All’Angelini i neroverdi battono la formazione pugliese giocando un’ottima partita.
CHIETI – Un Chieti “champagne” rifila quattro goal al Martina Franca, quotata formazione allenata da Giuseppe De Meo arrivata al Guido Angelini con ottime credenziali (seconda in classifica). Cancellata in un batter d’occhio dunque la brutta figura di Melfi con una prestazione convincente che rilancia i neroverdi: nel giorno del novantesimo compleanno dunque è grande festa.
IL MATCH – Il Chieti parte fortissimo ed al terzo minuto è già in vantaggio. Mungo conquista un pallone poco dopo la metà campo, si accentra e fa partire un fendente imprendibile per Leuci che si infila nel sette, un vero eurogol. Al 12′ Di Filippo incorna sugli sviluppi di un calcio di punizione ma non trova la porta. Un minuto più tardi Bruni tira su Feola in uscita dopo essersi liberato con veemenza dei difensori neroverdi compiendo forse anche fallo.
Da questo momento inizia la giornata decisamente negativa del direttore di gara, il Sig. Reni di Pistoia, autore di decisioni quanto meno discutibili per tutto l’arco del match. Al 19′ bella sgroppata del difensore Gandelli che invita alla conclusione De Sousa, ma il tiro dell’attaccante è respinto dal portiere pugliese. Arriva così il gol degli ospiti al 23′: punizione di Bruni per Del Core, la sfera dopo un rimpallo fortuito arriva sui piedi di Gambino che è lesto a metterla dentro in girata, 1-1 e tutto da rifare per i neroverdi.
Il Sig. Reni si erge a grande protagonista della gara al 30′ quando De Sousa libera Alessandro in area che viene atterrato in maniera netta dopo una mischia furibonda che si conclude con la palla che finisce in angolo. De Patre protesta vivacemente e l’arbitro lo manda negli spogliatoi. Pochi minuti dopo è il Martina Franca a rendersi pericoloso: palla filtrante di Scarsella per Del Core il cui diagonale si spegne di un soffio a lato.
Il Chieti ha dalla sua un giocatore di altra categoria, quello che da un momento all’altro può fare la differenza: al 36′ De Sousa, assistito da Cardinale, sferra un tiro incrociato che si infila dove Leuci non può proprio arrivare. Si va dunque al riposo con i ragazzi di De Patre in vantaggio per 2-1 grazie all’ennesima prodezza della “Pantera”.
Il secondo tempo si apre subito nel segno dei neroverdi che in soli dieci minuti segnano per ben due volte. Al 3′ Alessandro delizia la platea dell’Angelini con un’azione da manuale: parte in solitaria appena dopo la metà campo, entra in area, mette a sedere uno spaesato Dispoto e segna un gol spettacolare con un rasoterra precisissimo.
Al 10′ ancora Alessandro si libera e crossa al centro, un difensore respinge il tiro di De Sousa, il rimpallo favorisce Del Pinto che ben appostato mette dentro di testa. Il 4-1 ha dell’incredibile. Al 15′ Bigoni trova uno scatenato De Sousa che cerca di testa l’angolino basso, ma Leuci con un balzo si fa trovare pronto alla prodigiosa deviazione che evita la quinta marcatura dei teatini.
Il Martina Franca non demorde e le prova tutte: al 17’Ancora pesca Mangiacasale in piena area, ma il suo colpo di testa finisce di poco fuori. I pugliesi insistono e trovano il gol al 22′ con Gambuzza: in area neroverde si genera una furiosa mischia, la palla finisce sui piedi di Gambuzza che da pochi passi trafigge Feola. Al 44′ la punizione di Marsili fa la barba al palo con Feola immobile.
Nei minuti di recupero Lattanzio per ben due volte mette paura al Chieti: nella prima occasione Feola salva miracolosamente la sua porta sul suo colpo di testa, nella seconda la punizione del giocatore pugliese finisce alta sulla traversa.
Con questa vittoria il Chieti si porta al terzo posto ad una lunghezza dal Pontedera e a quattro dalla corazzata Aprilia.
IMPRESSIONI POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI TIZIANO DE PATRE:
“È stata veramente una grande prestazione in un giorno di festa per Chieti e per i nostri tifosi: siamo doppiamente felici. Abbiamo segnato ben quattro gol, ma avremmo potuto farne altri. Questi ragazzi per l’ennesima volta hanno fatto divertire il pubblico. Mercoledì scorso a fine gara l’arbitro mi ha chiesto scusa e non mi ha squalificato perché ha riconosciuto che non avevo fatto nulla per meritare l’espulsione.
Oggi a mio giudizio in occasione del loro gol non c’era fallo di Di Filippo sulla punizione, poi c’era un rigore nettissimo su Alessandro: mi sono alzato protestando ma senza offendere nessuno. Precedentemente c’erano state altre proteste da parte di altri componenti della mia panchina e poi ho pagato io. Abbiamo sofferto i nostri limiti sulle palle inattive: sappiamo di averli e pur lavorandoci non sempre tutto ci riesce bene. Per me il Martina è una delle squadre migliori del campionato, ma siamo stati bravi noi a fermarli. Hanno giocatori favolosi anche in panchina.
