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Chieti, chiusa la manifestazione di interesse per la refezione scolastica

da Marina Denegri

Lunedì gli uffici inoltreranno alle ditte l’invito a presentare un’offerta in base a cui e alla rispondenza al capitolato sarà fatta la scelta

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CHIETI – Chiuso alle 13 di oggi il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per l’individuazione del gestore temporaneo del servizio di refezione scolastica. Al Comune sono arrivate delle risposte da parte di soggetti interessati e dal prossimo lunedì gli uffici inoltreranno alle ditte l’invito a presentare un’offerta in base a cui e alla rispondenza al capitolato verrà effettuata la scelta. La soluzione è stata resa possibile da un emendamento presentato dal presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, approvato dal Consiglio comunale e subito recepita dall’esecutivo.

Contiamo di chiudere a breve la gara, per far ripartire il servizio – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – , i tempi saranno strettissimi, ma bisogna tenere conto di quelli richiesti dalla procedura. Si tratta di una soluzione tampone finché non ci sarà il nuovo gestore, cosa che contiamo di definire per settembre prossimo e che ci vede con gli uffici al lavoro da mesi perché la refezione venga assicurata. Questa per noi è una priorità, come dimostra il fatto che, nonostante la situazione di dissesto finanziario e le criticità della gara d’appalto bandita nel dicembre 2020 e revocata a novembre 2023, il Comune ha fornito il servizio di refezione scolastica sino a giugno 2023. Non è stato possibile riavviare la mensa a settembre, per le note problematiche relative alla mancanza del bilancio e alla necessità di adozione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, cosa avvenuta il 27 novembre scorso unitamente al DUP, con la definitiva previsione annuale e pluriennale dei programmi di spesa, peraltro soggetta ad approvazione del Ministero entro i successivi 60 giorni. Vogliamo ringraziare gli uffici, in particolare il Servizio Pubblica Istruzione e l’Assessorato competente che hanno lavorato alacremente, organizzando anche numerosi tavoli di approfondimento con genitori, dirigenti scolastici e sindacati. Lo scopo era quello di trovare soluzioni alternative per il breve e medio periodo, prendendo in considerazione, nelle more dell’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, anche la proposta di una gestione con un gruppo di acquisto solidale, formato dai genitori. Una proposta che arrivava proprio dalle famiglie e che è stata sottoposta anche alla ASL 2 con nota pec del 16 ottobre 2023, ottenendo un riscontro positivo dal SIAN sotto l’aspetto igienico sanitario. Non appena avuta la possibilità di agire in altro modo, ci siamo mossi, coinvolgendo anche qui famiglie e scuole per arrivare alla migliore ripartenza possibile”.

L’emendamento è nato dall’esigenza di fornire un servizio sensibile, importante e concreto – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, proponente – . Lo scorso 27 novembre, in sede di approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato abbiamo impegnato l’Amministrazione a reperire le risorse finanziarie per un affidamento temporaneo di circa 40 giorni da gennaio a marzo e a bandire la conseguente procedura pubblica, che ha avuto un percorso spedito nonostante le festività natalizie. A breve si conta di avere tutti gli elementi per procedere all’affidamento, i tempi verranno scanditi dalle procedure che non è il Comune a definire, ma la legge. Ciò che ci preme sottolineare è la soluzione, trovata appena le condizioni economiche e finanziarie del Comune, pur in dissesto, lo hanno consentito, esattamente come ci eravamo impegnati a fare. Siamo con le famiglie, il servizio è comunque di sostanza nel vero e proprio senso della parola, ma è irrinunciabile da parte del Comune, vista anche la complessa costruzione di un’alternativa possibile con gli altri soggetti coinvolti dall’Amministrazione in queste settimane di riunioni, proposte, confronto e condivisione, che molto dicono sull’interesse del Comune a far ripartire il servizio”.

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