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Chieti, “Oltre il rischio sismico. Valutare, comunicare e decidere oggi”

da Redazione

Il libro,curato da Fabio Carnelli e Stefano Ventura,verrà presentato domani presso la Sala Conferenze di Palazzo de Mayo

oltre-il-rischio-sismico_presentazioneCHIETI – Domani,venerdì 28 ottobre 2016 ,alle ore 16.00,presso la Sala Conferenze di Palazzo de Mayo ,in Largo Martiri della Libertà, 2 a CHIETI si terrà la  presentazione del volume “Oltre il rischio sismico.Valutare, comunicare e decidere oggi”,  a cura di Fabio Carnelli e Stefano Ventura,edito da Carocci per la collana “Biblioteca di testi e studi”.

Riflessione sul libro e  spunti di discussione 

Dopo un disastro abbondano i fiumi di inchiostro, i minuti di diretta e di approfondimento radiotelevisivo, i libri, le mostre fotografiche e tutto ciò che serve a narrare e a far luce su ogni aspetto della “tragedia”.

Non avviene lo stesso prima di un disastro, in anticipo, in previsione o per provare a sventare eventi che spesso portano con sé morte, danni, costi elevati e polemiche. Se pensiamo ai terremoti, sappiamo fin da ora che ne avverranno altri, sappiamo anche dove è più probabile che si verifichino, ma oltre ad immaginarlo, possiamo anche attuare altre tecniche per esorcizzare il rischio, rifugiandoci in un atteggiamento scaramantico e apotropaico, oltre che pensare a come agire, a cosa fare affinché la prossima scossa di magnitudo significativa non cop-oltre-il-rischio-sismicofaccia vittime.

Se un terremoto è definito paradossalmente dalla legge stessa come una “calamità naturale”, forse per la distanza temporale con il quale si verifica in uno stesso luogo, per l’intraducibilità di una previsione probabilistica in una causalità di pratiche reali nella vita di tutti i giorni, o meglio per la legittimità che l’urgenza dell’emergenza riesce a dare a scelte politiche altrimenti non convenienti perché sul lungo periodo e poco risolutive, la stessa legge prevede norme e criteri per la costruzione di un tessuto edilizio sicuro, ma proprio la sicurezza appare quotidianamente e fortunatamente ridefinirsi come un costrutto con i più svariati significati, quasi mai coincidenti.

Altre volte, invece, accade che non si riesca a comunicare adeguatamente un rischio o che la fiducia venga riposta in scienziati ed esperti poco attenti alla realtà che li circonda. Da queste considerazioni è nata la volontà di avviare un dibattito aperto a tutti per definire un ambito di discussione e indagine e per provare a costruire vari campi semantici dialoganti nella cornice della prevenzione e della mitigazione del rischio sismico.

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