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Buona prova Chieti Calcio Femminile raggiunto sul finale dal Palermo

da Redazione

chieti ludos

CHIETI – Tanto rammarico per il Chieti Calcio Femminile in vantaggio di due reti e raggiunto sul finale di partita dalla Ludos Palermo: all’Antistadio di Francavilla al Mare finisce 2-2. Le neroverdi giocano un ottimo match al cospetto della seconda in classifica: primo tempo perfetto, poi nella fase finale della gara un calo fisico e mentale costa caro e le ospiti riagguantano il risultato. Non sono bastate due autentiche magie di Giulia Di Camillo (rete su punizione da 40 metri) e Carnevale (prodezza da fuori area) per portare a casa tre punti che avrebbero smosso ancor di più la classifica che vede ora le ragazze di Mister Lello di Camillo scendere al quarto posto in coabitazione con l’Aprilia Racing Club e ad una sola distanza dal Sant’Egidio che si è portato al terzo.

CRONACA

La cronaca si apre al 4′ con il lancio di Giulia Di Camillo per Scioli che tira a rete, ma viene fermata dal fischio dell’arbitro che ravvisa una posizione di offside. La direzione arbitrale purtroppo alla fine risulterà quantomeno discutibile con alcune decisioni dubbie prese quantomeno da rivedere. Al 6′ la Ludos si porta in avanti con Bassano che va alla conclusione, Falcocchia blocca con sicurezza. Al quarto d’ora Ferrazza mette al centro per Scioli, un difensore ospite le frana letteralmente addosso in piena area, l’arbitro lascia incredibilmente proseguire il gioco senza assegnare un rigore a molti apparso netto. Al 19′ Ferrazza non ce la fa e deve lasciare il campo per infortunio, al suo posto entra Di Sebastiano. Due minuti più tardi un grande intervento difensivo di De Vincentiis su Bassano lanciata a rete evita il peggio per il Chieti. Al 23′ Vukcevic prova la gran botta da fuori area, ma il pallone finisce alto. Altra ottima parata di Falcocchia al 31′ sulla punizione da posizione defilata di Dragotto. Ancora il portiere neroverde è grande protagonista al 39′ quando esce tempestivamente sui piedi di Dragotto. Il Chieti passa in vantaggio al 41′ con un fantastico bolide su calcio di punizione di Giulia Di Camillo da 40 metri sul quale nulla può fare Sorce. Si va dunque al riposo con le teatine in vantaggio per 1-0.

La Ludos cambia pelle ad inizio secondo tempo: in campo Talluto per Tarantino e La Cavera per Intravaia. È il Chieti però a trovare il raddoppio al 3′ con un’autentica prodezza di Carnevale che vede Sorce fuori dai pali e la fa secca con un tiro imparabile da fuori area. Sembra fatta, ma purtroppo non sarà così. All’8′ Falcocchia è miracolosa quando respinge il primo tentativo di Bassano, il pallone torna ancora fra i piedi della giocatrice della Ludos che batte a rete a colpo sicuro, ma trova sulla traiettoria una strepitosa Benedetti che salva quasi sulla linea di porta con Falcocchia ormai fuori causa. La Ludos comincia a credere nella possibile rimonta e si porta ancora in attacco al 10′ con Dragotto, nell’occasione fermata provvidenzialmente dalla difesa neroverde. Al quarto d’ora è ancora una volta risolutiva l’uscita di Falcocchia che blocca il pallone in anticipo su Dragotto. Al 23′ il Chieti ha la grande occasione per chiudere i conti quando, sulla corta respinta della difesa ospite sulla punizione di Di Sebastiano, è il capitano Giada Di Camillo a tirare in diagonale e lambire il palo opposto. Al 25′ le neroverdi rischiano di nuovo la capitolazione e solo un altro grande intervento difensivo di Benedetti nega la gioia del gol alla Ludos. Le siciliane insistono e al 29′ sfiorano ancora il gol quando sulla punizione di Dragotto è bravissima Falcocchia con un colpo di reni ad evitare la marcatura ospite sulla sfortunata deviazione verso la sua porta di Giulia Di Camillo. Mister Lello Di Camillo intuisce il momento difficile della sua squadra e prova a cambiare mandando in campo forze fresche con Di Domizio al posto di De Vincentiis. Al 34′ arriva però il gol della Ludos: furibonda mischia in area neroverde, su una conclusione a rete il pallone sbatte prima su Giuliana e poi su Cusmà finendo così dentro. Tre minuti più tardi la squadra di Licciardi perviene al pareggio: Scioli mette giù un’avversaria in piena area, l’arbitro assegna il penalty e mostra il rosso alla giocatrice neroverde. Sul dischetto va Bassano che trasforma. Il Chieti rischia anche il tracollo quando al 40′ Dragotto si divora una grandissima occasione spedendo il pallone alle stelle da ottima posizione. Al 42′ è Giulia Di Camillo a scheggiare la traversa con un tiro da posizione defilata. A due minuti dal termine altro pericolo per le neroverdi quando è ancora Dragotto, sola a centro area, a fallire il colpo del k.o. tirando alto. Finisce dunque 2-2 con il Chieti che va sotto la tribuna a salutare i tifosi anche se rimane il rammarico per una vittoria sfuggita nelle fasi finali di gara. Ora le ragazze di mister Lello Di Camillo sono attese da due insidiose trasferte contro la Sicula Leonzio e il Sant’Egidio.

