CHIETI – Riattivato il servizio mensa del Comune di Chieti, stamane l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino e la presidente della Commissione Pubblica Istruzione Gabriella Ianiro hanno girato i plessi di Selvaiezzi e Villaggio Celdit, nei prossimi giorni saranno altrove per conoscere in modo diretto il punto di vista di scuole e bambini, al fine di rendere il servizio ancora più aderente alle esigenze dell’utenza.
“Tutto è andato bene, è stata una ripartenza positiva quella gestita dal soggetto che si è aggiudicato l’appalto temporaneo che contiamo di portare avanti fino alla fine dell’anno, in attesa che si svolga la gara per l’individuazione del nuovo gestore del servizio da settembre in poi – riferiscono l’assessore Giammarino e la presidente di Commissione Ianiro – . La qualità è evidente, i bambini hanno gradito il menù, comprensivo di frutta biologica e dessert. Vogliamo ringraziare le ditte che stanno facendo veramente il massimo perché vengano assicurati tutti gli impegni presi in fase di appalto, ma anche le lavoratrici, che sono tornate attive, in quanto riassorbite e le dirigenti e il personale scolastico che sono stati sia un riferimento perché il servizio rispecchiasse le esigenze e le attenzioni dovute, ma anche un supporto essenziale al sereno svolgimento delle operazioni, anche laddove il pasto è stato servito in classe, com’è accaduto al Villaggio Celdit, dove i locali mensa sono in rifacimento, grazie a un appalto finanziato con fondi PNRR che ci consentirà in quella e altre scuole dov’è presente la mensa, di riqualificare gli spazi ed elevarne lo standard.
Abbiamo visto davvero un buon nuovo inizio: tutti i pasti erano gradevoli alla vista e al gusto, le diete rispettate e i cibi speciali ben isolati per i bambini che avevano allergie, ringraziamo la SH Gestioni ed Euromense per l’impegno dimostrato al fine di abbreviare al massimo i tempi della ripartenza. L’utenza, soprattutto quella più piccola e, dunque, più esigente, sembra avere promosso il servizio, confidiamo, dunque che queste prerogative di qualità sapranno farlo tornare ai numeri di prima dello stop. Ad oggi i pasti serviti sono stati 1.075, di cui 1.020 standard e il resto costituito da diete speciali, menù per celiaci e pasti inclusivi per bambini di altre religioni, ma sono in aumento le richieste. I nostri uffici sono a disposizione delle famiglie che hanno avuto problemi all’accesso con l’app o che hanno dei sospesi con l’Ente, perché vogliamo che tutti i bambini abbiano il loro pasto, per tale ragione abbiamo voluto che ci si potesse recare anche personalmente negli uffici del settore, al palazzo comunale di viale Amendola per chiarire posizioni e risolvere criticità di utilizzo dell’app. L’auspicio è che si prosegua nel migliore dei modi, saremo a piena disposizione di genitori, bambini e scuole, per tutte le istanze legate al servizio e tese a un costante miglioramento, cosa di cui le ditte che gestiscono il servizio sono pronte a promuovere”.
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