Chieti-Matelica 3-0: i neroverdi più belli dalla stagione

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Salvezza conquistata e treno playoff agguantato

CHIETI – La migliore prestazione stagionale regala al Chieti tre punti molto importanti: salvezza conquistata ma soprattutto treno playoff agguantato ed ora la “banda Ronci” comincia a sognare. Quinto posto in compagnia della Civitanovese: quest’ultima è in decisa caduta libera (non vince da gennaio), vista la disastrosa situazione societaria in cui versa. Con il Matelica all’Angelini finisce 3-0 grazie ad un’ottima prova di tutta la squadra in ogni reparto, ma soprattutto al solito immenso Vittorio Esposito che ha deliziato la platea con giocate da altra categoria ed una doppietta.

Nulla hanno potuto i marchigiani contro lo strapotere dei giocatori di casa che hanno imposto il loro gioco per lunghe fasi della gara lasciando loro pochissime occasioni per mettersi in evidenza. Peccato per la Curva Volpi ancora desolatamente vuota: un Chieti così meriterebbe un sostegno maggiore da parte dei suoi tifosi. I neroverdi si schierano con il solito 4-3-3 ed il ritorno di Broso in attacco. Nel Matelica in campo l’ex Borgese la cui presenza sarà però impalpabile.

IL MATCH – Il Chieti parte subito benissimo e passa al primo affondo: cross perfetto di Giron per la testa di Broso che, fra due avversari, incorna e batte Spitoni. Poco dopo Borgese si fa ammonire per un fallo su Esposito. Al 7′ il Chieti sfiora il raddoppio: azione in velocità del duo Esposito- Del Grosso, palla al centro per Orlando, rasoterra millimetrico di quest’ultimo che viene deviato miracolosamente da Spitoni in angolo. Il Matelica si vede per la prima volta in attacco solo al 33′ con l’apertura in profondità per Ambrosini chiuso bene in angolo da Sbardella. Sul successivo corner colpo di testa di D’Addazio parato centralmente da un attento Placidi. Al 36′ da un calcio di punizione la palla arriva a Ferretti, gran tiro dell’attaccante, Placidi para a terra. Il Matelica insiste e un minuto più tardi Mangiola manca la porta clamorosamente da ottima posizione su imbeccata di Iotti. I marchigiani sono in un buon momento e Ambrosini su punizione mette la palla a lato di poco.

L’azione più bella della partita arriva però un minuto più tardi quando Esposito parte da metà campo e con uno slalom ubriacante salta ben quattro avversari e appena entrato in area cerca il palo opposto con una bella conclusione, ma Spitoni gli nega la gioia di un gol che avrebbe fatto venire giù lo stadio. Gioia per il fantasista che però è solo rimandata perché allo scadere del primo tempo si procura un rigore (fallo di Ranucci) e lo trasforma con precisione. Si va dunque al riposo sul 2-0 in favore per i padroni di casa.

La ripresa si apre con la punizione di Ambrosini che finisce alta, ma è un fuoco di paglia, infatti al 4′ il Chieti fa tris: “Super Esposito” ruba palla a Ranucci, entra in area e fa fuori Spitoni con un preciso diagonale, tutta la tribuna in piedi acclama a gran voce la sua ennesima prodezza stagionale. Il Matelica reagisce con Ferretti che si gira bene in area, ma calcia alto. Al 9′ Orlando, fra i migliori dei suoi a fine gara, tira alto sulla traversa.

Mister Bartoccetti per invertire la rotta manda in campo Moretti per Lazzoni, poi Lanzi al posto di Mangiolia ed infine Jachetta per Ferretti, ma le sostituzioni operate non avranno gli effetti da lui sperati. Ronci risponde con Diop per Broso e Rapino per un esausto Capitan Del Grosso, altro uomo – chiave di questo Chieti. Il Matelica nel secondo tempo si segnala solo per il tiro Ambrosini che, sull’unico errore del match commesso da Di Pietro, viene deviato da Placidi sul palo. Entra in campo anche Napoli per Prinari nelle fasi finali della partita. Triplice fischio dell’arbitro: il Chieti incamera tre punti preziosi.

TABELLINO DELLA GARA:

CHIETI-MATELICA

CHIETI: Placidi; Sbardella Di Pietro Sgambato; Del Grosso (34′ st Rapino) Maschio Prinari (41′ st Napoli) Giron; Orlando Broso (32′ st Diop) Esposito. A disp.: D’Amico, Di Federico, Navarro, Perfetti, Napoli, Lagzir, Pisani. All.: Ronci.

