Chieti non lascia andar via il 123° Reggimento

Decisione presa dal Consiglio Comunale su proposta del suo presidente

CHIETI – Approvata dal Consiglio Comunale la proposta del suo presidente  Marcello Michetti di far permanere a Chieti il 123° Reggimento Chieti.

La seduta dell’Assise Civica di venerdì 18 febbraio infatti, ha deliberato a favore  e il presidente ringrazia l’intero Consiglio Comunale di Chieti per l’attenzione, la partecipazione e l’approvazione dell’Ordine del giorno da lui presentato anche alla luce delle molteplici voci che si sono susseguite in merito ad una possibile chiusura della Caserma Berardi.

Il Presidente Marcello Michetti in persona ha spiegato nel dettaglio  la vicenda:

Considerato, dunque, il legame storico che unisce Chieti e Trento, ho ritenuto importante, d’intesa con il Sindaco Umberto Di Primio e nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, proporre un Patto di Amicizia fra l’antica Teate e la municipalità trentina con la viva speranza che un’Istituzione pubblica come il 123° Reggimento Chieti possa rimanere nella nostra città a servizio della comunità e dell’intera nazione.

Il 123° Reggimento Chieti non è solo una gloria del nostro territorio ma un pezzo di storia appartenente all’Italia intera. La liberazione della Città di Trento, il 3 novembre 1918, infatti, ebbe luogo grazie ai quei fanti abruzzesi che per primi giunsero in questa città. Mesi di aspri combattimenti dove i ragazzi delle nostre terre e di questo nostro popolo si immolarono per il nobile ideale di Patria.

L’Italia che appartenne ai fanti del 123° Reggimento infatti, quando risalendo l’Adige giunsero nell’antica città romana di tridentum e per primi issarono sulla torre civica la propria bandiera è la stessa di oggi, accomunata da luoghi, sentimenti, memorie, identità e passioni, è l’Italia delle nostre 8000 città.