É l’interrogativo che si pone il presidente della Cna di Chieti, Giuseppe Troilo che auspica un sostegno per il rilancio delle piccole attività artigianali
CHIETI – “L’assegnazione di risorse ai piccoli borghi della nostra provincia, attraverso il Masterplan Abruzzo, va salutata indubbiamente come un fatto positivo. Ma adesso occorre affrontare il nodo riguardante l’insediamento di piccole attività produttive in questi territori, senza il quale i fenomeni di degrado sono destinati a crescere”.
Lo afferma il presidente della Cna di Chieti, Giuseppe Troilo, secondo cui “i 140mila euro distribuiti a ciascuno dei 41 borghi del Chietino inseriti nell’elenco dei beneficiari della specifica misura, potranno certamente contribuire alla valorizzazione di queste piccole realtà, consentendo a micro-comuni senza risorse di attingere finanziamenti preziosi”.
Detto questo preliminarmente, però – aggiunge il presidente della confederazione artigiana di Chieti – non si può non rilevare come un progetto del Masterplan, che nel titolo prevede proprio “Interventi di valorizzazione e sviluppo turistico strategico integrato e sostenibile con recupero di borghi di aree interne, rilancio delle micro-imprese” sia destinato “a restare lettera morta proprio in questa parte qualificante: il rilancio di quelle piccole attività artigianali che hanno bisogno di un sostegno pubblico per superare quei fenomeni di spopolamento, altrimenti irreversibili, che investono persone e imprese”.
“Per questo adesso ci attendiamo dalla Regione l’individuazione di specifiche risorse, che aiutino le micro-imprese a ritornare nei nostri centri minori. O quantomeno le poche ancora presenti a non gettare definitivamente la spugna”.