Chieti Calcio, Russo: “Il Comune è pronto ad accontentare la nuova proprietà”

L’assessore uscente allo Sport del Comune di Chieti: “Occorre una dirigenza competente, un progetto serio e finanziatori onesti”

CHIETI – Marco Russo, assessore uscente allo Sport del Comune di Chieti, e candidato consigliere nelle prossime elezioni comunali per l’Udc con Umberto Di Primio Sindaco interviene sulla questione della trattativa per la vendita della Chieti Calcio e dichiara: “Il Comune è gia pronto ad accontentare la nuova proprietà sia dando l’opportunità di utilizzo dello stadio sia rispondendo a tutte quelle esigenze sportive necessarie allo svolgimento dell’attività mettendo a disposizione, sin da subito, tutti gli spazi disponibili e utilizzabili al fine di garantire l’ottimale svolgimento delle attività annesse allo sport”.

“La cosa principale è – aggiunge –il bene della nostra città e la protezione di tutti quei tifosi che seguono la squadra. Per arrivare a questo c’è bisogno di un colloquio cordiale con tutte le parti interessate”.

E se Walter Biella aveva annunciato, in caso di mancata vendita della società, la riconsegna della Chieti Calcio “al sindaco”, Russo sottolinea: “Ritengo che lo scambio di opinioni, su temi importanti come questo, sia un fatto sempre e comunque positivo al fine di trovare nuove e positive sinergie. Rinnovo la mia disponibilità a un colloquio sereno e cordiale sia con il vecchio presidente che con i nuovi acquirenti”.

“Per quanto riguarda la posizione del Comune– aggiunge – è già pronto un progetto sportivo che coinvolge tutte le realtà insistenti sul territorio. E se dovessi, io personalmente, avere l’onore di amministrare di nuovo la nostra città, mi impegnerò a realizzare un reale e funzionante progetto riguardante lo sport, che possa attirare grandi investitori”.

“Chieti è una delle prime città a livello europeo per l’impiantistica sportiva – conclude il candidato Russo – lo sport è una risorsa per tutti. Sono certo che la Città possa offrire tante opportunità e tanti successi sportivi. Occorre soltanto una dirigenza competente, un progetto serio e dei finanziatori onesti”.