CHIETI – Entro la fine di ottobre ci sarà la pubblicazione del bando per i lavori del primo lotto funzionale che dà il via ai lavori per la messa in sicurezza e la fruibilità dell’area esterna dell’ex sede della Biblioteca De Meis di Chieti, lo ha annunciato l’amministrazione Di Giuseppantonio.
La Provincia di Chieti ha impegnato 960.000 euro per il primo lotto, di cui 660.000 mila euro di fondi propri e 300.000 mila euro di fondi provenienti dal Ministero dell’Economia e Finanza (con decreto n.48528/2010) su proposta nel 2010 di Fabrizio Di Stefano. Per quanto riguarda il secondo lotto si prevedono lavori di consolidamento e la sistemazione della struttura storica, per il terzo invece l’ampliamento.
“Abbiamo avviato il progetto esecutivo – ha esordito l’assessore provinciale, Franco Moroni – abbiamo avviato tutte le procedure, nel giro di due-tre settimane si procederà al bando e a tutti i lavori. La Biblioteca De Meis era finita nel dimenticatoio, sarà fruibile, abbiamo realizzato un terrazzato. Ci saranno tre lotti: il primo consiste nell’area esterna per renderla fruibile con la messa in sicurezza, il secondo lotto riguarda la ristrutturazione della parte rimasta ed il terzo lotto l’ampliamento generale. Siamo riusciti a racimolare la somma necessaria. Lo scopo nostro è quello di rivalorizzare il ruolo di Chieti come città della cultura, con questa riforma delle Province Chieti perde un po’ questo ruolo e subisce un decentramento. Ringrazio l’assessore al Sistema Bibliotecario, Carla Di Biase, che si è sempre distinta. Per questi mesi devo ringraziare il settore che si è accorciato le maniche ed abbiamo sbloccato diverse situazioni. Questi sei mesi sono stati fruttuosi e chi verrà troverà un piatto bello pieno”.
“Ringrazio Franco Moroni ed il Comune di Chieti c
“Chi ha impostato la propria vita verso l’amore per la propria città – ha concluso il consigliere comunale di Chieti, Enrico Bucci – deve vedere che c’è stata una lunga e vergognosa sofferenza. Io a nome del Consiglio Comunale ringrazio l’assessore Moroni che è una persona molto concreta. Siamo riusciti a dare un presente, è un atto d’amore che lasciamo alla città. La vergogna che si è sviluppata nello spazio e nel tempo ha lasciato tutti impuniti. Io mi sono sempre impegnato con diversi ordini del giorno, ne ho presentati 120, sfido qualsiasi consigliere a fare tutto quello che ho fatto io. Ringrazio tutta la giunta provinciale, con il voto di domenica si sancisce la fine delle Province ed è un vero peccato. Si devono riconoscere le persone che hanno lavorato in questa città”.
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