All’Angelini tornano al successo i neroverdi che salgono al quarto posto in classifica
CHIETI – E ora chiamatelo “Chieti ammazzagrandi”! I neroverdi battono anche il Pontedera arrivato all’Angelini con numeri da capogiro (unica squadra fra tutti i campionati professionistici a non aver mai subito sconfitte in trasferta).
I ragazzi di De Patre giocano un match perfetto, mantenendo la concentrazione alta in particolar modo nell’unico vero momento di difficoltà dei novanta minuti (ad inizio ripresa quando i toscani hanno accorciato le distanze).
Da segnalare le 100 presenze con la maglia del Chieti del Capitano Alfonso Pepe, premiato ad inizio partita.
IL MATCH – De Patre deve rinunciare a Mungo e manda in campo Verna. Fra gli ospiti c’è il capocannoniere Grassi (12 reti in campionato). Parte subito benissimo il Chieti: all’11′ Vitone per De Sousa che è chiuso da Leone in uscita. Appena un minuto più tardi è Verna ad impensierire l’estremo toscano dopo una splendida azione solitaria con un rasoterra che si spegne di poco a lato.
Il gol è nell’aria ed arriva puntuale la firma di De Sousa: “il panterone” si fa trovare pronto all’appuntamento deviando il pallone a porta sguarnita su un lungo cross di Gandelli dalla fascia.
È la dodicesima marcatura per l’attaccante che aggancia così Grassi al vertice della speciale classifica dei bomber del girone. Il Chieti insiste ed al 29′ Gigli incorna troppo centralmente su angolo di Vitone. Al 38′ il Pontedera sfiora il pareggio con un millimetrico calcio di punizione di Caponi che lambisce il palo.
I neroverdi raddoppiano poco prima della fine del primo tempo: Gigli, fra i migliori in campo, colpisce di testa sulla traiettoria disegnata da Vitone dalla bandierina, un difensore salva sulla linea, ma è prontissimo Di Filippo a ribadire a rete.
Si conclude così una prima frazione di gioco giocata in maniera perfetta da De Sousa e compagni.
La ripresa si apre nel segno del Pontedera. La squadra toscana scende in campo più determinata e cambia modulo (3-4-3) con Cherillo al posto di Ortolan.
Al 5′ trova i frutti del forcing iniziale dimezzando lo svantaggio: cross dalla destra di Pezzi, Feola sbaglia il tempo dell’uscita ed è lesto Arrighini ad insaccare di testa. A quel punto i due tecnici cominciano a giocare una vera partita a scacchi, controbattendo l’uno le mosse dell’altro con sostituzioni e cambi di soluzioni tattiche. Al 12’entra per il Chieti il giovanissimo La Selva che darà un ottimo apporto alla causa neroverde.
Un minuto dopo De Sousa serve Alessandro che scaglia un tiro in corsa colpendo in pieno l’incrocio dei pali. Al 28′ è De Sousa a mettere paura a Leone che respinge in affanno. L’ultima azione pericolosa del match è ancora di marca neroverde: al 43′ Pepe trova la deviazione su cross di Vitone ma la palla si spegne debolmente fra le braccia del portiere toscano.
Dopo quattro minuti l’arbitro fischia la fine: il Chieti festeggia il quarto posto in classifica a 28 punti, non male ad una settimana dal big match dell’Arechi contro la capolista Salernitana.