I ragazzi volevano fare una buona prestazione e ci sono riusciti. Ho detto a loro, dopo la brutta sconfitta di Melfi, di rimanere sereni: non siamo la Juventus o il Barcellona, ma una squadra che deve crescere, con molto giovani alcuni dei quali si affacciano per la prima volta in un campionato professionistico, dunque gli alti e bassi ci stanno. Fa parte di un percorso di crescita. Abbiamo finora sbagliato una sola partita: a Melfi non era la nostra giornata migliore. Non bisogna mai drammatizzare: serve serenità, i ragazzi non vanno pressati lasciandoli lavorare tranquilli, hanno voglia e faranno bene. Stiamo facendo un grandissimo campionato al di sopra di ogni aspettativa. Mungo ha fatto un gran gol: lo conoscevo già, è stato a Parma con me precedentemente. La dirigenza ha lavorato bene: siamo contenti di tutti i giocatori che abbiamo. De Sousa è di un’altra categoria, è chiaro che non potrà fare ogni domenica le stesse prestazioni perché viene da due anni di inattività ed è impossibile che trovi continuità subito”.
L’ALLENATORE DEL MARTINA FRANCA GIUSEPPE DI MEO:
“Oggi la difesa non mi è piaciuta per niente: è la prima volta, può capitare una giornata storta. È stata mancanza di concentrazione. Il Chieti ha fatto un eurogol che capita una volta ogni vent’anni, siamo così andati sotto facendo fatica a recuperare. Abbiamo avuto anche l’opportunità ad un certo punto di segnare il 4-3 con Mangiacasale, poi ci sono state anche due grandi parate di Feola su Lattanzio. Non siamo stati cinici, ma loro hanno meritato ampiamente. Anche Gambuzza ha un po’ arrancato, ma può succedere anche ai migliori. Sono convinto che la prossima volta i ragazzi faranno meglio. Posso solo raccomandare loro di mantenere la concentrazione che in questa occasione è mancata.
Credo che sia il Chieti che il Martina faranno bene fino alla fine. È stata per lunghi tratti una partita di altra categoria: anche quando eravamo sul 4-2 c’era in noi la sensazione che potevamo recuperare il risultato. Le mie squadre se la giocano fino alla fine. Non si può comunque prendere il quarto gol in quella maniera, con un rinvio che finisce sulla testa di un avversario. Ho messo un difensore in più perché sapevo che loro erano molto rapidi e ci avrebbero potuto mettere in difficoltà. Ho detto di togliere la profondità al Chieti invece abbiamo peccato proprio in questo. Sul 3-1 dicevo alla difesa di salire perché erano troppo lunghi e non accorciavano con i centrocampisti. Sul gol di Alessandro il terzino destro ha perso palla, lui si è involato, il difensore, invece di affrontarlo, ha sbagliato l’uno contro uno dandogli lo spazio della porta e non quello sull’esterno. Oggi c’è stato un blackout della squadra che spero non si ripeta più, non analizzo la prestazione dei singoli, ma ho visto troppi errori difensivi. Ho fiducia, ma non c’è stata in questa partita la reazione veemente che piace a me”.
IL CENTROCAMPISTA DEL CHIETI DOMENICO MUNGO:
“Ho cercato dall’inizio del campionato di dare il meglio perché sapevo che la Seconda Divisione è una categoria importante con ottimi giocatori. Di solito in allenamento non calcio mai verso la porta, oggi ci ho provato ed è venuto fuori un gran gol che dedico ai miei genitori che sono venuti a vedermi. Ho fatto bene in Serie D, poi mi ha chiamato De Patre ed ho risposto subito. Pensiamo a salvarci il prima possibile, poi se arrivasse qualcosa in più tanto di guadagnato”.
L’ATTACCANTE DEL CHIETI JONATAN ALESSANDRO:
“Ho fatto un bel gol che è arrivato in un momento delicato. Loro sono una buonissima squadra e ci stavano mettendo in difficoltà: è stato importante per darci un po’ più di fiducia ed arrotondare il risultato. Abbiamo dato profondità al gioco: non c’erano alternative visto che i due centrali sono molto bravi di testa. Il Mister ci ha raccomandato di giocare così: due gol, il mio e quello di Claudio De Sousa, sono arrivati da due tagli ed dunque è andata bene. Partite come quelle di Melfi ci possono stare: è un campo ostico, poi un rigore inesistente ed un match giocato male da parte nostra hanno fatto il resto. In casa è diverso: chi viene a giocare da noi fa ovviamente fatica. Il risultato di oggi ci dà autostima maggiore, ma dobbiamo rimanere coi piedi per terra anche ripensando all’esperienza di domenica scorsa: si deve affrontare tutti con la stessa concentrazione. In una giornata di festa era bello ottenere i tre punti: lo abbiamo fatto ed è stato il coronamento di una bellissima giornata”.
TABELLINO:
CHIETI: Feola, Bigoni, Gandelli, Del Pinto, Pepe, Di Filippo, Cardinali, Vitone, Alessandro (39’st Barbone), Mungo (28’st Rossi) De Sousa. A disp. Cappa, Rovrena, Verna, Rinaldi, Viscontini. All. De Patre
MARTINA: Leuci, Dispoto, Daleno (3’st De Lucia), Filosa, Gambuzza, Scarsella, Mangiacasale (19’st Lattanzio), Marsili, Gambino, Del Core, Bruni (3’st Ancora). A disp. Perina, Fiorentino, Bagaglini, Anaclerio. All. Di Meo
Arbitro: Reni di Pistoia
Reti: 3′ Mungo, 23′ Gambino, 36′ De Sousa, 3’st Alessandro, 10’st Del Pinto, 22’st Gambuzza
Ammoniti: Pepe, Di Filippo, Gambuzza, Dispoto, Lattanzio
Angoli: 4-6
Espulso al 29′ De Patre per proteste
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa
Spettatori 1.000 circa.