L’entrata in vigore della imposta è prevista per il 1° novembre.La soddisfazione dell’Assessore Di Biase per la riunione con i rappresentanti delle strutture ricettive. L’Ufficio Attività Produttive gestirà il sistema operativo
CHIETI – “Un incontro molto proficuo, partecipato, aperto agli approfondimenti operativi, che ha visto l’attuazione di quella sussidiarietà orizzontale tra Istituzioni e operatori cittadini”.
Così l’Assessore alle Attività Produttive, Carla Di Biase, ha definito la riunione con i rappresentanti delle strutture ricettive cittadine, convocata questa mattina, presso l’Ufficio Commercio del Comune, in via Amendola, in vista dell’entrata in vigore, dal 1° novembre 2018, dell’imposta di soggiorno.
«Sono molto soddisfatta per l’esito dell’incontro e per la qualità del dialogo instauratosi tra operatori turistici e Ufficio Attività Produttive del Comune che, già dai prossimi giorni, in via sperimentale, si farà carico di monitorare e gestire la nuova imposta comunale a seguito della sua approvazione, lo scorso 10 agosto, in Consiglio Comunale – commenta l’Assessore Di Biase –. Con la dott.ssa Angela Falcone, responsabile dell’Ufficio Commercio, abbiamo approfondito tutti gli aspetti operativi del caso, illustrato il funzionamento del sistema operativo che monitorerà il flusso di persone nelle strutture alberghiere ma soprattutto pianificato gli investimenti che andremo a fare una volta entrata a pieno regime l’imposta, il cui gettito economico sarà destinato a migliorare l’accoglienza e la promozione turistica della città di Chieti. Si partirà, in via sperimentale, il prossimo 22 ottobre in vista dell’entrata in vigore a tutti gli effetti del 1° novembre».
Oltre trenta sono stati i rappresentanti delle strutture ricettive cittadine – dai 4 stelle ai bed & breakfast – che hanno partecipato a questo primo tavolo istituzionale che si riunirà con cadenza trimestrale. La sperimentazione si assesterà su 4 livelli differenti, distinti per tipologia di ricezione. L’hotel “Parco Paglia” farà da apripista per i 4 stelle, l’Hotel “Iacone” per i 3 stelle, “Campus X” per le strutture extra alberghiere, il “Quadrifoglio” per gli agriturismo, “Le Palme” per i bed and breakfast.
«Gli operatori, ai quali ho offerto tutta la mia disponibilità – prosegue l’Assessore – mi hanno chiesto di limare alcuni passaggi del Regolamento, di essere informati sulla programmazione degli eventi e di istituire una Consulta del Turismo: non possono che trovarmi d’accordo su questi punti così come sulla necessità di istituire una maggiore cartellonista e una adeguata manutenzione stradale soprattutto nei pressi delle strutture turistico-museali».
Sono esenti dal pagamento dell’imposta: i bambini al di sotto dei 6 anni; coloro che praticano terapie riabilitative presso strutture sanitarie nel Comune di Chieti e coloro che li assistono; i disabili con invalidità al 100% e i loro accompagnatori; gli studenti universitari di età non superiore a 26 anni che alloggiano in strutture, pensionati e residenze universitarie; le persone ospitate nelle strutture ricettive su disposizione dell’Autorità pubblica a causa di particolari situazioni di emergenza; i volontari che offrono il proprio servizio in città in occasione di emergenze ambientali.
Agevolazioni: riduzione al 50% per i minori fino a 14 anni.
L’imposta è applicata fino ad un massimo di 5 pernottamenti consecutivi.
Tariffe: euro 1,50 euro per le strutture alberghiere a 4 stelle; euro 1,20 per le strutture alberghiere a 3 stelle; euro 1,00 per le strutture alberghiere a 2 stelle, agriturismi e Bed & Breakfast; euro 0,80 per le altre strutture ricettive.