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Chieti, incendio discarica: non vi sarebbero diossine nell’aria

da Redazione

Umberto Di Primio Sindaco di ChietiLo rende noto il sindaco, Umberto Di Primio 

CHIETI – Il  sindaco di Chieti, Umberto Di Primio ieri  mattina ha presieduto una riunione tecnica per fare il punto della situazione sull’incendio doloso che, nella notte tra venerdì e sabato, ha interessato un’area adibita a discarica abusiva in località Colle Marcone. Nel corso della riunione sono state esaminate le azioni da adottare a tutela della salute pubblica alla luce dei primi dati forniti dall’ARTA sulle risultanze delle indagini svolte. Alla riunione hanno partecipato: i Sindaci di Bucchianico, Gianluca De Leonardis, e di Casalincontrada, Vincenzo Mammarella, il Dirigente del Settore Ambiente, Ing. Giuseppe La Rovere, il consulente ambientale del Comune di Chieti, Ing. Giustino Angeloni, la Dott.ssa Valentina Italiani in rappresentanza del Prefetto, il dott. Enrico Berardi per la Asl di Chieti. Successivamente, a riunione ormai terminata, è intervenuto il dott. Roberto Cocco dell’ARTA. Non ha potuto partecipare il sindaco di Manoppello, Gennaro Matarazzo, che si è comunque tenuto telefonicamente in contatto con me.

L’ARTA, con i cui responsabili  il sindaco è in costante contatto, sta effettuando le analisi sulle campionature prelevate nella giornata di domenica e lunedì per ricostruire quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica ed accertare dove si sono verificate le ricadute della colonna di fumo. Si potrà , così, capire se adottare, nei prossimi giorni, provvedimenti diversi rispetto all’ordinanza emessa che resta, al momento, in vigore a scopo precauzionale. Dalle prime risposte che l’ARTA ha fornito per le vie brevi, viene al momento esclusa la presenza nell’aria di composti clorurati (Diossina) ed è questa una prima, confortante notizia. Per valutare al meglio l’andamento della situazione e rendere l’azione il più possibile puntuale, in modo da poter fornire risposte esaustive alla collettività,il sindaco ha chiesto al Comando 133 dell’Aeronautica Militare di indicare i rilievi dell’andamento dei venti in quota nella notte tra sabato 27 e domenica 28 giugno e nell’intera giornata di domenica; al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di conoscere il livello raggiunto della temperatura di fiamma per comprendere l’altezza della colonna di fumo.

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