“Impossibile derogare al Regolamento senza coinvolgere gli uffici competenti. La normativa lo dice chiaramente”
CHIETI – “Comprendiamo le buone intenzioni della Commissione, ma la soluzione proposta non è attuabile e rischia di ingenerare confusione nella comunità. In più, oltre a non risolvere il problema della carenza dei loculi, rischia di consentire solo a quanti hanno già avuto la concessione edilizia in base al regolamento vigente, di andare in deroga al PRG, ma in ogni caso qualunque azione deve essere autorizzata dagli uffici comunali competenti. Ad oggi a Chieti c’è urgente bisogno di nuovi loculi, ma il Comune non ha più terreno, cosa che abbiamo già ripetutamente ribadito agli interessati anche in sede di Commissione. Di conseguenza, ciò che la Commissione Statuto e regolamento propone finirebbe con l’alimentare l’ulteriore rischio che l’edificazione senza regole faccia scempio di spazi e accessibilità del cimitero, com’è accaduto al cimitero vecchio e ciò non è possibile”, spiegano il sindaco Diego Ferrara e gli assessori ai Cimiteri e ai Lavori Pubblici Alberta Giannini e Stefano Rispoli.
“Il regolamento vigente stabilisce che solo chi ha già una concessione edilizia per la costruzione di manufatti privati ha un permesso a costruire che è dettato dal Piano regolatore. La tipologia della concessione stabilisce poi la distanza fra un manufatto e l’altro e l’accessibilità – ribadiscono sindaco e assessori – . Ma la novità proposta dalla Commissione non è applicabile alla massa, riguarda solo pochissimi fortunati che hanno già la possibilità di agire. Questo vige sul territorio di Chieti e non è un quadro modificabile, anche perché è impossibile cambiare le regole senza coinvolgere direttamente gli uffici che sono portatori di conoscenze tecniche complesse e rigorose. Comprendiamo le buone intenzioni della Commissione, anche perché da tre anni cerchiamo con ogni mezzo una soluzione a questo problema, cercando anche di accelerare la realizzazione del nuovo cimitero, ma non si possono ingenerare ai cittadini convinzioni che non trovano il supporto delle regole. Per questa ragione siamo disponibili a chiarire ulteriormente la questione insieme agli uffici, affinché alla popolazione e ai possibili interessati arrivino informazioni giuste”.