C’è molto da recriminare dunque, però non bastano le scusanti delle decisioni arbitrali sfavorevoli per giustificare la poca reattività in fase conclusiva (sotto porta i neroverdi partita dopo partita continuano a sbagliare troppo) e poi c’è la forma non ottimale di alcuni uomini chiave della squadra a fare attualmente la differenza purtroppo in negativo. Soli quattro punti in cinque gare, ci sarebbe di che preoccuparsi, però c’è tutto il tempo per rimediare ancora, ma d’ora in avanti è vietato sbagliare come ha ribadito anche Mister Di Meo nel movimentato post partita.
IL MATCH – Il Chieti in campo con il consueto 4-2-3-1: Guidone al centro dell’attacco, Cinque in panchina, viste le sue non perfette condizioni fisiche. Si parte col Melfi che fa subito capire di avere tutte le intenzioni di graffiare: al primo minuto cross dalla fascia di Pinna e Cruz non ci arriva per un soffio. Ancora Cruz un paio di minuti più tardi impegna Robertiello che non rischia la presa sul suo tiro da fuori e devia in angolo. Sono i lucani a condurre la gara nella prima mezzora imponendo il loro gioco con i neroverdi che faticano non poco a trovare il bandolo della matassa.
Addirittura poco dopo il Melfi rischia di andare in vantaggio: è bravissimo Robertiello a distendersi sull’insidioso fendente di Tortori.
Alla mezzora Guidone si libera di prepotenza a centro area ma non inquadra lo specchio della porta. Entra anche Perfetti per Borgese. Al 43′ Guidone ha sui piedi la palla gol più clamorosa del match: splendido il suo lob su Giordano in disperata uscita, ma la sfera sfortunatamente tocca la traversa e poi esce. Dopo il danno arriva anche puntuale la beffa: nel primo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, Tortori si infila caparbiamente in area fra le maglie neroverdi e, complici alcuni fortunosi rimpalli, riesce a trovare da terra il gol della vittoria. Ora servirà tutta la capacità di Mister Di Meo per far rimanere calmi e concentrati i suoi in vista dell’insidiosa trasferta di Arzano.
IMPRESSIONI POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI GIUSEPPE DI MEO: “Sono deluso dal risultato sicuramente, ma anche dalle difficoltà che abbiamo palesato in campo per tutti i novanta minuti. Oggi sento di assumermi tutte le responsabilità per questa sconfitta, ma dalla prossima tutti devono prendersele, anche i giocatori. Martedì parlerò con loro. Per il resto è impossibile non parlare dell’arbitro: è stata una direzione di gara scandalosa. Qualcuno mi deve spiegare come si fa a non dare rigore su Cinque. I tifosi sono stati anche fin troppo civili: quando si perde ci si aspetta la contestazione. Chi contesta vuol dire che tiene alla squadra. Ci hanno sempre sostenuto ed anche situazioni del genere devono rappresentare un motivo in più per fare bene. Ci hanno spronato a fare meglio e a dare sempre il massimo. Il primo tempo della partita è stato brutto perché il Melfi giocava a “non giocare”. Abbiamo avuto quattro palle gol clamorose più un rigore netto non dato a noi, però hanno vinto loro, c’è rammarico. Il Melfi ha avuto una palla gol e mezza, forse due ed è uscita con tre punti. Noi, pur con tante occasioni, non abbiamo segnato: c’è qualcosa che non va. La squadra ci ha messo cuore e impegno ma purtroppo non bastano. Mi aspetto molto di più dai ragazzi, manchiamo ancora della giusta cattiveria”.
IL DIRETTORE SPORTIVO DEL CHIETI SANDRO FEDERICO: “Oggi c’è stato un arbitraggio veramente discutibile. Quando si perde 1-0 oggi e con lo stesso punteggio a Lamezia, è ovvio che si perdono sei punti pesanti: cambiano gli umori, i giudizi, siamo molto arrabbiati perché non riusciamo ad accettare questi tipi di direzioni arbitrali. Gli episodi stavolta sono davvero clamorosi. E’ brutto stare sempre qui a parlare degli arbitri ma quando si subiscono situazioni così assurde non si può stare in silenzio. Il Melfi doveva rimanere in dieci dopo pochi minuti e poi il rigore su Cinque è impossibile non darlo. La squadra deve crescere, deve dare molto di più. Avevamo di fronte un avversario che fa giocare poco, facendo una fase difensiva con tutti e undici gli uomini in campo. Tutti hanno dato una prestazione di grande cuore e siamo sulla buona strada. Bisogna migliorare ed essere più concreti in fase conclusiva: dobbiamo imparare a sfruttare le occasioni che ci si presentano. Non sono preoccupato, c’è tutto il tempo di riprenderci. Viviamo un momento difficile, questo è indubbio, ma abbiamo tutte le carte in regola per uscirne. Continuo a credere fortemente nella bontà di questo organico e del progetto che abbiamo intrapreso e sono convinto che presto ne usciremo da questa situazione. Tutti sapete delle difficoltà che abbiamo avuto nell’assemblare questa squadra, ma anche da questo punto di vista non è mia intenzione trovare alibi. Sicuramente il tempo per rimettere tutte le cose in ordine non manca. Ora dobbiamo mantenere solo la calma senza farci prendere dal nervosismo e dalla frenesia perché questi sono fattori che in momenti come questo non servono, anzi peggiorano ulteriormente le cose. Il morale ovviamente ora non è buono: c’è stata una prestazione d’orgoglio, si deve subito voltare pagina. È arrivato qualche fischio a fine gara: la sconfitta è arrivata al 92′ dunque ci possono stare i fischi dei tifosi. Loro sono stati sempre dalla nostra parte e ci torneranno quando vedranno il Chieti giocar bene e vincere”.
L’ALLENATORE DEL MELFI LEONARDO BITETTO: “È una vittoria segnata da una rete arrivata sul finale di gara: non abbiamo dato il tempo loro di poter recuperare. A dirla tutta però abbiamo vinto non con merito perché era una gara da 0-0. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine, questa volta la fortuna è stata dalla nostra parte. Nel primo tempo abbiamo avuto delle buone opportunità, se fossimo stati più precisi e cinici forse avremmo anche realizzato una rete, però sia da una parte che dall’altra è stata una partita molto combattuta e tirata a discapito del gioco”.
TABELLINO:
CHIETI: Robertiello, De Giorgi, Daleno, Dascoli, Di Filippo, Borgese (40’st Perfetti), Mangiacasale (25’st De Stefano), Della Penna, Guidone, Gaeta (6’st Cinque), Berardino. A disp. Gallinetta, Terrenzio, Di Properzio, Turi. All. Di Meo
MELFI: Giordano, Annoni (22′ Montenegro), Pinna, Dermaku, Cardinale, Cuomo (19’st Cardore), Rinaldi, Muratore, Cruz (35’st Ricciardo), Neglia, Tortori. A disp. Perina, Esposito, Muro, Russo. All. Bitetto
Arbitro: Strippoli di Bari (Di Guglielmo – Giacomozzi)
Rete: Tortori al 47′ st
NOTE: giornata calda ma nuvolosa. Terreno in non perfette condizioni. Angoli: 7-4. Ammoniti: Robertiello, De Giorgi, Daleno, Borgese, Cinque, Annoni, Cardinale. Recupero: pt 3′, st 4′
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