CHIETI – Un Chieti dai due volti: nel primo tempo poco costruttivo va sotto di un gol e arriva poche volte in zona d’attacco, nel secondo tutto anima e cuore aggredisce gli avversari con buone trame di gioco e sfiora anche la rete del pareggio, ma nel suo momento migliore subisce la seconda rete che chiude i conti definitivamente. Quarta sconfitta in campionato, un vero peccato visti i margini di miglioramento che la squadra ha mostrato negli ultimi tempi. Da segnalare la Curva Volpi deserta: i tifosi sono rimasti fuori dallo stadio per contestare la società.
Cronaca
Mister Mariani manda in campo dal primo minuto il neo acquisto Viscido. Poche le emozioni nella prima frazione di gioco. Parte bene la Civitanovese che al 10′ manda al tiro Negro, ma la sua conclusione in acrobazia finisce alta. È il preludio al gol che arriva quattro minuti più tardi: azione in velocità con Pereira che può battere indisturbato a rete, Mecca nulla può e marchigiani in vantaggio. Al 37′ ancora Civitanovese pericolosa sempre con Pereira, ma il suo tentativo finisce a lato.Dopo due minuti di recupero si va negli spogliatoi sul punteggio di 0-1.
Il Chieti rientra in campo con ben altro spirito e prova subito a macinare gioco per recuperare le sorti della gara. All’8′ su calcio d’angolo di Copponi Trozzo colpisce bene di testa, ma il pallone si spegne centralmente fra le braccia di Vassallo. Tre minuti dopo è Alessandroni a farsi trovare pronto su schema di punizione, ma la sua deviazione di testa finisce a lato. Al 13′ marchigiani vicinissimi al raddoppio con una punizione di Negro che sfiora l’incrocio dei pali. I neroverdi ci provano cinque minuti dopo con Adiansi, para a terra Vassallo. Dopo una girandola di sostituzioni, al 35′ la Civitanovese trova la seconda rete: Copponi controlla male il pallone a centrocampo su un appoggio di un compagno ed innesca un fulmineo lancio in avanti di Pereira per Giovannini che elude due avversari e l’uscita di Mecca depositando in rete. Non succede più nulla fino al triplice fischio dell’arbitro che chiude il match dopo quattro minuti di recupero.
Domenica prossima il Chieti è atteso da un’altra partita casalinga contro la quotata Fermana per cercare di invertire la rotta e trovare finalmente i primi punti in campionato.
Tabellino
CHIETI – CIVITANOVESE 0 – 2
CHIETI: Mecca, Adiansi, Tuccia, Trozzo, Viscido, Zeetti, Russo (42’ st Genovese), Arcaleni (41′ st Volpe), Alessandroni, Copponi, Faella (29’ st Spina). A disposizione: Zaccagnini, Fioravanti A., Lanni, Perna, Perfetti, Filippelli. Allenatore: Alberto Mariani
CIVITANOVESE: Vassalli, Bernardini, Sabatucci, Sindaco (33’ st Progna), Gregora, Rubino, Negro (20’ st Giovannini), Wade, Moreira, Lignani, Pereira (40′ st Battisti). A disposizione: Schiavoni, Reinholds, Vallesi, Rapagnali, Enow, Loconte. Allenatore: Caneo
Arbitro: Marco Politi di Lecce (Montano e Di Crasto)
Reti: 14′ pt Pereira, 35′ st Giovannini.
Ammoniti: Faella e Barbosa.
Interviste post partita
L’ALLENATORE DEL CHIETI ALBERTO MARIANI: “Nel primo tempo noi male, nell’intervallo abbiamo sistemato qualcosa, i ragazzi hanno capito come si doveva affrontare una squadra che sapevamo avrebbe giocato con il 3-4-3. Avevamo infatti provato in settimana delle soluzioni che però nella prima frazione di gioco non abbiamo sviluppato perché qualcuno è andato un po’ fuori giri. Nel secondo invece abbiamo fatto ciò che dovevamo, fino al 2-0 loro non hanno mai passato la metà campo, noi di contro siamo arrivati in area avversaria sei o sette volte. Davanti dobbiamo essere più cattivi, bisogna crescere, sicuramente non molliamo perché lo dobbiamo a noi stessi, alla proprietà e alla gente di Chieti. La cosa che ci fa più male infatti è che ancora non riusciamo a dare una soddisfazione proprio a questa gente: ci sono venuti a trovare al campo e dopo l’allenamento ci hanno dato una lettera, questi gesti ci danno forza, purtroppo per ora non riusciamo ancora a ripagarli, ma credo che presto ci riusciremo”.
L’ALLENATORE DELLA CIVITANOVESE BRUNO CANEO: “Per noi è stato importante vincere perché questa partita ci riservava delle grandi trappole, ne siamo venuti fuori bene giocando una buona gara con intensità contro una squadra che non ci sta ad essere il fanalino di coda della classifica. Siamo stati bravi a non dare loro la possibilità di esaltarsi non facendo errori come era successo invece domenica scorsa”.
