Un minuto dopo Pica si invola verso la porta, ma è brava Lavopa a deviare il suo tiro in tuffo. Chieti in vantaggio al 29′: ottimo cross dalla fascia di Giada Di Camillo, Vukcevic anticipa di testa l’uscita di Lavopa e mette in rete. Ancora Vukcevic ci prova alla mezzora dalla distanza, questa volta Lavopa si salva in angolo. Si va al riposo con le neroverdi in vantaggio per 1-0. Al 14′ della ripresa il Chieti raddoppia: sul cross di Giulia Di Camillo si genera una mischia furibonda in area ospite, Lavopa non arriva sul pallone, la più lesta ad approfittarne è Giada Di Camillo che mette in rete. Un magistrale calcio di punizione di Vukcevic al 19′ chiama ad un grande intervento Valpola che alza sulla traversa. Al 21′ ancora Vukcevic ci prova dal limite, para a terra Valpola. Non succede più nulla fino al fischio finale dell’arbitro che sancisce il 2-0 per il Chieti.
CHIETI CALCIO FEMMINILE – A.S.D. FEMMINILE NEBRODI 2-0
Chieti: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia, Gangemi (41′ st Giuliani), Carmosino, La Mattina (4′ st Perna), Antonsdottir, Pica. A disp. : Guarracino, Coscia All.:
Lello Di Camillo A.S.D. Femminile Nebrodi: Lavopa, Lo Vano, Parafioriti, Lazzara, Cucinotta, Panarello, Pizzino (32′ st Florio), Trassari, Giuffrida, Lombardo, Coco. A disp.: Isgrò, D’Ambra, Cicirello All.: Di Bartolo Giuseppe
Arbitro: Di Reda di Molfetta
Assistenti: Di Carlantonio di Teramo e Della Noce di Teramo
Reti: 29′ pt Vukcevic, 14′ st Di Camillo Giada
Giulia Di Camillo: “Sono tre punti importantissimi perché ci consentono di continuare la scia di risultati positivi (finora abbiamo perso solo la prima in casa con il Latina). Vincere o pareggiare consente di andare avanti in classifica e ci dà sempre più entusiasmo: la squadra è giovane e ricostruita quasi da zero e quanto fatto in queste sette giornate ci lascia ben sperare. Dobbiamo stare attente a non abbassare mai la guardia. Contro il Nebrodi non si è visto il miglior Chieti e, per quanto ci siano state delle buone trame di gioco a tratti, ci sono stati dei momenti nei quali abbiamo abbassato troppo i ritmi e, senza voler togliere nulla al Nebrodi, credo che contro squadre che stanno in alta classifica non lo avremmo potuto fare perché un errore lo avremmo pagato caro. Anche in Serie A lo scorso anno abbiamo visto che stare sempre sul pezzo è fondamentale. Per mia sorella Giada è il terzo gol in campionato (contro il Napoli gliene hanno annullato anche uno regolare), sono molto felice per lei perché tiene tantissimo a questi colori e crede moltissimo in ciò che fa: si allena con grande impegno e indossa con merito la fascia di capitano perché è una trascinatrice. Quando sei un difensore e riesci a segnare vuol dire che hai una marcia in più, brava lei, ma brave comunque tutte le ragazze.
Un gol meritato per Vukcevic: veniva da due giornate di ingiusta squalifica a mio giudizio. Giocatrici come lei sono molto di cuore: in un momento in cui noi eravamo sotto a Catania, quando abbiamo segnato il 2-1, lei è andata a prendere il pallone per dare carica , l’arbitro l’ha punita senza che ce ne fosse un reale motivo. Ora è tornata, una buona prestazione per lei e sono convinto che da qui alla fine ci darà una grossa mano. Nonostante mancassero lei e Perna a Napoli siamo riuscite a cavarcela perché c’è un grande spirito di sacrificio ed entusiasmo. Io ho vissuto tante fasi del Chieti, questo è senz’altro uno dei Chieti più belli. Certamente quello con cui salimmo in A rimane sempre nel cuore, però questo nuovo è fatto di umiltà ed unione, tutte danno il massimo alle altre senza pretendere, il che è una giusta filosofia per lo sport”.
Mister Lello Di Camillo: “È una vittoria importante. Non è stato il miglior Chieti: da una parte la cosa è giustificata perché è stato difficile giocare contro una squadra che ha pensato semplicemente a difendersi e fare qualche ripartenza, dall’altra parte ci siamo troppo intestarditi a portare troppo la palla e giocare centralmente, non abbiamo trovato subito il gol del raddoppio e tutto si è complicato. Per noi è notevole rimanere nel gruppo di alta classifica, domenica prossima avremo una trasferta difficilissima a Trani, poi ci sarà lo scontro diretto con il Grifone e vedremo a che punto ci troveremo. I conti comunque si faranno dopo le feste natalizie perché adesso ci sono cinque o sei squadre vicine a lottare per il terzo posto, sarà importante non avere battute d’arresto per non andare indietro in classifica. Il Catania ha perso anche questa domenica, sulla carta doveva essere una delle squadre più forti del girone, ma finora ha deluso un po’ le aspettative. A noi sta andando fin troppo bene: siamo partiti in estate con un profilo molto basso che a momenti non riuscivamo neanche a formare un undici iniziale. Pian piano ci siamo impegnati lavorando sul campo, vediamo cosa riusciremo a fare per migliorare la squadra. Abbiamo una rosa abbastanza ristretta, per fortuna finora non ci sono stati grossi infortuni, abbiamo anche superato la squalifica di Vukcevic per due giornate. Ora dobbiamo continuare a lavorare al meglio perché le squadre che lottano con noi forse hanno qualcosa in più: nella nostra ci sono alcune ragazze più esperte, ma anche tante ragazzine giovanissime e riuscire a tenere alta la concentrazione non è facile. Speriamo di farlo nelle prossime due partite per prendere più punti possibili.
La nota dolente di questa domenica vittoriosa è stato il problema dell’illuminazione dello stadio: abbiamo rischiato tantissimo perché, già a metà del primo tempo, le condizioni meteo sono cambiate e in campo era calato quasi il buio totale. La squadra avversaria e la terna arbitrale ci hanno chiesto più volte di accendere le luci, abbiamo temporeggiato per avvisare chi di dovere. Per fortuna nel secondo tempo la situazione è un po’ migliorata altrimenti avremmo potuto perdere la partita a tavolino in casa visto che non si è presentato nessuno a risolvere il problema dell’illuminazione. È un modo sbagliato di gestire alcune cose che purtroppo si ripete spesso: sono mancati coloro che avrebbero dovuto accendere le luci, ci avrebbero dovuto supportare in questo e così non è stato”.
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