CHIETI – Chieti-Catanzaro, partita dai due volti: un inizio scoppiettante dei calabresi che si portano nei minuti iniziali avanti di due reti, poi un’ottima reazione dei neroverdi sortisce l’effetto sperato con il pareggio agguantato in extremis all’ultimo minuto.
Il match è stato molto combattuto e la squadra teatina è uscita fra gli scroscianti applausi dal campo dopo una vera e propria battaglia. Un punto decisamente prezioso che permette l’aggancio in classifica al Gavorrano in piena zona playoff.
Paolucci schiera una formazione decisamente “sui generis”: scelta tecnica o solo turn over? Entrambe le cose, come spiegherà il tecnico a fine gara.
In campo dunque Cardinali al posto di Malerba e Berardino (con Alessandro relegato in panchina), ma la novità sorprendente è l’assenza di una vera punta con Gammone in un ruolo non suo.
La partita sembra seriamente compromessa, ma ecco la pronta risposta del Chieti che trova il goal appena un minuto più tardi: bella punizione di Fiore dalla sinistra e precisa incornata di Capitan Pepe che accorcia così le distanze. Le due squadre si affrontano senza remore e giocano un bel calcio ed il pubblico mostra di apprezzare. Al 18? ottima palla filtrante di Gammone che trova pronto alla deviazione Beradino con Mengoni che se la cava non senza difficoltà. L’ultima azione rilevante del primo tempo è di Fiore che tira però troppo centralmente su un bell’invito di Amadio.
Dieci minuti più tardi sono i calabresi a sfiorare il terzo goal con un preciso colpo di testa di Sirignano che esce di pochissimo. Quando nessuno ci spera più ad un minuto dal termine arriva la punizione capolavoro di Sabbatini che fa esplodere l’Angelini: è la rete del sospirato 2-2. Nei minuti di recupero Fiore, su suggerimento di Lacarra, prova la magia da fuori area, ma Mengoni nega la gioia al giocatore neroverde con una prodigiosa deviazione in angolo. Finisce in pareggio: per il Chieti un risultato prezioso ed ora la classifica dice 45 punti e piena zona playoff, dunque basta nascondersi. La squadra di Paolucci è lì e se la giocherà fino alla fine.
Da segnalare una direzione di gara un po’ troppo fiscale e al tempo stesso confusionaria: a fine gara si conteranno ben otto ammoniti per il Catanzaro ed uno per il Chieti, un numero decisamente eccessivo.
IMPRESSIONI POST PARTITA:
IL PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER BELLIA: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi: una grande reazione dopo un micidiale uno – due che avrebbe steso chiunque. In questa partita abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento in campo: andare sotto di due reti contro una squadra come il Catanzaro poteva essere una mazzata ed invece si è visto un ottimo Chieti. Nei primi minuti abbiamo pagato due nostri errori, ma da quel momento in poi è stato solo Chieti. Le scelte iniziali del Mister? Aveva pensato forse che avrebbe potuto vincere la partita in velocità, ma i calabresi in difesa avevano delle vere e proprie colonne, dunque si è accorto che con Gammone sarebbe stato impossibile penetrare e ha preso così le misure giuste”.
IL PRESIDENTE DEL CATANZARO GIUSEPPE COSENTINO : “Ci sono state troppe ammonizioni ed i ragazzi sono andati poi in tilt. Avevamo la vittoria in mano, se non avessimo avuto un pessimo arbitraggio. Domenica prossima giocheremo col Perugia e non vorrei pensare cose strane. Ho visto un ottimo Catanzaro, anche se il Chieti ha fatto una bella partita soprattutto nel secondo tempo”.
L’ALLENATORE DEL CATANZARO FRANCESCO COZZA: “È stata una bella partita. Mi ha dato molto fastidio l’arbitraggio: ogni fallo arrivava un’ammonizione sui nostri diffidati, una cosa inguardabile! Mi dispiace perché dovremo affrontare il prossimo importante impegno col Perugia senza tanti giocatori. Il Chieti ha disputato un buon match, soprattutto nel secondo tempo. Sull’episodio che ha decretato il pareggio finale avrei qualcosa da recriminare: il direttore di gara ha dato una prima punizione sulla quale c’era un fallo di mano dell’attaccante del Chieti, battuta la punizione e poi è arrivato l’altro fallo di mano nostro. Ci può stare, penso però che essere penalizzati in maniera così vistosa non sia giusto ed anche glia addetti ai lavori per gli arbitraggi si devono dare una regolata”.
L’ALLENATORE DEL CHIETI SILVIO PAOLUCCI: “Vi spiego subito il perché della formazione che ho schierato all’inizio: volevo cambiare un po’ perché giocavano sempre gli stessi da cinque o sei partite e dunque mi serviva un’alternanza di uomini, poi volevo mettere la partita sul ritmo e la velocità. Affrontavamo una squadra forte fisicamente ma un po’ lenta dietro. Dopo pochi minuti la mia idea iniziale è saltata completamente perché perdevamo 2-0 ed abbiamo dovuto fare un altro tipo di gara. ho visto comunque un’ottima reazione. Penso che il Catanzaro sia la compagine più forte del campionato, perché è molto organizzata, ha gli uomini giusti ed un allenatore preparato. Noi non ci siamo mai nascosti: abbiamo centrato il primo obiettivo che ci eravamo prefissati che era la salvezza, adesso ci divertiremo”.
CHIETI-CATANZARO 2-2
Chieti: Feola, Bigoni, Cardinali, Amadio (dall’8st Lacarra), Pepe, Migliorini, Fiore, Del Pinto, Gammone (dal 30’st Di Noia), Sabbatini, Berardino (dal 30’st Alessandro). A disp. Perucchini, Serpico, Pedrocchi, Sciarra. All. Paolucci
Catanzaro: Mengoni, Narducci, Squillace, Quadri, Sirignano, Papasidero, Giampà, Maisto, Masini, D’Anna (dal 1’st Bruzzese), Carboni (dal 40’st Bugatti). A disp. Scerbo, Mannone, Ulloa, Esposito, Gigliotti. All. Cozza
Arbitro: Lanza di Nichelino
Reti: 3′ Carboni, 10′ Maisto, 11′ Pepe, 89′ Sabbatini
Note: spettatori 700 circa con rappresentanza ospite. Angoli: 7-4. Ammoniti: Squillace, Narducci, Quadri, Sirignano, Giampà, Maisto, Masini, Bruzzese. Cardinali. Recupero: pt 3′ st 3′.
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