Neroverdi tutto cuore, conservano il vantaggio pur rimandeno in dieci uomini dall’inizio della ripresa
CHIETI – Tanto cuore premia alla fine il Chieti: sofferta vittoria per 1-0 all’Angelini contro l’Aversa Normanna, nonostante la doppia espulsione subita ad inizio ripresa (prima Borgese e poi anche Mister Di Meo).
Neroverdi dunque coriacei e grintosi che non si sono fatti per nulla intimorire dagli episodi sfavorevoli, reagendo subito e mettendo poco a segno il gol della vittoria con Lorenzo Cinque.
Il carattere che proprio l’allenatore pugliese aveva più volte chiesto sta così cominciando a venire fuori e la squadra appare sulla buona strada per applicare al meglio il suo credo.
Generoso il pubblico che ha incitato la squadra spingendola verso tre punti che danno morale in vista dell’impegnativo derby a Teramo domenica prossima.
IL MATCH – Di Meo conferma il modulo vincente di domenica scorsa: 4-3-3 con Guidone, Cinque e Berardino in attacco, debutto in campionato dal primo minuto di Rossi a centrocampo (ottima la sua prestazione alla fine) al fianco di Borgese e De Giorgi, in difesa rientro di Daleno.
La prima azione degna di nota della gara è targata Aversa Normanna: al 2′ calcio d’angolo di Gatto, ma Vicentin manda alto di testa.
All’11′ neroverdi per la prima volta pericolosi: gran botta da lontano di De Giorgi, Guidone cerca la correzione a rete ma viene chiuso bene da D’Agostino in angolo. Sul conseguente corner è ancora Guidone a sfiorare il gol di testa. Al quarto d’ora i campani tornano a mettere paura a Robertiello con un tiro dalla distanza di Gatto che si spegne di poco a lato.
Berardino appare in giornata di grazia: sua al 18′ una travolgente azione sulla fascia, palla perfetta al centro per Guidone che colpisce male e non impensierisce minimamente D’Agostino. Poco servito invece Cinque che, per tutta la prima frazione di gioco, avrà pochi palloni per mettersi in luce. Al 37′ ancora Berardino mette in movimento De Giorgi che ci prova da fuori, ma la conclusione va fuori. Sul finire del tempo Borgese rimedia la prima ammonizione.
La ripresa inizia in maniera rocambolesca: nei primi minuti di gioco succede di tutto. Al 3′ Borgese si fa espellere per doppia ammonizione, costringendo i suoi in dieci praticamente per tutto il secondo tempo. Poco dopo Mister Di Meo viene cacciato dall’arbitro per aver protestato dopo un fallo subito dal Chieti. Tutto sembra volgere male per i neroverdi che invece non demordono e al 7′ trovano il gol che decide l’incontro: Cinque, su servizio di Guidone, non ci pensa su e con una prodezza al volo fredda D’Agostino. La dedica di tutta la squadra sotto la tribuna a Piccinni, fuori per infortunio, evidenzia la coesione del gruppo.
L’Aversa dopo la rete si riversa nella metà campo teatina per cercare il pareggio. Al 18′ Robertiello compie un vero miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Porcaro. Intanto si susseguono le sostituzioni da entrambe le parti: esce anche il match winner Cinque fra gli applausi scroscianti del pubblico. Al 38′ Guidone parte in contropiede e serve Berardino che con un bel rasoterra impegna severamente D’Agostino costretto alla deviazione in angolo. Dopo pochi minuti lascia il campo lo stesso Berardino, fra i migliori in campo. Nei minuti di recupero brutto scontro di gioco fra Daleno e Orlando portati via entrambi con l’ambulanza. Al difensore neroverde saranno applicati poi ben 13 punti di sutura in ospedale. Nel finale (quasi dieci i minuti supplementari giocati) l’Aversa Normanna sfiora il clamoroso pareggio colpendo la traversa con Vicentin (ancora una volta provvidenziale lo scatto di reni di Robertiello).
