CHIETI – Il Chieti è poco concreto in zona gol e viene punito da un gol di Tortori nei minuti di recupero: tanta buona volontà messa in campo dai ragazzi di Mister Di Meo non basta a portare a casa un risultato positivo, complice anche un arbitraggio a dir poco scandaloso del Signor Strippoli di Bari, autore di alcune decisioni che definire “pittoresche ed incomprensibili” è poco. Su tutte nel primo tempo la semplice ammonizione commissionata ad Annoni (brutta testata a Berardino) ed il rigore negato nella ripresa per un intervento falloso nettissimo di Montenegro su Cinque.
C’è molto da recriminare dunque, però non bastano le scusanti delle decisioni arbitrali sfavorevoli per giustificare la poca reattività in fase conclusiva (sotto porta i neroverdi partita dopo partita continuano a sbagliare troppo) e poi c’è la forma non ottimale di alcuni uomini chiave della squadra a fare attualmente la differenza purtroppo in negativo. Soli quattro punti in cinque gare, ci sarebbe di che preoccuparsi, però c’è tutto il tempo per rimediare ancora, ma d’ora in avanti è vietato sbagliare come ha ribadito anche Mister Di Meo nel movimentato post partita.
C’è stata una dura contestazione davanti ai cancelli: il tecnico pugliese ed alcuni giocatori hanno affrontato i tifosi assumendosi la responsabilità di una situazione che è nuova a Chieti, visto che negli ultimi anni si era abituati a frequentare le alte sfere della classifica e non a trovarsi così giù, seppur dopo sole cinque giornate. Da segnalare che, per un problema alle biglietterie, i tifosi sono rimasti fuori dalla Curva Volpi, andandosi poi a sistemare sulla collina per incitare comunque la squadra.
IL MATCH – Il Chieti in campo con il consueto 4-2-3-1: Guidone al centro dell’attacco, Cinque in panchina, viste le sue non perfette condizioni fisiche. Si parte col Melfi che fa subito capire di avere tutte le intenzioni di graffiare: al primo minuto cross dalla fascia di Pinna e Cruz non ci arriva per un soffio. Ancora Cruz un paio di minuti più tardi impegna Robertiello che non rischia la presa sul suo tiro da fuori e devia in angolo. Sono i lucani a condurre la gara nella prima mezzora imponendo il loro gioco con i neroverdi che faticano non poco a trovare il bandolo della matassa.
Al 15′ il primo fattaccio della giornata: Annoni rifila una testata a gioco fermo a Berardino, ma il direttore di gara decide incredibilmente solo di ammonirlo, rifilando il giallo anche a De Giorgi per proteste. Al 18′ ancora il Melfi si rende pericoloso con Cardinale che si ritrova solo davanti a Robertiello, bravo a chiudergli lo specchio della porta. Il Chieti si fa vivo per la prima volta dalle parti di Giordano solo al 22′ quando Di Filippo incorna su angolo di Berardino spedendo di poco alto sulla traversa. Passano pochi minuti e Gaeta arriva in ritardo sull’invito di Guidone dopo una bella azione in velocità. Alla mezzora è ancora Melfi con la bella combinazione fra Tortori e Cruz che porta al tiro quest’ultimo, ma la sua conclusione è fiacca. Al 39′ Neglia tira a lato dopo un’azione personale. Prima del riposo è il Chieti ad avere la palla del possibile vantaggio: Mangiacasale di testa, su invito Berardino, manda a lato con Giordano, rimasto immobile, che nulla avrebbe potuto nell’occasione. Si va dunque al riposo a reti inviolate.
La ripresa si apre col Melfi di nuovo in attacco: al 4′ sortita offensiva di Neglia il cui tiro da fuori è troppo centrale e si spegne fra le braccia di Robertiello. Al 6′ Mister Di Meo si gioca la carta Cinque che prende il posto di uno spento Gaeta. Proprio il neoentrato ci prova subito con un colpo di testa ma la palla finisce alta. La partita va avanti a ritmi un po’blandi, con il Chieti che pian piano però comincia a macinare gioco. Al 26′ i neroverdi scuotono il match: cross di De Stefano, nel frattempo entrato al posto di Mangiacasale, con Cinque che viene letteralmente arpionato in piena area da Montenegro, a molti il rigore appare nettissimo, ma il direttore di gara lascia proseguire il gioco senza sanzionare la massima punizione fra le proteste vibranti dei giocatori e dei tifosi di casa.
Addirittura poco dopo il Melfi rischia di andare in vantaggio: è bravissimo Robertiello a distendersi sull’insidioso fendente di Tortori.
Alla mezzora Guidone si libera di prepotenza a centro area ma non inquadra lo specchio della porta. Entra anche Perfetti per Borgese. Al 43′ Guidone ha sui piedi la palla gol più clamorosa del match: splendido il suo lob su Giordano in disperata uscita, ma la sfera sfortunatamente tocca la traversa e poi esce. Dopo il danno arriva anche puntuale la beffa: nel primo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, Tortori si infila caparbiamente in area fra le maglie neroverdi e, complici alcuni fortunosi rimpalli, riesce a trovare da terra il gol della vittoria. Ora servirà tutta la capacità di Mister Di Meo per far rimanere calmi e concentrati i suoi in vista dell’insidiosa trasferta di Arzano.
