Chieti-Maceratese 2-2: fermata la capolista

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Pareggio casalingo tutto cuore nel giorno della migliore prestazione stagionale

CHIETI – Un Chieti decimato dalle assenze e dunque in forte emergenza sfodera la migliore prestazione stagionale all’Angelini costringendo al pareggio la capolista Maceratese. Arbitraggio quanto meno discutibile, alla fine 2-2 con i ragazzi di Mister Ronci che escono fra gli applausi della tribuna. Curva Volpi in sciopero e vuota per l’occasione con gli ultras che rimangono fuori dallo stadio per la contestazione nei confronti della società neroverde. Tenuta gialloblu per il Chieti, classica biancorossa per i marchigiani arrivati nel capoluogo teatino con un gran numero di tifosi al seguito stipati nella curva ospiti. Mister Ronci schiera l’unica formazione possibile, con Lorenzoni al centro dell’attacco e tanti ragazzi in panchina.

IL MATCH – Parte bene il Chieti: al 5′ punizione dalla fascia deviata dalla difesa, Lorenzoni agguanta il pallone, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Un minuto dopo la Maceratese risponde con un’azione prepotente di D’Antoni, viziata però da un dubbio fallo: l’attaccante imbecca al centro Ferri Marini la cui botta al volo da favorevolissima posizione si spegne fuori di poco. Ancora lui si rende molto pericoloso al 10′, ma Placidi si accartoccia e pur non trattenendo la sfera sbroglia la situazione. Al 19′ Del Grosso per Lorenzoni il cui debole tap-in si spegne fra le braccia dell’attento Fatone. Al 23′ Rapino rimedia il primo cartellino giallo per un fallo da dietro su Ferri Marino, a molti parso non molto evidente. Tre minuti più tardi ottima triangolazione fra Del Grosso e Orlando, il difensore batte a rete, ma Fatone para a terra. Al 33′ dubbio fallo di Vitale al limite dell’area (giallo per il centrocampista), punizione a giro di Croce che Placidi blocca con sicurezza. Fra il 37’ed il 42′ il Chieti si rende pericoloso per ben due volte: prima Vitale, solissimo a centro area, manda incredibilmente alto, poi Orlando cerca Corvino che a due passi dalla porta manca la deviazione in spaccata per un soffio. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Il Chieti apre la ripresa col botto: sfiora subito il gol con il maceratese Cordova costretto a levare la palla dalla porta deviando in angolo, sul conseguente corner si genera una furibonda mischia in area biancorossa che viene risolta al 7′ da Orlando lesto a farsi trovare pronto all’appuntamento col gol. L’attaccante corre sotto la tribuna a prendersi la giusta dose di applausi. Un minuto dopo Rapino rimedia la seconda ammonizione e la conseguente espulsione per un ingenuo fallo su Ferri Marini. A quel punto Mister Ronci corre ai ripari togliendo dal campo Lorenzoni e mettendo dentro Giammarino. La Maceratese sostituisce Perfetti con Bartolini. I marchigiani pareggiano al 13′ con un siluro da fuori area di Ferri Marini che si infila dove Placidi non può proprio arrivare. Perfetti, ancora una volta fra i migliori dei neroverdi, prova la botta da lontano ma spara altissimo poco dopo. I teatini perdono palla a centrocampo al 19′, ne approfitta D’Antoni che tira a botta sicura, ma fallisce la favorevole occasione colpendo clamorosamente solo l’esterno della rete e divorandosi un gol già fatto. Al 20′ anche Vitale viene espulso per doppia ammonizione dal direttore di gara, Sig. Provesi, autore di alcune decisioni a dir poco cervellotiche soprattutto nel secondo tempo che condizioneranno anche l’andamento del match. Chieti dunque in nove uomini per gli ultimi 25 minuti di gara.

Un minuto dopo ancora l’arbitro si erge ad assoluto protagonista della giornata espellendo anche Mister Ronci fra l’incredulità generale. Al 22′ De Grazia sfiora il pallone di testa su imbeccata di un compagno, ma la conclusione finisce a lato. Nella Maceratese entra Belkaid per Ferri Marini. Al 28′ esce nel Chieti anche Orlando per far posto a Navarro. Al 31′ episodio da moviola: palla al centro di De Grazia, perfetto stacco di D’Antoni, ma gol che viene inspiegabilmente annullato dall’arbitro. La Maceratese insiste e si rende ancora pericolosa al 36′ con Kouko che stacca di testa su cross di Belkaid, ma la palla sorvola di poco la traversa. Il gol è solo rimandato di qualche minuto ed arriva puntualmente al 41′ su un’azione quasi fotocopia della precedente: stavolta Kouko fa centro e porta in vantaggio i biancorossi con un perfetto colpo di testa su cross ancora di Belkaid. Quando le sorti della gara sembrano definitivamente compromesse esce fuori tutto il cuore neroverde e, in pieno recupero, al 92′ Cucinotta stacca alla perfezione su cross di Giron cogliendo il meritato pareggio. Le emozioni non sono però finite e proprio all’ultimo secondo del match ancora Cucinotta salva sulla linea un gol già fatto a portiere già battuto: sarebbe stata una punizione oltremodo severa per un Chieti che ha saputo sopperire alle tantissime assenze mettendo in campo grinta e carattere da vendere e sfoderando la migliore prestazione stagionale. I neroverdi escono fra gli applausi della tribuna, fuori la contestazione della Volpi, ma questa è un’altra storia ….un Chieti così che, in piena emergenza, regala una prova maiuscola contro la corazzata Maceratese merita solo applausi! La squadra è attesa domenica prossima dall’impegnativa trasferta a Recanati, ma il risultato contro la capolista ha ridato fiducia all’intero ambiente e può rappresentare un nuovo punto di partenza, come dirà Mister Ronci in sala stampa.

