CHIETI – Nella mattinata di oggi si è tenuta una riunione tecnica sullo stato dell’arte in merito a procedure e attività inerenti il monitoraggio ambientale della zona di via Custoza a Chieti Scalo, dove i rilievi scaturiti dopo l’interessamento dell’Amministrazione comunale alle istanze rappresentate dai residenti dell’area cittadina dove insistono diverse presenze industriali, hanno rilevato la presenza di polveri gialle, nonché di odori e di metalli depositati sul terreno. Alla riunione convocata dal sindaco Diego Ferrara e dagli assessori ad Ambiente e Sanità Chiara Zappalorto e Fabio Stella, hanno preso parte la comandante della Polizia Locale Donatella Di Giovanni, il dirigente e il funzionario del settore competente Andrea Lannutti e Luca Franceschini, i rappresentanti di Arta, Regione e, in un secondo momento, Asl (Siesp).
“Abbiamo voluto fare un aggiornamento delle iniziative avviate con il nostro interessamento al problema, perché quella della zona di via Custoza- Madonna delle Piane a Chieti Scalo è un’attività che riteniamo prioritaria e urgente – spiegano il sindaco e gli assessori Zappalorto e Stella – . La riunione di oggi e, soprattutto, i passi che seguiranno, sono frutto di un positivo lavoro che nasce dall’ascolto della cittadinanza che ci ha rappresentato il problema e dalla conseguente attivazione degli uffici comunali e degli enti di competenza che ha portato ad avere un quadro importante della situazione, grazie ai rilievi fatti da Arta e Asl, fotografia che ci consentirà di attivare le adeguate soluzioni, ognuno per la sua parte e nei tempi più brevi possibili.
Grazie a questa sinergia a più voci la Regione convocherà la conferenza dei servizi che sancirà modi e tempi di risoluzione dei problemi emersi dagli accertamenti fatti in questi mesi al fine di ridurre tutte le emissioni a cui il tavolo istituito dall’Amministrazione ha richiesto attenzione. Si tratta di una zona da tutelare, perché antropizzata, dunque è necessario non solo istituzionalizzare il monitoraggio, sia riattivando strumenti presenti in zona, sia chiedendo ad Arta di farlo costantemente come capita in altri centri, ma avviare azioni risolutive nel più breve tempo possibile, cosa che abbiamo chiesto a tutti gli enti coinvolti, cosa inedita fino a oggi. In conferenza dei servizi si farà anche il punto sull’attivazione di misure cautelative da parte delle realtà industriali presenti in zona, come filtri o modifiche essenziali alle sostanze utilizzate nel processo produttivo, di cui è stato trasmesso il cronoprogramma. Come Amministrazione siamo lieti di essere riusciti a focalizzare attenzione e provvedimenti di sostanza su una zona della città che non aveva avuto l’ascolto che meritava e saremo presenti alla conferenza con l’intento di portare avanti l’azione di tutela della pubblica incolumità in nome e per conto della cittadinanza”.