Eventi Abruzzo

Chieti, Premio speciale alla carriera per Umberto Orsini

Condividi

Il celebre attore  ha ricevuto il riconoscimento per la sua «la sua straordinaria carriera» dalla “Stagione di Prosa” del Teatro Marrucino

CHIETI – Un riconoscimento all’attore Umberto Orsini per «la sua straordinaria carriera» consegnato dall’ingegnere Giustino Angeloni, presidente della “Deputazione Teatrale Teatro Marrucino” e dal maestro Davide Cavuti, direttore della “Stagione di Prosa” del Teatro Marrucino, ha concluso la due giorni del grande attore italiano a Chieti, ospite della Stagione di Prosa del Teatro: il pubblico ha accolto con due standing ovation la performance del celebre attore in entrambe le repliche dello spettacolo «Le memorie di Ivan Karamazov», tratto da Fëdor Dostoevskij, interpretato da uno dei mostri sacri del teatro.

«Grazie infinite. Il mio spettacolo ha girato in numerosi teatri italiani. Questo è un teatro bellissimo», ha dichiarato Umberto Orsini al momento della consegna del riconoscimento e ha concluso: «Un teatro così è un bel respiro».

«Grazie a Lei per questa lectio magistralis», ha dichiarato l’ingegnere Giustino Angeloni al momento della consegna del riconoscimento a Umberto Orsini, che si è tenuta al Foyer del Teatro nel corso dell’“Incontro con gli artisti” a cui ha partecipato anche il professore Carmine Catenacci, prorettore dell’“Università degli Studi Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara.

«Il maestro Umberto Orsini ci ha regalato una forte emozione con la sua magistrale interpretazione nello spettacolo «Le memorie di Ivan Karamazov» tratto da Fëdor Dostoevskij ed è stata una grande gioia assistere all’accoglienza speciale che il pubblico del Marrucino, tutto in piedi, gli ha riservato alla fine di entrambe le rappresentazioni», ha dichiarato il maestro Davide Cavuti.

«Lo spettacolo è un’espressione intensa del teatro nella sua essenza più pura grazie all’interazione tra la forza del testo di Dostoevskij e una sapiente riscrittura in chiave drammaturgica, che culmina nella formidabile interpretazione di Umberto Orsini. La dimensione monologica consente una potente focalizzazione su Ivan, figura solitaria che si colloca ai margini, se non fuori, del vincolo sociale», ha dichiarato il Prof. Carmine Catenacci nel suo intervento pomeridiano al Marrucino.

Pubblicato da
Marina Denegri

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter