È nu calendarie tutte ‘n dialette,
ca Passepartout nghe arte à disegnate,
da Lu Bbarone scritte e da Ughe pensàte,
ca st’anne è dedicate a “Lu Bbrudette”
Molto apprezzate nel calendario, sono le massime “Tatòne dicéve” , “ lu ‘nduvenarelle” e “ la ricette”.
Quest’anno si parla de “lu bbrudette “per abbracciare l’Abruzzo ,il Molise e scendere alla Puglia.
Con i punti fermi della cultura e della tradizione, il calendario guarda persino all’Europa, per riconsiderare tutta l’identità di un territorio e la costa dell’Adriatico.
La Macroregione Adriatico-Ionica ha preso ufficialmente avvio il 5 maggio 2010.
Il termine per concretizzare il progetto è stato fissato all’anno in corso.
Il progetto consiste in una forma innovativa di cooperazione interregionale e transnazionale, allo scopo di rafforzare i processi democratici e l’accelerazione del percorso di integrazione europea dei Paesi balcanici. L’area balcanica, infatti, rappresenta per l’Abruzzo una zona strategica.La sua creazione ha come obiettivo di consolidare la cooperazione economica e a sviluppare un coinvolgimento comune sull’ambiente, energia, trasporti, pesca e gestione costiera, sviluppo rurale, turismo, cultura e cooperazione universitaria, protezione civile e cooperazione tra le piccole e medie imprese.
Si sono alternati alla presentazione del calendario, il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (F.N.S.I.) Giovanni Rossi,il Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri con Delega all’Editoria on. Giovanni Legnini, il sindaco Umberto Di Primio, il presidente provinciale dell’AICS Valerio Cesarini, l’autore Ugo Iezzi, il vignettista “Passpartout” (Gianfranco Tartaglia), il curatore dei testi Mario D’Allessandro, moderatore il Presidente di Arga Lazio Abruzzo Molise (Unaga-FNSI) Donato Fioriti.
Hanno rallegrato il pubblico presente con canti e musica, alcuni musicisti dell’ABRVZZO ETHNO ENSEMBLE, orchestra popolare abruzzese:
Mario Canci – canto, Piffero, Flauti di corno, diritti e traversi.
Marco Giacintucci – Zampogna, Violino, Mandolino.
Fabio D’Orazio – Canto, Organetto “ddù’ bbotte”, fisarmonica
La speranza è quella di valorizzare questo piatto “il brodetto” con un’unica ricetta, cancellando i campanilismi. In altri stati, vedi la Spagna, la paella che rappresenta il piatto tipico di Valencia, è promossa in tutto lo stato, con una sola ricetta.
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