MATELICA: Spitoni; Ranucci D’Addazio Gilardi Benedetti; Iotti Borgese Lazzoni (17′ st Moretti) Mangiola (20′ st Lanzi); Ferretti (24′ st Jachetta) Ambrosini. A disp.: Passeri, Girolamini, Moras, Mandorino, Corazzi, Api. All.: Bartoccetti.

Arbitro: Citarella di Matera

Assistenti: Perrelli e Viola di Isernia

Reti: 2′ pt Broso (C), 45′ pt Esposito (rig.) (C), 4′ st Esposito (C)

Ammoniti: Borgese, Ferretti, Spitoni, Ranucci, Moretti (M); Prinari (C)

Spettatori: 300 circa con sparuta rappresentanza ospite

Angoli: 4-4

Recupero: nessuno nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.

INTERVISTE POST PARTITA:

L’ALLENATORE IN SECONDA DEL CHIETI DONATO RONCI: “Quest’anno abbiamo disputato diverse buone partite, volevamo questa vittoria a tutti i costi, stiamo dando il massimo. La posta in palio è alta e vogliamo ben figurare. La salvezza è stata raggiunta matematicamente, adesso dobbiamo continuare con questo spirito senza troppo guardare la classifica perché ci sono ancora tanti punti in palio. Mi fa piacere vedere la voglia che hanno questi ragazzi di fare bene, non dobbiamo mai abbassare la guardia senza mai dimenticare Jesi. Il Chieti ha avuto la squadra la completo pochissimo, questo è il rammarico più grande. Non dobbiamo perdere l’umiltà e la voglia di fare bene, se ci imborghesiamo anche un po’ possiamo perdere contro chiunque, non dobbiamo più farlo. Vorremmo scrivere una pagina importante a Chieti.

I ragazzi hanno dimostrato di giocare un buon calcio e muoversi bene in campo: loro danno la possibilità a Vittorio Esposito di fare certe prestazioni perché lo supportano al meglio in campo e non è facile supportare un talento del genere. Vittorio fa la differenza qui, ma la farebbe dovunque: merito alla società e a lui che ormai è uno di famiglia e ci sta dando tutto ciò che può come tutti i suoi compagni. Ci serve continuare ad avere questa armonia nello spogliatoio. Placidi ha sofferto un po’ all’inizio perché cominciò Schina a giocare per il discorso di età, lui ha saputo aspettare il suo momento dimostrando tutto il suo valore e sta facendo un grande campionato. Ci aspettano ora delle trasferte, ma noi fuori casa abbiamo quasi sempre fatto bene. In casa e fuori noi giochiamo allo stesso modo: il problema quest’anno sono state le assenze come ho detto più volte. Non mi è piaciuto che Prinari abbia rimediato un’ammonizione sul 3-0, bisogna gestire al meglio ammonizioni ed infortuni e solo così al completo possiamo fare qualcosa di importante”.

IL DIFENSORE DEL CHIETI FEDERICO DEL GROSSO: “Sono diverse partite, tranne la parentesi di Jesi, che giochiamo un buon calcio. Ci confermiamo un gran gruppo che crede alle sue possibilità: stiamo cercando di conquistare il maggior numero di punti possibile, non pensiamo ai playoff. Ci fa piacere che abbiamo raggiunto la salvezza. Da qualche settimana abbiamo intrapreso un percorso in cui ogni partita è decisiva, a fine anno tireremo le somme. È chiaro che, a questo punto, diamo uno sguardo ai playoff perché è un obiettivo importante, però abbiamo anche capito che siamo una squadra che se si fossilizza su un obiettivo perde terreno. Dobbiamo essere spensierati e continuare a lavorare come ci dice il mister onorando la maglia che indossiamo”.

L’ALLENATORE DEL MATELICA ROBERTO BARTOCCETTI: “Siamo partiti male perché abbiamo preso gol a freddo. Abbiamo provato a reagire, il risultato è schiacciante, ma non è realmente così. Nel primo tempo abbiamo creato buone occasioni, poi però è arrivato il raddoppio proprio nel finale. Facciamo errori che poi paghiamo. Esposito se è in giornata bisogna solo applaudirlo. Non posso rimproverare nulla alla mia squadra, è stata una bella partita. Ora come ora ci gira male, l’ultimo nostro tiro che rimbalza sul palo, ma la palla non entra. Speriamo che la rotta si inverta il prima possibile”.

Pubblicato da
Piero Vittoria

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