Sabato 20 ottobre una delegazione di 8 studenti giapponesi (Minamishimabara) di età compresa tra i 13 e i 15 anni sarà accolta con una cerimonia ufficiale
CHIETI – “Come ormai consuetudine, a seguito della sottoscrizione del Patto di Amicizia tra le città di Chieti e di Minamishimabara, il prossimo 20 ottobre farà tappa in città una delegazione nipponica”. Lo rende noto l’Assessore alla Cultura e Promozione Turistica, Antonio Viola, recatosi recentemente in visita ufficiale in Giappone con un gruppo di studenti del liceo G.B.Vico.
L’ottava visita istituzionale a Chieti vedrà la presenza di 8 studenti giapponesi di età compresa tra i 13 e i 15 anni, ospiti di altrettante famiglie di studenti del liceo G.B.Vico, accompagnati dal Viceprovveditore agli Studi, Ryouzou Fukumatsu, e dalla Sovrintendente dell’Ufficio per l’Educazione Scolastica, Chiemi Tsutsumi.
«Da alcuni anni, nel segno del padre gesuita teatino Alessandro Valignano, che per primo giunse in missione in Giappone facendo conoscere al continente asiatico l’Europa e il mondo cristiano – commenta l’Assessore Viola – Chieti e Minamishimabara hanno avviato scambi di natura culturale. In occasione della prossima permanenza a Chieti, la delegazione nipponica avrà modo di partecipare ad incontri, visitare i nostri maggiori musei e di dedicarsi alla conoscenza del tessuto artigianale e delle aziende enogastronomiche cittadine con visite presso importanti realtà del territorio».
Sabato 20 ottobre, alle ore 17.00, presso l’Aula “Manzini” del Liceo “G.B.Vico”, la delegazione sarà accolta in città con una cerimonia ufficiale dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, dalla dirigente scolastica del Convitto “G.B.Vico”, prof.ssa Paola Di Renzo e dagli studenti dell’istituto scolastico.
«Siamo sempre più gratificati dei rapporti culturali intrapresi con la città di Minamishimabara – dice l’Assessore Viola –. Il Patto di Amicizia sottoscritto è uno strumento straordinario di azione interculturale tra popoli. La cultura è la chiave per uno sviluppo umano inteso come crescita e arricchimento interiore e, allo stesso tempo, come fattore di crescita sociale ed economica».