TABELLINO

Chieti Calcio Femminile – Ludos Palermo 2-2

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, De Vincentiis (34′ st Di Domizio), Ferrazza (19′ pt Di Sebastiano), Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia, Gangemi, Giuliana, Carnevale, Scioli. A disp.: Seravalli, Lacentra, Colecchi. All.: Di Camillo Lello

Ludos Palermo: Sorce, Newcomb, Intravaia (1′ st La Cavera), Cusmà, Zito, Collovà, Lazzara, Tarantino (1′ st Talluto), Dragotto, Bassano, Coco (22′ st Schillaci). A disp.: Panarello, Campo, Riccobono, Impellitteri. All.: Licciardi Antonella

Arbitro: Gagliardini di Macerata
Assistenti: Armaroli di Teramo e Verardi di Vasto.
Ammonite: Scioli (C), Collovà (L)
Espulsa: Scioli (C)
Reti: 41′ pt Di Camillo Giulia, 3′ st Carnevale, 34′ st Cusmà, 37′ st Bassano.

LE IMPRESSIONI POST PARTITA DI FRANCESCA CARNEVALE:

“Stavamo giocando una partita perfetta. Nell’intervallo il Mister ha cambiato qualcosa, mi ha detto d sfruttare la mia velocità e l’ho fatto subito. Dopo pochi minuti infatti mi è arrivata la palla, ho visto il portiere fuori dai pali, ho tirato e segnato. È stata una grande gioia. Peccato per gli ultimi dieci minuti di blackout che ci sono costati la possibile vittoria: stavamo dominando fino a quel momento. C’è stato un calo di concentrazione e anche fisico che abbiamo poi pagato. L’ingenuità di Scioli nell’occasione del rigore ci può stare, il calcio è anche questo. Avrebbe potuto forse evitare il fallo, ma giocatrice avversaria da quella posizione avrebbe sicuramente segnato: lì o prendi gol oppure provochi il rigore, Chiara ha “scelto” il rigore sperando forse che Lisa lo parasse, ma non è andata purtroppo così. Siamo state sfortunate anche nell’occasione del loro primo gol anche se forse avremmo potuto marcare meglio visto che c’erano tre loro giocatrici libere al centro dell’area, poi nella mischia non si è capito tanto. La fortuna è stata dalla loro parte, ma questi episodi succedono nel calcio, a volte a favore a volte contro.

Rimane un grande rammarico perché a mio giudizio abbiamo gestito ottanta minuti alla perfezione con ottima concentrazione, poi gli ultimi dieci ci sono stati fatali. Noi abbiamo l’obiettivo del secondo posto, continueremo ad inseguirlo anche se ora diventa più difficile. La società c’è, il gruppo sta tornando unito, ci sono stati dei problemi ma il mister e la società hanno gestito il tutto al meglio e vogliamo tutti insieme ancora crederci. Ci aspettano ora due trasferte difficili, con il Catania mancherà Scioli e forse anche Ferrazza che si è infortunata, ma andremo lì per fare la nostra partita e portare a casa i tre punti. Quest’anno per me squadra nuova ed ambiente nuovo, però mi trovo bene, ho segnato anche quattro gol finora. Ad inizio stagione ho dovuto studiare le cose, ora tutto sta andando tutto per il meglio per me. Voglio dedicare questo gol alla società e al mister: non è un momento facile per noi, ma lo stanno tutti affrontando nel migliore dei modi e stanno aiutando anche noi giocatrici a maturare e gestire le cose nel migliore dei modi. Siamo una squadra giovane, ma con elementi di esperienza: si può mirare a fare bene. Abbiamo obiettivi futuri importanti. Questo è un bell’organico e sono contenta di farne parte”.

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