Un grande Dos Santos (un gol e un assist) e Varone firmano il risultato
CHIETI – Il Chieti pareggia in casa contro il Castelfidardo: il 2-2 finale è l’immagine di una gara giocata con buone trame in fase d’attacco, ma anche errori in difesa che sono costati molto cari. I due gol dei marchigiani infatti sono stati frutto di alcuni svarioni che dovevano e potevano essere evitati e forse ora staremmo a parlare di una preziosa vittoria che avrebbe smosso ancora di più la classifica. Migliore in campo un grande Dos Santos, autore di un gol e della preziosa sponda di testa per Varone che ha così siglato il pareggio finale. In panchina al posto dello squalificato Ronci siede Mister Piero Zuccarini: squadra schierata come a Campobasso con il 3-5-2.
Il Chieti perde inspiegabilmente la bussola per circa dieci minuti e ne approfittano i marchigiani che siglano il pareggio al 29′ con Di Federico che, assistito anche da una buona dose di fortuna, è pronto ad entrare su un cross di Trillini e deviare in rete. Tre minuti più tardi Riccucci ci prova dalla lunga distanza mettendo paura a Chiodini che si distende e para. Il primo tempo si chiude sull’1-1.
La girandola di sostituzioni per il Castelfidardo si chiude con l’ingresso di Della Riva per Foglia. Alla mezzora proprio il neo entrato Minella trova il raddoppio per i suoi con un fendente in diagonale che sorprende Diouf. A questo punto viene fuori il carattere del Chieti che trova il definitivo pareggio al 39′: Dos Santos appoggia bene di testa per Varone che è lestissimo a deviare in rete. Nei minuti di recupero episodio da rivedere alla moviola: Gomis viene atterrato in maniera piuttosto evidente in piena area di rigore marchigiana, il direttore di gara vede una simulazione del giocatore e lo ammonisce fra le proteste generali. Finisce dunque 2-2: Chieti ora a nove punti in classifica, a sette dalla capolista Fano. Domenica prossima i neroverdi saranno di scena a Pesaro.
TABELLINO:
CHIETI-CASTELFIDARDO 2-2
Chieti (3-5-2): Diouf , Del Grosso, Bustamante, Scalbi, Sbardella, Vitale (19’ st Gomis), Diop, Varone, Dos Santos, Suriano (1’ st Esposito), Riccucci (33’ st De Clemente) A disposizione: Fatone, Scintu, Gallo, Cresto, Zanetti, Navarro Allenatore: Zuccarini
Castelfidardo (4-4-2): Chiodini, Belelli, Bordi, Bacchiocchi, Castellana, Foglia (27’ st Della Riva), Speranza , Pigini, Donzelli (13’ st Minella), Trillini, Di Federico (18’ st Balloni) A disposizione: Carpano, Capparuccia, Ferri, Campana, De Carlo, Tombolino Allenatore: Bolzan
Arbitro: Politi (sezione di Lecce)
Assistenti: Belanti (sezione di Bari) e Filannino (sezione di Barletta)
Reti: 22’ pt Dos Santos, 30’ pt Di Federico, 30’ st Minella, 39’ Varone
Ammoniti: Suriano, Dos Santos, Gomis (Chieti) Pigini, Speranza (Castelfidardo)
Note: Recupero 0’ pt e 4’ st, angoli 4-3 per il Chieti
INTERVISTE POST PARTITA:
IL PATRON DEL CHIETI GIORGIO POMPONI: “È stata una partita strana, i ragazzi non erano molto in forma, ma accettiamo il risultato del campo. Mi aspettavo un risultato diverso, il 2-2 ci penalizza e non fa bene per la classifica visto i risultati delle altre. Una vittoria ci avrebbe avvicinato di più alla vetta, ma rimaniamo fiduciosi. Sono un po’ deluso ed amareggiato. A Campobasso avevamo espresso un bel calcio, ma il Castelfidardo si è chiuso e invece proprio il Campobasso ci aveva lasciato giocare facendoci mostrare i nostri pregi. Nel finale di partita ero un po’ sconfortato perché il pallone non voleva entrare in rete, poi abbiamo acciuffato il pareggio. Si guarda al futuro “a testa alta e petto in fuori” come sempre”.
L’ATTACCANTE DEL CASTELFIDARDO LUCA PIGINI: “Per me sono due punti persi contro una squadra ben organizzata come il Chieti perché nel primo tempo ci siamo difesi bene e li abbiamo attaccati, con inserimenti degli esterni, poi nel secondo abbiamo costruito anche delle buone trame di gioco creando molto ed abbiamo avuto diverse occasioni, soprattutto con Minella e Trillini. Il Castelfidardo è una squadra giovanissima: le sue qualità migliori sono l’intensità, la grinta, la forza e la compattezza, se mancano queste caratteristiche si fa fatica, invece con questo atteggiamento ce la possiamo giocare con tutti. Inizialmente non sapevamo a quale campionato avremmo dovuto prendere parte, però siamo professionisti e ci alleniamo allo stesso modo senza pensare alla categoria che andiamo ad affrontare, dando il massimo in ogni partita”.
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