Un grande Dos Santos (un gol e un assist) e Varone firmano il risultato
CHIETI – Il Chieti pareggia in casa contro il Castelfidardo: il 2-2 finale è l’immagine di una gara giocata con buone trame in fase d’attacco, ma anche errori in difesa che sono costati molto cari. I due gol dei marchigiani infatti sono stati frutto di alcuni svarioni che dovevano e potevano essere evitati e forse ora staremmo a parlare di una preziosa vittoria che avrebbe smosso ancora di più la classifica. Migliore in campo un grande Dos Santos, autore di un gol e della preziosa sponda di testa per Varone che ha così siglato il pareggio finale. In panchina al posto dello squalificato Ronci siede Mister Piero Zuccarini: squadra schierata come a Campobasso con il 3-5-2.
IL MATCH – Il Chieti comincia bene il match e al 5′ Suriano manda alto su invitante pennellata di Vitale. Al 15′ Dos Santos prende le misure e sfiora di testa lambendo il palo. Sette minuti dopo l’attaccante parte da centrocampo, si beve un difensore e fa secco Chiodini con un diagonale dal vertice dell’area che si infila sul palo opposto: gol da cineteca e standing ovation per lui.
Il Chieti perde inspiegabilmente la bussola per circa dieci minuti e ne approfittano i marchigiani che siglano il pareggio al 29′ con Di Federico che, assistito anche da una buona dose di fortuna, è pronto ad entrare su un cross di Trillini e deviare in rete. Tre minuti più tardi Riccucci ci prova dalla lunga distanza mettendo paura a Chiodini che si distende e para. Il primo tempo si chiude sull’1-1.
Al rientro in campo per i neroverdi c’è subito Esposito al posto di Suriano. L’attaccante entra subito in partita e si fa vedere in un paio di occasioni, prima con un colpo di testa e poi con un’azione bloccata sul nascere dal direttore di gara che gli fischia una dubbia posizione di fuorigioco. Ancora lui vede l’inserimento di Varone e lo serve, ma il tiro di quest’ultimo si stampa in pieno sul palo. Mister Bolzan vede i suoi in evidente difficoltà e prova a cambiare inserendo prima Minella per Donzelli e poi Balloni per uno stanco Di Federico. Nel Chieti entra Gomis al posto di Vitale.
La girandola di sostituzioni per il Castelfidardo si chiude con l’ingresso di Della Riva per Foglia. Alla mezzora proprio il neo entrato Minella trova il raddoppio per i suoi con un fendente in diagonale che sorprende Diouf. A questo punto viene fuori il carattere del Chieti che trova il definitivo pareggio al 39′: Dos Santos appoggia bene di testa per Varone che è lestissimo a deviare in rete. Nei minuti di recupero episodio da rivedere alla moviola: Gomis viene atterrato in maniera piuttosto evidente in piena area di rigore marchigiana, il direttore di gara vede una simulazione del giocatore e lo ammonisce fra le proteste generali. Finisce dunque 2-2: Chieti ora a nove punti in classifica, a sette dalla capolista Fano. Domenica prossima i neroverdi saranno di scena a Pesaro.
TABELLINO:
CHIETI-CASTELFIDARDO 2-2
Chieti (3-5-2): Diouf , Del Grosso, Bustamante, Scalbi, Sbardella, Vitale (19’ st Gomis), Diop, Varone, Dos Santos, Suriano (1’ st Esposito), Riccucci (33’ st De Clemente) A disposizione: Fatone, Scintu, Gallo, Cresto, Zanetti, Navarro Allenatore: Zuccarini
Castelfidardo (4-4-2): Chiodini, Belelli, Bordi, Bacchiocchi, Castellana, Foglia (27’ st Della Riva), Speranza , Pigini, Donzelli (13’ st Minella), Trillini, Di Federico (18’ st Balloni) A disposizione: Carpano, Capparuccia, Ferri, Campana, De Carlo, Tombolino Allenatore: Bolzan
Arbitro: Politi (sezione di Lecce)
Assistenti: Belanti (sezione di Bari) e Filannino (sezione di Barletta)
Reti: 22’ pt Dos Santos, 30’ pt Di Federico, 30’ st Minella, 39’ Varone
Ammoniti: Suriano, Dos Santos, Gomis (Chieti) Pigini, Speranza (Castelfidardo)
Note: Recupero 0’ pt e 4’ st, angoli 4-3 per il Chieti
INTERVISTE POST PARTITA:
IL PATRON DEL CHIETI GIORGIO POMPONI: “È stata una partita strana, i ragazzi non erano molto in forma, ma accettiamo il risultato del campo. Mi aspettavo un risultato diverso, il 2-2 ci penalizza e non fa bene per la classifica visto i risultati delle altre. Una vittoria ci avrebbe avvicinato di più alla vetta, ma rimaniamo fiduciosi. Sono un po’ deluso ed amareggiato. A Campobasso avevamo espresso un bel calcio, ma il Castelfidardo si è chiuso e invece proprio il Campobasso ci aveva lasciato giocare facendoci mostrare i nostri pregi. Nel finale di partita ero un po’ sconfortato perché il pallone non voleva entrare in rete, poi abbiamo acciuffato il pareggio. Si guarda al futuro “a testa alta e petto in fuori” come sempre”.
L’ALLENATORE DEL CASTELFIDARDO DARIO RUBEN BOLZAN: “Sono amareggiato perché abbiamo perso due punti, avevamo la partita in pugno: prima di segnare avevamo costruito un contropiede tre contro due, in quei casi non si può sbagliare. La mia squadra ha tenuto bene il campo contro un Chieti che secondo me è molto forte, alla fine dei conti torniamo a casa con due punti persi. La mia è una squadra tutta nuova che fino a quattro giorni prima dell’inizio del campionato, doveva partecipare al Campionato di Eccellenza: abbiamo messo in ordine il reparto under poco prima dell’inizio del torneo, la squadra non è ancora ben amalgamata, però è un gruppo che sta acquisendo una mentalità importante, lo dimostra il fatto che se l’è giocata alla pari a San Benedetto del Tronto dove meritavamo sicuramente qualcosa in più, la stessa cosa che è successa oggi a Chieti. Credo che nel calci conti solo il lavoro e continuando a farlo bene potremo toglierci delle soddisfazioni. In un campo importante come l’Angelini non posso fare il presuntuoso e dire che non mi piace il punto conquistato, però penso che per quanto fatto vedere dai miei giocatori forse meritavamo qualcosa in più. La squadra ha lavorato bene, sono convinto che abbiamo perso due punti”.
L’ATTACCANTE DEL CASTELFIDARDO LUCA PIGINI: “Per me sono due punti persi contro una squadra ben organizzata come il Chieti perché nel primo tempo ci siamo difesi bene e li abbiamo attaccati, con inserimenti degli esterni, poi nel secondo abbiamo costruito anche delle buone trame di gioco creando molto ed abbiamo avuto diverse occasioni, soprattutto con Minella e Trillini. Il Castelfidardo è una squadra giovanissima: le sue qualità migliori sono l’intensità, la grinta, la forza e la compattezza, se mancano queste caratteristiche si fa fatica, invece con questo atteggiamento ce la possiamo giocare con tutti. Inizialmente non sapevamo a quale campionato avremmo dovuto prendere parte, però siamo professionisti e ci alleniamo allo stesso modo senza pensare alla categoria che andiamo ad affrontare, dando il massimo in ogni partita”.