IMPRESSIONI POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI TIZIANO DE PATRE: “È stato un ottimo Chieti al cospetto di una squadra forte, allenata da un mister navigato da cui noi giovani abbiamo molto da imparare. Faccio i complimenti a lui, ma anche ai miei ragazzi per come hanno affrontato la partita, è arrivata l’ennesima grande prestazione, tante palle gol costruite, sbagliandone anche alcune come al solito. Li vedo crescere: abbiamo anche fatto gol su palla inattiva, di solito lo subiamo nella stessa maniera. Cerco di lavorare sui nostri limiti e sono contento quando vedo miglioramenti. È stata una partita a scacchi dal punto di vista tattico. C’è stato un solo tiro in porta da parte loro (quello del gol), noi due gol, altre sette – otto palle gol limpide ed una traversa. Porteremo Alessandro a San Gabriele (scoppia una risata generale in sala stampa) per farlo benedire. Scherzo naturalmente: lui gioca bene e questo è importante per la squadra. Ha debuttato La Selva, altro giovanissimo: gli altri comprano, io faccio debuttare i nostri ragazzi ed è un’ulteriore bella soddisfazione. Dopo il gol a freddo ad inizio ripresa, loro hanno cambiato modulo ed io ho risposto allo stesso modo, peccato qualche errore di troppo in fase realizzativa. Siamo giovani: il Chieti ha alti e bassi, però la classifica dice che sono più gli alti che i bassi. Devo lavorare sulla testa dei ragazzi. Ogni partita deve essere una finale: pian piano arriveremo ad avere questa mentalità. Il campo dirà dove potremo arrivare. Ci vuole adrenalina a mille ogni domenica: per vincere bisogna entrare in campo con la giusta mentalità, le partite si vincono prima di andare sul terreno di gioco”.
L’ATTACCANTE DEL CHIETI CLAUDIO DE SOUSA: “Dove voglio arrivare? Desidero semplicemente continuare così, cercando di arrivare il più lontano possibile col Chieti, sono ambizioso dunque voglio raggiungere i playoff. Abbiamo buone qualità dimostrandolo contro tutte le squadre grandi, ciò che ci auguriamo nel girone di ritorno è di trovare la stessa concentrazione anche con le piccole. Domenica andremo a Salerno: all’andata loro avevano una situazione diversa, ma noi facemmo una grande prestazione. La Salernitana ora sta disputando quasi un campionato a parte, ha vinto tante partite di seguito. Non avendo noi niente da perdere andremo lì a giocarcela a viso aperto e possiamo metterli in seria difficoltà”.
IL DIFENSORE DEL CHIETI ABEL GIGLI: “Con tutte le squadre forti abbiamo sempre fatto bene, probabilmente ci mettiamo più concentrazione rispetto magari a partite contro altre compagini più alla nostra portata. È un aspetto che dobbiamo migliorare, perché bisogna trovare continuità per fare più punti. All’inizio del secondo tempo loro hanno cambiato modulo, ci hanno sorpreso trovando il gol subito, però poi siamo stati bravi a restare concentrati e riprendere il gioco in mano finendo 2-1. Abbiamo avuto anche occasioni per chiudere con più gol la partita. Domenica prossima a Salerno sarà un match duro ma anche avvincente, speriamo di riuscire a conquistare un buon risultato ”.
L’ALLENATORE DEL PONTEDERA PAOLO INDIANI: “Va dato merito al Chieti per l’ottima prestazione, a noi un po’ di demerito per non aver giocato come facciamo di solito. Dobbiamo conquistare il prima possibile 10 punti per arrivare a 42, quota salvezza, poi vedremo. Abbiamo disputato un giorno d’andata di gran lunga superiore alle nostre aspettative, ora stiamo un po’ pagando. Il Chieti ha grande qualità: in fase offensiva chi ha un De Sousa in questo girone? È un giocatore che fa la differenza: oggi non siamo mai riusciti a togliergli la palla”.
TABELLINO:
CHIETI (3-5-2): Feola; Gigli, Pepe, Di Filippo; Bigoni, Verna, Vitone, Del Pinto, Gandelli (dall’11 s.t. La Selva); Alessandro (dal 43’ s.t. Cardinali), De Sousa. (Cappa, Barbone, Rinaldi, Di Properzio, Capogna). All. De Patre
PONTEDERA (3-5-2): Leone; Pezzi, Gonnelli, Capitanio; Ortolan (dal 1’ s.t. Cherillo), Esposito (dal 30’ s.t. Simoncini), Caponi, Carfora, Regoli (dal 39’ s.t. Fedi); Grassi, Arrighini. (Lenzi, Di Noia, Gregorio, Verruschi). All. Indiani
Arbitro: Serra di Torino
Reti: De Sousa (C) al 19’, Di Filippo (C) al 44’ p.t.; Arrighini (P) al 5’ s.t.
NOTE: spettatori 1.000 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Di Filippo, Vitone, Simoncini. Angoli: 8-1