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Chieti-L’Aquila 0-1: terza sconfitta consecutiva all’Angelini per i neroverdi

da Piero Vittoria

CHIETI – Ed ora chiamatelo “Mal d’Angelini”! Il Chieti subisce la terza sconfitta casalinga consecutiva ed è lecito chiedersi quale sia il problema dei neroverdi quando giocano fra le mura amiche. Paura? Cali di concentrazione? Errori del Mister nell’assemblare la formazione? Difficile rispondere a tali quesiti, certo è che la squadra sta gettando al vento punti preziosi che nell’arco di un campionato duro come quello di Seconda Divisione potrebbero alla fine pesare molto.

Di contro L’Aquila espugna con merito il terreno dell’Angelini mostrandosi compagine cinica e pronta ad approfittare delle debolezze degli avversari: non che gli uomini di Ianni abbiano mostrato un gran gioco, ma sicuramente sono stati più pronti a concretizzare l’unica reale occasione da rete del match. Tre punti che permettono dunque ai rossoblù di scavalcare in classifica proprio i cugini rilanciando le ambizioni di inizio stagione.

IL MATCH – De Patre sceglie di mandare Capogna in campo al centro dell’attacco, ma purtroppo la scelta si rivelerà poco felice: il giocatore infatti sarà abbastanza evanescente e non avrà grandi occasioni per mettersi in luce. Campo molto pesante per la pioggia, fattore che penalizzerà non poco l’estro di Mungo e compagni. Il match parte lento, i primi minuti infatti vedono L’Aquila costantemente in attacco ed i ragazzi di De Patre in affanno.

Al 18′ prima azione da rete: Improta mette al centro un invitante pallone raccolto di testa da Agnello che indirizza però a lato da buona posizione. Al 25′ è Gigli ad avere una doppia opportunità da rete: prima si vede respingere il suo colpo di testa da un attento Testa e poi sulla ribattuta tira clamorosamente fuori. Dieci minuti più tardi Improta mette paura a Feola dando l’illusione del gol con una gran botta da fuori area. Al 39′ azione da rivedere alla moviola: Mungo, da posizione defilata, lascia partire un tiro su punizione che Testa trattiene sulla linea. Fuori o dentro la porta? Il dubbio rimane. Un minuto dopo è Capogna che con un buono spunto si libera e impegna severamente Testa che devia in angolo. Si chiude così un brutto primo tempo, decisamente poco spettacolare.

La ripresa sarà condizionata ancor di più dal campo pesante. Al 6′ esce Pomante per infortunio e lascia il posto ad Ingrosso. De Patre prova poi a mischiare le carte mandando in campo prima Alessandro per Rinaldi e poi Gandelli al posto di uno spento Mungo per cercare di vivacizzare la manovra.

Al 25′ però L’Aquila passa in vantaggio: Ciotola sferra un gran tiro dalla distanza che Feola non trattiene, Infantino si fa trovare prontissimo alla deviazione vincente. È una vera doccia fredda per i neroverdi. Esce poco dopo proprio l’autore del gol lasciando il campo fra gli applausi dei sostenitori aquilani. Al 28′ Capogna al limite dell’area difende bene il pallone e lo serve a Di Filippo il cui tiro finisce di un soffio a lato. Due minuti dopo altra doppia sostituzione: De Patre prova a rinvigorire la manovra spedendo nella mischia Vitone per Gigli e Ianni  fa entrare Triarco levando Ciotola. Al 36′ Colussi si divora il possibile 2-0 da ottima posizione.

Il Chieti ci prova ancora e al 38′ è Testa a compiere un vero miracolo: l’estremo difensore aquilano si supera sul sinistro di Vitone togliendo letteralmente la palla dal sette. Nei minuti di recupero è Verna ad avere la palla del pareggio, ma il suo tiro al volo finisce sull’esterno della rete. L’Aquila passa all’Angelini fra la delusione dei supporters neroverdi.

IMPRESSIONI POST PARTITA:

L’ALLENATORE DEL CHIETI  TIZIANO DE PATRE: “Alla luce di quello che si è visto in campo sarebbe stato più giusto il pareggio, eppure il calcio è questo: puoi giocare alla pari e poi perdere a causa di un episodio. Ultimamente non siamo neanche troppo fortunati, ma bisogna dire che a volte siamo privi di cattiveria e proprio nel momento in cui abbassiamo la concentrazione subiamo gol. L’Aquila è una delle formazioni più attrezzate del campionato e, a mio modo di vedere, abbiamo gestito bene il campo: nel primo tempo hanno avuto un’unica occasione con Agnello e nella ripresa Feola non ha dovuto fare miracoli, a parte un tiro di Colussi. Siamo una squadra giovane, giochiamo sempre con tanti ’92 e ’93 e, a questi, si aggiungono quei giocatori che hanno avuto lunghi infortuni e stanno pian piano riprendendo la loro forma fisica: è un cammino difficile e bisogna uscirne insieme. Mi hanno dato una squadra che puntasse alla salvezza, non dobbiamo fantasticare, il nostro obiettivo è quello: se dovesse arrivare qualcosa in più è oro che cola, lo dico fin dalla prima giornata”.

IL PRESIDENTE DELL’AQUILA CORRADO CHIODI: “Ho visto questo gruppo formarsi ed ora si sta rafforzando sempre di più, questo era il nostro scopo. Abbiamo fatto una buona prestazione passando in vantaggio non avendo avuto tantissime occasioni, abbiamo avuto il massimo cogliendo i tre punti. Mi dispiace per il presidente Bellia per il quale nutro grande rispetto, però in questi casi si deve vincere e noi lo abbiamo fatto. È il mio primo derby ed è andata bene. Menicozzo? Sta crescendo, sta tornando in forma e speriamo che al più presto sia al top. La difesa è stata ottima, non ha lasciato spazi, finalmente finiamo una partita senza aver preso un gol e questo per noi è importante. Vedo che la loro forma mentale sta cambiando, era ciò che volevamo”.

TABELLINO:

CHIETI-L’AQUILA 0-1

CHIETI: Feola, Bigoni, Di Filippo, Del Pinto, Pepe, Gigli (29’st Vitone), Rinaldi (18’st Alessandro), Verna, Capogna, Mungo (21’st Gandelli), De Sousa. A disp. Cappa, Cardinali, Barbone, Di Properzio. All. De Patre

L’AQUILA: Testa, Rapisarda, Ligorio, Agnello, Pomante (5’st Ingrosso), Mucciante, Improta, Iannini, Infantino (26’st Colussi), Menicozzo, Ciotola (29’st Triarico). A disp. Modesti, Petta, Marcotullio, Dall’Armi. All. Ianni

ARBITRO: Verdenelli di Foligno

Rete: 26’st Infantino

Ammoniti: Gigli, Rinaldi, Agnello, Improta, Iannini

Angoli: 7-3

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa

NOTE: spettatori 700 circa. Giornata piovosa, terreno pesante.

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