CHIETI: Robertiello, Di Filippo, Turi, De Giorgi, Terrenzio, Daleno, Rossi (11’st Di Properzio), Borgese, Guidone, Berardino (42’st Dascoli), Cinque (32’st De Stefano). A disp. Gallinetta, Bramati, La Selva, Elia. All. Di Meo
AVERSA NORMANNA: D’Agostino, Nocerino (22’st Varsi), Djibo (32’st D’Ursi), Prevete (42’st Romano), Porcaro, Di Girolamo, Balzano, Gatto, Vicentin, Galizia, Orlando. A disp. Salese, Miraglia, De Rosa, Pasquariello. All. Di Costanzo
Arbitro: Sig. Matteo Proietti di Terni (Mangino – Barcaglioni)
Rete: 7′ st Cinque
Ammoniti: Rossi, Borgese, Di Girolamo. Espulso al 3′ st Borgese per doppia ammonizione. Espulso al 5’st l’allenatore del Chieti Di Meo per proteste.
Recupero: un minuto nel primo tempo, 7 minuti nella ripresa
Angoli: 4-7
Spettatori 1.000 circa.
LE IMPRESSIONI POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI GIUSEPPE DI MEO: “I ragazzi stanno diventando la squadra che ho sempre voluto: giocano con grinta, non mollano mai, questo mi piace. Chi è andato in campo non ha fatto rimpiangere gli assenti: nessuno deve pensare a sé stesso, ma alla squadra. Va merito a loro: io do l’opportunità di giocare a tutti e rispondono sempre bene, chi entra deve dare il massimo. Ho visto grande compattezza. È la vittoria del cuore, dedicata a tutte le persone che ci hanno applaudito e rincuorato. Oggi abbiamo visto quella cattiveria agonistica tanto auspicata nelle precedenti settimane. Sono davvero contento per questi tre punti che valgono come sei. La squadra si è dimostrata squadra e questo è sicuramente l’aspetto più importante, quello che a me interessa maggiormente. Abbiamo concesso pochissimo spazio all’Aversa, anche in dieci uomini. Mi è piaciuta, come detto, la grinta di tutti, compresi coloro che sono entrati in corsa. Il gruppo in queste occasioni fa la differenza. La mia espulsione? Non credo di aver detto nulla di trascendentale”.
IL PORTIERE DEL CHIETI PIERO ROBERTIELLO: “È stata una vittoria di carattere, per noi importante: dopo le due sconfitte eravamo in difficoltà, siamo stati bravi in due domeniche ad ottenere sei punti. Non ci culliamo sugli allori, perché ci aspetta una partita durissima a Teramo. Non subire gol fa affrontare le gare successive con più fiducia e tranquillità. Questa non è però la mia vittoria, ma del gruppo: anche i ragazzi che stanno fuori sono fantastici”.
IL DIFENSORE DEL CHIETI ALESSANDRO ROSSI:“Sono contento del mio esordio, ma soprattutto del fatto che la squadra abbia trovato questa continuità che era mancata in precedenza. Ho sempre avuto grande voglia allenandomi al massimo, oggi penso di aver dato tutto”.
L’ALLENATORE DELL’AVERSA NORMANNA NELLO DI COSTANZO: “L’Aversa ha giocato con due punte invece che una, abbiamo messo dunque in campo un modulo offensivo. Nel primo tempo abbiamo subito a sprazzi un buon Chieti che ci ha messo in difficoltà. Noi ci siamo difesi, sono arrivate anche occasioni, non vere e proprie palle gol, ma diverse conclusioni, nonostante la supremazia territoriale dei nostri avversari. Nel secondo tempo, avremmo potuto osare qualcosa in più in superiorità numerica, ma è arrivata la beffa con un “bel tiro”, un calcio “forte e pulito” centrale. Per quanto visto nella mezzora finale, è vero che il Chieti si è difeso bene, però dall’altra si deve dire che almeno tre volte la palla poteva entrare dunque i neroverdi devono ringraziare sia Robertiello che la buona sorte. Credo che avremmo meritato il pareggio. Non abbiamo caratteristiche tali da poter giocare molto in profondità, poiché i nostri sono giocatori trequartisti, bisogna aggiungere che il Chieti non ci ha concesso profondità, si allungava bene in difesa, non lasciando spazi alle sue spalle. Non posso riproverare nulla ai miei, ma suona male che, rimasti in superiorità numerica, abbiamo subito il gol, come ho detto però è stata una vera e propria beffa”.