Ci si attende dunque un Chieti combattivo anche a Recanati, seppur ancora falcidiato da infortuni ed assenze pesanti.

TABELLINO:

CHIETI (3-4-3): Placidi; Sbardella Cucinotta Rapino; Del Grosso Vitale Perfetti Giron; Orlando (30′ st Navarro) Lorenzoni (11′ st Giammarino) Corvino. A disp.: Schina, Di Pentima, Napoli, Di Rosa, Lanaro, Carlini, Zuccarini. All.: Ronci.

MACERATESE (4-3-3): Fatone; Cordova Garaffoni Marini D’Alessio; De Grazia Croce Perfetti (11′ st Bartolini); Kouko D’Antoni (43′ st Capparuccia) Ferri Marini (26′ st Belkaid). A disp.: Moscatelli, Cervigni, Lari, Tortelli, Lattanzi. All.: Magi.

Arbitro: Provesi di Treviglio

Assistenti: Antonaglia e Rabotti di Roma

Reti: 7′ st Orlando (C); 13′ st Ferri Marini (M), 41′ st Kouko (M); 47′ st Cucinotta (C)

NOTE: spettatori 500 circa, 200 da Macerata. Espulsi Rapino (C) all’8′ st per doppia ammonizione, al 20′ st Vitale per doppia ammonizione; allontanato il tecnico del Chieti, Ronci al 23′. Ammoniti: Corvino (C); Perfetti, Cordova (M)

INTERVISTE POST PARTITA:

IL PRESIDENTE DEL CHIETI, WALTER BELLIA: “Avevo chiesto ai ragazzi di giocare col cuore e lo hanno fatto. È stata una partita molto emozionante: giocare in nove dal ventesimo del secondo tempo è pesante, ho sofferto tantissimo. Devo dire grazie a tutti quelli che mi sono vicino ed ai ragazzi in primis. Abbiamo sempre giocato bene, molte volte siamo stati sfortunati a prendere un gol anche negli ultimi minuti. Chi entra in campo dà sempre l’anima, sono felice e ho ringraziato i miei giocatori negli spogliatoi. Non voglio parlare della contestazione dei tifosi, ma solo di calcio: oggi abbiamo visto un grande Chieti, la gara del cuore giocata contro un avversario fortissimo. Sono convinto che in undici contro undici avremmo vinto. Sono anni che sto combattendo per allestire la squadra ogni volta e io ci metto l’anima nel farlo”.

IL DIRETTORE SPORTIVO OMAR TROVARELLO: “Abbiamo un impianto di gioco importante, la squadra si muove sempre bene e in maniera propositiva per cercare di vincere. Ci sono capitate tante situazioni avverse, arbitri che sbagliano a volte e poi la fortuna che non gira a nostro favore. La Maceratese ha fatto molta fatica in undici contro nove, ha trovato il vantaggio e poi si è fatta raggiungere. Abbiamo allestito una buona rosa ed un gruppo eccezionale, poi un grande allenatore che riesce a plasmare la squadra, anche nell’aspetto mentale e fare dunque gruppo. Andremo a Recanati con altri assenti, recupereremo Esposito, difficilmente altri, dunque saremo costretti forse a giocare con un fuori quota in più, ma non abbiamo paura di nulla”.

L’ALLENATORE DEL CHIETI DONATO RONCI: “Abbiamo disputato un grandissimo primo tempo, poi nel secondo siamo rimasti in nove. I ragazzi hanno ancora una volta dimostrato l’attaccamento alla maglia, di avere un cuore enorme e di essere dei professionisti seri. Questo mi rende orgoglioso di loro. La Maceratese ha preso finora tre gol in tutto il campionato ed ora tre da noi: ha una rosa di trenta giocatori di livello costruita per vincere. Siamo stati bravi, ci sta girando un po’ tutto storto. Alleno da tanti anni e non ho mai visto tutto ciò che sto vedendo qui: la sfortuna che ha questo gruppo è incredibile, a livello di squalifiche, infortuni o situazioni. Ogni minimo errore viene pagato a caro prezzo. È una squadra che però non molla mai, mi rende orgoglioso allenarla. Ho detto ai ragazzi che dovevamo osare, attaccare anche in più uomini. Abbiamo deciso di giocare con il 3-4-3 e attaccavamo bene sugli esterni, non avevamo la prima punta di peso dunque dovevamo per forza aggirarli e lo abbiamo fatto bene. Nel primo tempo abbiamo creato più di loro, nel secondo le decisioni prese dall’arbitro, che non condivido, avrebbero potuto tagliarci le gambe, ma i ragazzi non hanno mai mollato. Com’era un bivio la partita di Campobasso, anche questa lo è: spero che sia un nuovo inizio per noi. Domenica prossima andremo a Recanati massacrati dalle assenze, però spero di recuperare qualcuno. A prescindere da questo, chi scenderà in campo dovrà onorare la maglia come hanno fatto oggi questi ragazzi”.

Pubblicato da
Piero Vittoria

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