CHIETI – I neroverdi rischiano addirittura di perdere e sono salvati solo da un grandissimo Robertiello che, proprio nel secondo tempo, para un rigore a Corona. Era l’occasione giusta per muovere la classifica cogliendo una vittoria in un match molto sentito alla vigilia, arriva invece un solo pareggio, ma per come sono andate le cose è giusto parlare di punto guadagnato e non di due punti persi.
IL MATCH – Di Meo conferma il suo solito 4-3-3 facendo debuttare l’ultimo arrivato Guitto. In attacco il tridente Guidone-Cinque-Berardino pronto a scardinare la difesa messinese. Catalano schiera i suoi invece con un 3-5-2, lasciando a sorpresa fuori Giorgio “Re” Corona, uomo esperto dall’alto dei suoi 201 gol segnati fra i campionati dilettantistici e professionisti. Il Chieti comincia bene il match ed al 3′ Di Filippo mette un bel pallone al centro ma Lagomarsini respinge.
IMPRESSIONI NEL DOPO PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI GIUSEPPE DI MEO: “Primo tempo benissimo, secondo malissimo con un atteggiamento troppo rinunciatario. Faccio fatica a comprendere cosa ci succeda: no so se oggi sia stato un crollo psicologico o fisico. Abbiamo disputato un grande primo tempo, nel quale, come purtroppo ci capita troppo spesso, non capitalizziamo le tante occasioni che creiamo. Poi nella ripresa siamo spariti dal campo concedendo al Messina di rientrare in partita. Alla fine addirittura ci è andata pure bene se si considera l’episodio del rigore. Il pareggio, lo dico onestamente, è un risultato giusto ma non riesco davvero a capire come si possa cambiare completamente faccia tra un tempo e l’altro. Non capisco perché la squadra abbia giocato bene solo nel primo tempo, davvero non so come spiegarmi certe situazioni. Diversi giocatori, soprattutto a centrocampo, lamentavano problemi fisici ma non basta questo. Ci siamo abbassati troppo e non siamo stati più capaci di ripartire. Sicuramente c’è un aspetto psicologico sul quale bisogna lavorare tanto. Faccio i complimenti a Robertiello per aver parato il rigore, sarebbe stata una beffa la sconfitta per noi. Ci manca la continuità per ora. Alla vigilia del match ho fatto pretattica: oggi già c’erano tre nuovi rispetto alle altre partite, sarebbe stato troppo metterne altri”.
IL PORTIERE DEL CHIETI PIERO ROBERTIELLO: “Perdere oggi sarebbe stata una ingiustizia enorme ma il calcio è questo. Sono felice per aver parato quel rigore che ci ha permesso di portare a casa un punto che, quantomeno, ci permette di muovere la classifica. sono stato bravo e fortunato, in questi casi scegli un lato e piò andare bene. Abbiamo conquistato un punto importante, nel secondo tempo la squadra ha sofferto. Meritavamo sicuramente la vittoria per quanto fatto oggi, soprattutto nel primo tempo, ma alla fine se non si segna si rischia di complicare tutto. Oggi ci avrebbe fatto piacere regalare la vittoria ai nostri tifosi che sono stati splendidi. Ci hanno sostenuto tantissimo ed erano anche in tanti sugli spalti. Ci dispiace anche per loro ma soprattutto per noi perché abbiamo bisogno dei tre punti per risalire la classifica e scrollarci di dosso un po’ di tensione dovuta alle difficoltà del momento. Prendiamo per buono il punto e lavoriamo sodo per arrivare ai tempi migliori perché siamo un’ottima squadra e un ottimo gruppo e presto faremo vedere il nostro vero valore. Abbiamo fatto quattro partite con due vittorie, una sconfitta ed un pareggio dunque il nostro è un cammino giusto. In casa si dovrebbe vincere, stavolta non è andata così. Per svoltare la stagione serve continuità ed anche maggiore fortuna. Stiamo vivendo alti e bassi, gli episodi ci stanno un po’condannando. Ci manca forse anche quella cattiveria in più da mettere in campo”.
L’ATTACCANTE DEL CHIETI MARCO GUIDONE: “Non capisco le ragioni per cui nel secondo tempo non abbiamo più giocato, non siamo stati bravi a gestire la partita. E’ un gran peccato non aver ottenuto i tre punti oggi. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene a mio avviso, ma non siamo stati bravi, io per primo, a concretizzare le occasioni create. Nella ripresa poi ci siamo disuniti ed è diventato tutto più difficile. Sempre a mio avviso il Messina lo abbiamo rigenerato noi più che i cambi attuati a fine primo tempo dal loro allenatore. Abbiamo cominciato a buttare palloni in avanti permettendo a loro di alzare il baricentro. Oggi potevamo e dovevamo vincere, ci manca ancora la cattiveria giusta che ci permetterebbe di fare il classico salto di qualità. Dobbiamo lavorare tanto perché abbiamo tutte le carte in regola per risalire la classifica verso posizioni migliori. Certo, se non vinciamo partite come quelle di oggi diventa tutto più difficile però l’impegno non è mai mancato. Abbiamo dimostrato domenica dopo domenica che possiamo giocarcela su ogni campo, creiamo anche parecchio e questo è sicuramente un dato positivo (tranne a Teramo forse ) adesso però è giunto il momento di concretizzare altrimenti diventa tutto più difficile. Dobbiamo diventare più concreti”.
CHIETI: Robertiello, Di Filippo, Turi (13’st Dascoli), Borgese (30’st Della Penna), Terrenzio, Daleno, Guitto (22’st De Stefano), De Giorgi, Guidone, Berardino, Cinque. A disp. Gallinetta, La Selva, Di Properzio, Gaeta. All. Di Meo
MESSINA: Lagomarsini, Cucinotta, Scoponi (1’st Corona), Bucolo, De Bode, Ignoffo, Guerriera (30’st Lasagna), Piovi (1’st Quintoni), Chiaria, Guadalupi, Costa Ferreira. A disp. Iuliano, Caldore, Simonetti, Gherardi. All. Catalano
Arbitro: Boggi di Salerno (Stasi – Guarino)
Reti: 45′ pt Guidone (rig), 37′ st Chiaria
Ammoniti: Robertiello, Turi, Berardino, Cinque, Della Penna, Piovi
Espulso al 91′ De Bode
Angoli: 3-8
Recupero: 3 minuti nella ripresa
NOTE: Al 40’st Corona ha fallito un calcio di rigore parato da Robertiello. Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 1.500 circa.
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