Sin dal primo giorno abbiamo incontrato gli operatori e condiviso con loro un metodo rigoroso che oggi consente il regolare svolgimento dei mercati cittadini. Ogni bancarella applica distanze, il contingentamento degli utenti, l’obbligo delle mascherine e ha strumenti per igienizzare i contatti e le postazioni, esattamente come dispongono i regolamenti regionali di settore e le normative governative.
Ne siamo certi perché il monitoraggio e il controllo che le norme vengano rispettate è affidato alla Polizia Municipale, che, per la cronaca, ad oggi non ci risulta abbia elevato alcun verbale perché non ha riscontrato irregolarità e si svolge con il supporto dei volontari della Protezione civile. Ma ne siamo certi anche perché abbiamo la piena collaborazione degli operatori, che sanno bene che per poter lavorare anche durante la pandemia, devono essere i primi promotori delle mutate condizioni della vendita.
Sul commercio abbiamo idee precise che stiamo già mettendo in pratica, per restituire respiro a un settore che in questi anni non è stato ascoltato e supportato a dovere, per questo più che critiche, aspettiamo proposte da parte di chi prima di noi ha amministrato. Il fatto che dagli ex arrivino solo strali, peraltro immotivati, significa che non sono stati, evidentemente, capaci di cambiare in meglio la situazione, cosa che oggi sta finalmente accadendo”.
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