CHIETI – Il Chieti veniva da un mese senza vittorie ed in settimana si era detto che sarebbe servito rialzare la testa soprattutto per il morale della squadra e così è stato: battuto 2-1 il Melfi e lasciato alle spalle, si spera definitivamente, un periodo decisamente poco fortunato pieno di dubbi, sfortune, arbitraggi negativi e tutto quanto aveva contribuito ai soli otto punti racimolati finora in classifica.
I neroverdi hanno espresso un gioco magari meno bello del solito, ma sicuramente più concreto, riuscendo così a portare a casa un match difficile contro una compagine giovane ed arcigna, di quelle difficili da mettere sotto. Dalla Costa sostituisce in panchina lo squalificato Paolucci. Si passa al 4-4-2 con Rosa e Lacarra sin dall’inizio in attacco. Esordisce dal primo minuto il difensore Migliorini.
Alla ripresa delle ostilità è subito Chieti: al 6? Migliorini sfiora il palo con un bel tiro al volo. I neroverdi insistono e Lacarra, su punizione, mette in difficoltà Scuffia che non trattiene: arriva in corsa Fiore che spedisce però alto. Sembra di rivedere un copione già recitato altre volte: si crea tanto ma si si concretizza poco.
La squadra ci crede e coglie il meritato vantaggio al 28? con il neo entrato Anastasi (subentrato ad uno spento Rosa) che segna di testa sul cross morbido di Lacarra. Fino alla fine succede poco o nulla: il Chieti torna dunque alla vittoria e muove una classifica che cominciava a farsi preoccupante. Domenica prossima appuntamento di nuovo in casa contro l’Isola Liri.
IMPRESSIONI A CALDO DOPO LA PARTITA:
L’ALLENATORE DEL MELFI PAOLO RODOLFI: “Noi tutte le partite creiamo tre o quattro palle goal. Oggi ne abbiamo avuta già una sullo 0-0 quando il numero dieci a un metro dalla porta ha sbucciato il pallone. Poi sull’1-1 il sette, anziché avanzare verso la porta, si è allungato troppo sull’esterno: nel calcio bisogna concretizzare. Essendo noi una squadra giovane, alla prima occasione, veniamo anche castigati. Dispiace perché a mio avviso non meritavamo la sconfitta. Si deve però essere più cinici: venire a giocare contro una buona squadra come il Chieti e riuscire a creare ottime possibilità per segnare è buono, ma bisogna fare goal per vincere. Non facendolo ci si espone agli avversari e si viene castigati e non si prendono punti. Non sono preoccupato per la posizione in classifica: abbiamo cinque punti, ma paghiamo anche i due di penalità, siamo appena all’inizio”.
IL PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER BELLIA: “Sono arrivati tre punti meritati, anche se, a differenza di altre partite, non abbiamo fatto una gara bella sotto l’aspetto tecnico, ma era importante cogliere i tre punti. Meglio essere brutti e poi vincere che non belli e riportare zero punti a casa. C’è stata la paura del palo loro sul finale del primo tempo, ma anche noi avevamo avuto buone occasioni fino ad allora: se Fiore ad esempio avesse tirato invece di essere troppo altruista forse saremmo andati sul 2-0 e il match era finito lì. Va bene così: sono contento perché la vittoria regala di nuovo forza e morale a questo gruppo”.
IL DIFENSORE DEL CHIETI MARCO MIGLIORINI: “Abbiamo sofferto molto. Siamo stati bravi all’inizio ad andare in vantaggio, poi, come purtroppo spesso ci capita, ci ha preso la solita paura. I nostri avversari hanno guadagnato campo anche se per me il loro goal è arrivato su un’azione poco pulita: cross che è passata fra me e l’attaccante ed è rimasta lì. Nel secondo tempo c’è stata una bella reazione: ho visto bei miglioramenti, buona organizzazione, voglia di vincere. Abbiamo molte soluzioni in attacco: Lacarra è un gran combattente in campo, ci dà tanta mano, tiene palla come lo fa anche Anastasi. Lui ha la testa da grande giocatore, perché entra concentrato in campo e fa la sua parte. Anche Rosa è un ottimo giocatore. Ci sarà spazio per tutti visto che il campionato è lungo”.
IL VICE – ALLENATORE DEL CHIETI (SOSTITUTO DELLO SQAULIFICATO PAOLUCCI) STEFANO DALLA COSTA: “È una vittoria che fa morale e ci permetterà di lavorare al meglio durante la settimana. Abbiamo una squadra molto giovane, dunque serve tranquillità per giocare. Guardando come si era messa la classifica poteva venire meno: ora questi tre punti ci faranno un po’ respirare. Da martedì si penserà alla prossima partita. Contro il Melfi abbiamo puntato sul modulo con due attaccanti, perché incontravamo una squadra con molti under e quindi volevamo puntare sull’esperienza di giocatori come Rosa e Lacarra. La scelta è stata indovinata: subito ottime occasioni, anche dopo il nostro goal. Alla prima ingenuità ci hanno castigato, ma i ragazzi hanno sempre tenuto bene il campo senza disunirsi e la vittoria è meritata”.
Chieti (4-4-2): Feola; Bigoni, Pepe, Migliorini, Malerba; Del Pinto, Amadio (25′ st Sabbatini), Fiore, Berardino (34′ Villa); Lacarra, Rosa (12′ st Anastasi). A disp.: D’Ettorre, Petroni, Cardinali, Sabbatini, Rossi. All.: Dalla Costa (Paolucci squalificato).
Melfi (4-4-2): Scuffia; Spirito, Gennari, Moretto (10′ st Borin), Russo; Giunta (25′ st Viola) Caprioli), Russo, Scarsella, Ambrogetti (37′ Bertocchi); Spagna, Simeri. A disp.: Della Luna, Denmaku, Caprioli, Lionetti. All.: Rodolfi.
Arbitro: Sig. Greco di Lecce (Stasi di Barletta – Favia di Bari)
Marcatori: 23′ Berardino (CH), 43′ Spagna(M), 28’st Anastasi (CH).
Ammoniti: Malerba (CH), Del Pinto (CH), Lacarra (CH), Bigoni (CH).
Note: Rec.: 4′ pt; 3′ st. Angoli: 5-6. Spettatori: 600 circa.
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