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Chieti, “La Rugiada” di Giorgio Corrado: il 2 febbraio la presentazione

da Redazione

Presso il Museo d’Arte C. Barbella,per celebrare  la Giornata della Memoria, sarà presentato il volume che racconta la Storia di un ufficiale teatino nel lager nazista di Zeithain 

CHIETI – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, comunica che venerdì 2 febbraio 2018, alle ore 17.30, presso il Museo d’Arte C. Barbella, si terrà la presentazione del libro di Giorgio Corrado “La Rugiada”.

L’evento, legato alle iniziative per la Giornata della Memoria, è patrocinato dal Comune di Chieti, dal Comune di Perugia, dal Comune di Corciano, dall’ANEI Associazione Nazionale Ex Internati- Padova e dal Rotary Club Chieti.

Il racconto, tratto da una storia vera, rievoca la prigionia del Capitano Veterinario Federico Corrado, padre dell’autore, che, internato militare italiano nel campo di concentramento a Zeithain⃰ dal 25 ottobre 1943 al 26 aprile 1945, ha cercato di strappare alla morte i soldati italiani malati di TBC sino alle ultime drammatiche giornate di guerra, passando dalle fucilazioni di massa alla concitata fuga e al logorante viaggio per tornare a Chieti. Un dialogo tra padre e figlio, un legame che sempre vivrà nella tensione della memoria, nella consapevolezza di un’eredità che innerva il presente, su cui porre le basi per il futuro.

Interverranno alla presentazione, oltre al Sindaco Di Primio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Chieti, Antonio Viola; il cultore di storia teatina, Aurelio Bigi; il giornalista Gino Di Tizio; il prof. di Storia e Filosofia, Federico Leoni.

NOTE
Giorgio Corrado, nato a Chieti nel 1946, si è laureato a Perugia in Scienze Agrarie e poi a Firenze in Scienze Forestali. È stato dirigente superiore del Corpo Forestale dello Stato, Commissario straordinario dell’Istituto di Selvicoltura di Arezzo, professore a contratto di diritto forestale e ambientale all’Università della Tuscia.

⃰I militari italiani deceduti nel campo di prigionia di Zeithain, Comune della Sassonia, in Germania, sono stati 865 ma di questi 16 sono stati inumati a Mühlberg, prima dell’allestimento del cimitero di Zeithain. Nel 1991 Onorcaduti ha provveduto alla riesumazione di queste salme per traslarle, con il giusto onore, a Redipuglia.

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