CHIETI – Il Sindaco
delle particolari difficoltà che le abbondanti nevicate stanno arrecando alla città di Chieti, rendendo difficoltosa l’attività di spazzamento da parte dei mezzi delle società affidatarie della gestione del Piano Neve e di quelli del Comune anche a causa della caduta di numerosi alberi sia sulle strade comunali che provinciali;
che lungo alcune vie cittadine gli alberi caduti hanno danneggiato la rete di pubblica illuminazione determinando in alcuni casi la caduta dei pali;
che dalla serata del 15 gennaio oltre 10.000 persone, in diverse parti della città, denunciano la mancanza di elettricità sulla rete Enel;
che la società del trasporto pubblico La Panoramica ha comunicato il parziale ripristino di sole 5 linee del servizio a causa delle ridotte dimensioni della sede viaria e che i vettori di trasporto pubblico extraurbano hanno, nel corso della mattinata, dirottato e/o annullato le corse da e per Chieti;
che da notizie assunte presso altre municipalità, la situazione, anche nei comuni limitrofi, risulta essere particolarmente critica sia per la viabilità che per la mancanza di energia elettrica da oltre un giorno e mezzo, ha emesso l’Ordinanza n. 109 con la quale ha disposto:
«L’emergenza più grande, in queste ore – ha dichiarato il Sindaco – sono le 10.000 persone ancora senza corrente elettrica e le grandi difficoltà che i mezzi hanno nel pulire le strade per la mole di neve accumulata. Vi è poi la nuova criticità determinata dalla caduta di alberi e rami che sono un pericolo per auto e pedoni e un limite per i mezzi che devono lavorare sulle strade in questo momento.
Ho chiesto l’aiuto della Regione e del Genio Militare per poter rimuovere la neve accumulata e gli alberi che stanno cadendo. Ho, inoltre, parlato con il referente di zona dell’Enel il quale ha assicurato il massimo impegno per quanto riguarda gli interventi su tutta la città.
Abbiamo dieci mezzi spazzaneve e spargisale sui circa 250 chilometri di strade – ha proseguito il Sindaco – Ho chiesto alla Regione di intervenire finanziariamente dal momento che ho dovuto disporre interventi che vanno ben oltre lo stanziamento previsto, determinando di fatto uno sforamento del budget che dovremo coprire, per il momento, con stanziamenti comunali ma che spero di recuperare attraverso contributi che la Regione ha promesso.
Ho, inoltre, chiesto al Presidente dell’ANCI di sostenere la richiesta che verrà fatta di stato di emergenza nazionale per il mio e per gli altri Comuni abruzzesi colpiti da questa straordinaria ondata di maltempo. Come Sindaci non ci tiriamo certo indietro, siamo gli ultimi a difendere in prima linea la trincea delle istituzioni rispondendo alle istanze dei cittadini.
Ma non posso non denunciare il fatto che, per non lasciare le persone con strade isolate, scuole chiuse e senza energia elettrica, ho dovuto impegnare una spesa ulteriore rispetto alle risorse disponibili. Tutto questo finirà per gravare sul bilancio della mia Amministrazione, sottraendo tali somme ad altri impegni».
Foto di Madalina Mancini
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