Il sindaco commenta la decisione di non far giocare più la squadra e invita a ripartire da questa fine ingloriosa per scrivere nuove pagine di storia del Chieti
CHIETI – “È un grande dolore vedere finire la storia del Chieti Calcio in questo modo”. È quanto dichiara il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a margine della “vergognosa” decisione assunta da Giacomini di non far giocare più la squadra.
«Veder ritirare i calciatori è una ferita per noi tutti, per l’intera comunità e per la città – ha proseguito il Sindaco – ma allo stesso tempo ci solleva non dover più assistere alle figuracce causate da una dirigenza scellerata e barbina che ha ridotto in queste condizioni la squadra: storia, orgoglio e bandiera della nostra città.
Nell’ultimo mese ho inutilmente cercato di incontrare Giacomini per trovare, così come suggeritomi anche dai tifosi, una possibile soluzione alla crisi di risultati e societaria del Chieti – ha evidenziato il Sindaco -. Ora si tratta di ripartire da capo, di rimboccarsi le maniche, di trovare le forze migliori, quelle più pulite, perché si possa ricostruire intorno al simbolo della Chieti Calcio e quindi intorno alla città una nuova e gloriosa storia».