“Decisione complementare con l’attività in corso fra Comune e curatela. Fase strategica del nostro lavoro di superamento del dissesto”
CHIETI – Nella giornata di ieri l’Organismo straordinario di liquidazione ha deliberato l’affidamento all’Ader (Agenzia delle entrate riscossione) la riscossione coattiva delle entrate tributarie del Comune (Tari, Tarsu, Ici, Imu, Tares) e delle entrate patrimoniali. Il provvedimento riguarderà anche il recupero di canoni idrici, oneri di urbanizzazione, servizi scolastici, canoni di locazione degli alloggi Erp per gli anni dal 2018 al 2022, il periodo di tempo di competenza dell’Osl, che dal 29 agosto 2023 si sta occupando del ripianamento dei debiti maturati dall’Ente e che hanno portato al dissesto, questo al fine di costituire massa attiva per soddisfare i creditori che hanno presentato istanza di insinuazione al passivo.
“La delibera è stata preceduta da un’attività di confronto in primis con il sindaco, nonché con il curatore e la stessa Agenzia delle entrate riscossione – spiega il presidente dell’Osl Nello Rapini – . Abbiamo definito il processo con riunioni tecniche con il soggetto più autorevole e affidabile a livello istituzionale, per conseguire uno scopo fondamentale: ricostituire la massa attiva, in modo da alleggerire il Comune stesso dall’attività di riscossione coattiva. Si tratta di un’azione complementare alle procedure che l’Ente sta portando avanti con il curatore e che giunge in un momento strategico del nostro lavoro.
Conclusa sostanzialmente la fase di accertamento della massa debitoria, a questo punto parte la fase di liquidazione e, dunque, è necessario avere le risorse per onorare i debiti emersi e fare un passo avanti verso il superamento della fase acuta del dissesto. La nostra decisione non è in contrasto con l’auspicabile esercizio provvisorio su cui curatore e Comune stanno lavorando, in un’ottica anche di tutela delle maestranze e in vista del futuro affidamento del servizio da parte dell’Ente. Il nostro è un ruolo tecnico, finalizzato al massimo soddisfacimento dei creditori e alla più rapida conclusione della procedura di dissesto in modo da riportare a una complessiva situazione di normalità la città e l’attività amministrativa”.