IMPRESSIONI POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI GIUSEPPE DI MEO: “Sono deluso dal risultato sicuramente, ma anche dalle difficoltà che abbiamo palesato in campo per tutti i novanta minuti. Oggi sento di assumermi tutte le responsabilità per questa sconfitta, ma dalla prossima tutti devono prendersele, anche i giocatori. Martedì parlerò con loro. Per il resto è impossibile non parlare dell’arbitro: è stata una direzione di gara scandalosa. Qualcuno mi deve spiegare come si fa a non dare rigore su Cinque. I tifosi sono stati anche fin troppo civili: quando si perde ci si aspetta la contestazione. Chi contesta vuol dire che tiene alla squadra. Ci hanno sempre sostenuto ed anche situazioni del genere devono rappresentare un motivo in più per fare bene. Ci hanno spronato a fare meglio e a dare sempre il massimo. Il primo tempo della partita è stato brutto perché il Melfi giocava a “non giocare”. Abbiamo avuto quattro palle gol clamorose più un rigore netto non dato a noi, però hanno vinto loro, c’è rammarico. Il Melfi ha avuto una palla gol e mezza, forse due ed è uscita con tre punti. Noi, pur con tante occasioni, non abbiamo segnato: c’è qualcosa che non va. La squadra ci ha messo cuore e impegno ma purtroppo non bastano. Mi aspetto molto di più dai ragazzi, manchiamo ancora della giusta cattiveria”.
IL DIRETTORE SPORTIVO DEL CHIETI SANDRO FEDERICO: “Oggi c’è stato un arbitraggio veramente discutibile. Quando si perde 1-0 oggi e con lo stesso punteggio a Lamezia, è ovvio che si perdono sei punti pesanti: cambiano gli umori, i giudizi, siamo molto arrabbiati perché non riusciamo ad accettare questi tipi di direzioni arbitrali. Gli episodi stavolta sono davvero clamorosi. E’ brutto stare sempre qui a parlare degli arbitri ma quando si subiscono situazioni così assurde non si può stare in silenzio. Il Melfi doveva rimanere in dieci dopo pochi minuti e poi il rigore su Cinque è impossibile non darlo. La squadra deve crescere, deve dare molto di più. Avevamo di fronte un avversario che fa giocare poco, facendo una fase difensiva con tutti e undici gli uomini in campo. Tutti hanno dato una prestazione di grande cuore e siamo sulla buona strada. Bisogna migliorare ed essere più concreti in fase conclusiva: dobbiamo imparare a sfruttare le occasioni che ci si presentano. Non sono preoccupato, c’è tutto il tempo di riprenderci. Viviamo un momento difficile, questo è indubbio, ma abbiamo tutte le carte in regola per uscirne. Continuo a credere fortemente nella bontà di questo organico e del progetto che abbiamo intrapreso e sono convinto che presto ne usciremo da questa situazione. Tutti sapete delle difficoltà che abbiamo avuto nell’assemblare questa squadra, ma anche da questo punto di vista non è mia intenzione trovare alibi. Sicuramente il tempo per rimettere tutte le cose in ordine non manca. Ora dobbiamo mantenere solo la calma senza farci prendere dal nervosismo e dalla frenesia perché questi sono fattori che in momenti come questo non servono, anzi peggiorano ulteriormente le cose. Il morale ovviamente ora non è buono: c’è stata una prestazione d’orgoglio, si deve subito voltare pagina. È arrivato qualche fischio a fine gara: la sconfitta è arrivata al 92′ dunque ci possono stare i fischi dei tifosi. Loro sono stati sempre dalla nostra parte e ci torneranno quando vedranno il Chieti giocar bene e vincere”.
L’ALLENATORE DEL MELFI LEONARDO BITETTO: “È una vittoria segnata da una rete arrivata sul finale di gara: non abbiamo dato il tempo loro di poter recuperare. A dirla tutta però abbiamo vinto non con merito perché era una gara da 0-0. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine, questa volta la fortuna è stata dalla nostra parte. Nel primo tempo abbiamo avuto delle buone opportunità, se fossimo stati più precisi e cinici forse avremmo anche realizzato una rete, però sia da una parte che dall’altra è stata una partita molto combattuta e tirata a discapito del gioco”.
TABELLINO:
CHIETI: Robertiello, De Giorgi, Daleno, Dascoli, Di Filippo, Borgese (40’st Perfetti), Mangiacasale (25’st De Stefano), Della Penna, Guidone, Gaeta (6’st Cinque), Berardino. A disp. Gallinetta, Terrenzio, Di Properzio, Turi. All. Di Meo
MELFI: Giordano, Annoni (22′ Montenegro), Pinna, Dermaku, Cardinale, Cuomo (19’st Cardore), Rinaldi, Muratore, Cruz (35’st Ricciardo), Neglia, Tortori. A disp. Perina, Esposito, Muro, Russo. All. Bitetto
Arbitro: Strippoli di Bari (Di Guglielmo – Giacomozzi)
Rete: Tortori al 47′ st
NOTE: giornata calda ma nuvolosa. Terreno in non perfette condizioni. Angoli: 7-4. Ammoniti: Robertiello, De Giorgi, Daleno, Borgese, Cinque, Annoni, Cardinale. Recupero: pt 3′, st 4′