Chieti-Matelica 1-4: altra pesante sconfitta per i neroverdi all’Angelini

CHIETI – Altra sconfitta pesante per il Chieti: all’Angelini un forte Matelica, fresco di cambio di panchina (arrivato da pochi giorni Mecomonaco al posto di Clementi), vince 4-1 e lascia i neroverdi ancora a zero punti in classifica dopo sette partite. I ragazzi di Mister Mariani concedono l’intero primo tempo agli avversari che segnano tre reti in mezzora chiudendo virtualmente la gara. Nella seconda frazione i padroni di casa accorciano le distanze, ma subito i marchigiani trovano il gol che mette fine al match.

La situazione ora è veramente difficile e domenica prossima c’è la trasferta con un Monticelli rinfrancato dal successo in trasferta contro la Fermana. Bisognerà ora archiviare in fretta un inizio di campionato disastroso dal punto di vista dei risultati facendo tesoro degli errori fatti e guardando oltre: l’imperativo è ripartire magari dalla ottima prestazione ad Agnone cancellando al più presto il brutto Chieti visto nel primo tempo contro il Matelica.

Da segnalare la Curva Volpi ancora una volta senza tifosi, sempre in aperta contestazione contro la società.

Mister Mariani sceglie di cambiare mandando in campo dal primo minuto il neo acquisto Botticini e Ceccarelli, portando in panchina l’altro nuovo arrivo Faccini che entrerà poi ad inizio ripresa. Mecomonaco, squalificato, non può andare in panchina, al suo posto Salvetti. Nel riscaldamento prepartita dà forfait Degano e dunque dentro dal primo minuto Boldrini, ultimo arrivato in casa marchigiana, che risulterà alla fine il migliore dei suoi.

Cronaca

Al 5′ Matelica in vantaggio: azione in velocità che porta Boldrini al cross dalla fascia, palla perfetta per la testa di Vittorio Esposito e il grande ex non fallisce la facile occasione appoggiando in rete da distanza ravvicinata. I neroverdi faticano non poco a trovare la maniera per contrastare un avversario di caratura superiore. Al 18′ Genovese ci prova, ma sbaglia mira da buona posizione. Al 25′ il Matelica raddoppia: altra magistrale accelerazione e palla a Pera che prima stoppa e poi buca la rete con un preciso fendente. Gli ospiti sono arrembanti e trovano il tris al 29′: Trozzo atterra in piena area Esposito, l’arbitro assegna il rigore e dal dischetto non fallisce Pera che griffa la personale doppietta. Al 34′ un indiavolato Boldrini mette al centro per Esposito che colpisce di testa, ma prima Albanese e poi Mecca sbrogliano la situazione. Si va negli spogliatoi sullo 0-3.

Alla ripresa delle ostilità, subito in campo Faccini per Ceccarelli nel Chieti e Perfetti per Esposito nel Matelica. Proprio Faccini impegna severamente l’estremo difensore ospite Marcantognini su calcio di punizione al 4′. All’11′ Mariani manda in campo Alessandroni al posto di Botticini. Otto minuti più tardi Pera si invola e cerca il palo più lontano, ma è bravissimo Mecca a negargli la tripletta. Ancora un cambio fra i neroverdi al 27′ con Perna per Genovese. Alla mezzora il Chieti accorcia le distanze: azione sulla fascia di Faella, pallone al centro per Perna il cui tiro viene deviato da un difensore, è lesto Alessandroni ad appoggiare in rete da due passi.

La gioia del gol dura pochissimo perché il Matelica trova il poker appena due minuti dopo con Galli che, entrato in campo da poco, non si fa pregare e batte Mecca. Al 36′ piove sul bagnato per il Chieti: il tecnico Mariani viene allontanato dal campo per presunte proteste (in realtà stava parlando con un suo giocatore). Per lui la prima espulsione in carriera. La partita si trascina fino al termine senza sussulti e, dopo quattro minuti di recupero, tutti negli spogliatoi: finisce con un eloquente 4-1 per il Matelica che non ammette repliche.

Tabellino

CHIETI – MATELICA 1 – 4   

Chieti: Mecca, Albanese, Tuccia, Viscido, Trozzo, Zeetti, Adiansi, Botticini (11’ st Alessandroni), Faella, Genovese (27’ st Perna), Ceccarelli (1’ st Faccini) A disp.: Ronchi, Capuani, Lanni, Arcaleni, Ajdini, Russo All.: Mariani

Matelica: Marcantognini, Mingucci, Bartolini, Lunardini, Cacioli, Gilardi, Boldrini, Baldinini (29’ st Galli), Pera, Esposito (1’ st Perfetti), Di Pinto (35’ st D’Orazio) A disposizione: D’Avino, Negro, Lispi, Borgese, Dano, Frinconi  All.: Salvetti

Arbitro: Luciani (sezione di Roma 1)

Assistenti: Caputo (sezione di Caserta) e Bocca (sezione di Caserta)

Reti: 5’ pt Esposito, 25’ pt e 29’ pt (rig.) Pera, 30’ st Alessandroni, 32’ st Galli

Ammoniti: Trozzo, Viscido, Arcaleni (C)

Espulsi: Mariani (allenatore Chieti)

Note: recupero 0’ pt 4’ st, angoli 2-2

Interviste post partita:

IL CAPITANO DEL CHIETI FILIPPO VISCIDO: “Sicuramente i risultati non ci danno ragione: purtroppo questa è una squadra molto giovane, è inutile dire che necessita dei suoi tempi logistici. La sfortuna ha voluto anche che finora abbiamo affrontato le prime sei della classe e ciò non ci ha agevolato tanto, ma questo non è un alibi assolutamente. Noi ci mettiamo sempre la faccia e diamo sempre il massimo nei nostri limiti. Sicuramente non molliamo perché non è né nel mio DNA, né tantomeno in quello dei miei compagni, non facciamo nessun passo indietro: da adesso in poi dovremo dare qualcosa in più. Stiamo dando il massimo ma non sta bastando, significa che dobbiamo fare di più. Domenica prossima con il Monticelli ce la possiamo giocare alla pari e noi dobbiamo avere delle motivazioni in più per farlo perché bisogna dimenticare i sacrifici che stiamo facendo tutti, dai più piccoli ai più grandi. Io sono un classe ’89, sono giovane, però sono anche il più anziano della squadra. Il fatto che siamo giovani non significa che dobbiamo deporre le armi, anzi penso che quando si è giovani bisogna avere la forza in più per dimostrare che c’è futuro”.

L’ATTACCANTE DEL MATELICA MICHELE BOLDRINI: “Sono arrivato in settimana e non so quale fosse la mentalità della squadra prima, ma penso che chiunque sia arrivato recentemente sappia che l’obiettivo del Matelica è quello di vincere il campionato. Sicuramente ci sono anche dei ragazzi giovani e non è facile ambientarsi subito per fare un campionato di vertice. Non dovevo giocare, poi Daniele Degano si è fatto male al polpaccio nel riscaldamento ed ho giocato io. Sul primo gol è stato bravo Vittorio a tagliare sul primo palo e a segnare. Nel primo tempo eravamo già 3-0 dopo mezzora, ma non è assolutamente la nostra mentalità mollare o lasciarla così. Loro nel secondo tempo hanno reagito nonostante fossero in svantaggio di tre gol. È stato difficile per noi, hanno fatto il gol del 3-1, ma abbiamo subito risegnato e lì è finita”.

Foto a cura di Francesco Rapino