La bozza sarà ora presentata nelle Commissioni di competenza. Sarà predisposta per palchi capaci di ospitare grandi eventi
CHIETI – Prima uscita in piazza San Giustino per la bozza di regolamento per l’uso del rinato spazio cittadino che approderà nei prossimi giorni nelle commissioni di competenza per arrivare all’approvazione in consiglio comunale. Le linee guida della bozza tecnica redatta dagli uffici comunali sono state illustrate stamane dal sindaco Diego Ferrara, dall’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, dal vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare, dagli assessori ad Ambiente e Commercio Chiara Zappalorto e Manuel Pantalone, in presenza del dirigente dei Lavori Pubblici Carlo Di Gregorio e dei tecnici.
“Si tratta di una bozza di partenza delle regole della piazza – così l’assessore Stefano Rispoli – Abbiamo voluto segnare l’avvio del confronto in sede di Commissioni consiliari per arrivare spediti a un’approvazione che accolga proposte e migliorie di quanto noi con gli uffici abbiamo posto come base. Il cammino del regolamento si definirà grazie all’apporto che daranno i consiglieri, contiamo di arrivare a una stesura il più completa possibile che assicuri la tutela dei luoghi e stabilisca un percorso vivo di promozione e utilizzo della piazza. Com’è noto, qui non torneranno le auto, non ci sarà street food con cottura di cibi, né manifestazioni motoristiche o con falò, ancoraggi, arredi e presenze arboree o vernici e colori che potrebbero pregiudicare i materiali e il ripristino dello stato dei luoghi. Tutto il resto è possibile, tant’è che abbiamo voluto una piazza progettata per i grandi eventi, che torni ad accogliere, ma sia rispettata perché patrimonio comune. A breve arriveranno anche tre sedute in legno che saranno sistemate nella zona antistante il tribunale e completeranno l’arredo, che oltre a quelle prevede già una seduta di 27 metri lungo la fiancata della cattedrale. Speriamo che ora, una volta restituita la piazza, chi si è messo a fare i raggi alle mattonelle, ai materiali e al progetto, alimentando polemiche davvero imbarazzanti, si occupi dell’opera e contribuisca con una proposta, se ce l’ha. Chieti aveva bisogno della sua piazza, l’ha riavuta, ora è arrivato il momento di viverla”.
“Questo spazio è un segnale forte alla città perché torni a incontrarsi qui come sta già accadendo in questi giorni – così il sindaco Diego Ferrara – un luogo per socializzare e vivere manifestazioni culturali, eventi, appuntamenti anche fieristici ma di qualità, spettacoli a cura delle nostre istituzioni e associazioni che sono tante e ricche di idee e iniziative. Voglio sottolineare la sostenibilità che abbiamo fortemente voluto sulla piazza dove non torneranno le auto, perché è nostra intenzione, una volta arrivate le panchine, fare un gesto di memoria verso Fabio Bianchi, uno studente diciassettenne che morì schiacciato fra due autobus nel 1993, perché qui c’erano macchine e mezzi continuamente in transito. Non sarà più così e ricorderemo quel fatto come viatico per la città, che fu molto toccata dall’incidente, non appena arriveranno porremo una targa sulle sedute per ricordarlo”.
“Una piazza da vivere – aggiunge il vicesindaco Paolo De Cesare – l’abbiamo per questo voluta ampia e rafforzata nella parte che volge al Tribunale, predisposta per palchi capaci di ospitare grandi eventi, con le centraline elettriche e gli accessi per i mezzi. A questo fine con l’assessorato ai lavori Pubblici abbiamo predisposto che i lampioni storici qui presenti venissero recuperati e dislocati in altre zone della città perché continuassero a vivere e rendessero più praticabile e libera l’area recuperata. La nuova piazza torna ad avere un’attività, quella che ha anche avuto in passato: è stato fatto il massimo, e tanto si farà con la Soprintendenza per valorizzare anche tutto ciò che è stato rinvenuto nel sottosuolo, negli spazzi del grottino sotto Palazzo d’Achille, dove saranno riallocati tutti i reperti per narrare il percorso della piazza nella storia e dare a cittadinanza e ai turisti tutte le informazioni perché siamo consapevoli del suo grande valore non solo civico, ma anche artistico e architettonico”.
“La città dovrà curare la piazza insieme a noi che ci occuperemo di una tutela fatta di decoro, manutenzione e pulizia – concludono gli assessori Chiara Zappalorto e Manuel Pantalone – . Abbiamo non un salotto buono da tenere chiuso, come accadeva una volta, ma uno spazio bello, grande e accogliente che deve essere un biglietto da visita efficace e solare della nostra comunità. Formula adesso rientra a pieno titolo nelle pulizie del centro storico per mantenere la sua bellezza integra, noi la arricchiremo con una presenza costante ed eventi capaci di esaltarne il valore che ha finalmente riacquistato”.