Di fronte alle indiscrezioni su una chiusura di tale reparto, i vertici dell’Udc cittadino hanno sollecitato ieri l’intervento del sindaco.Di Primio oggi ha chiesto un incontro urgente con l’amministrazione della Casa di Cura
CHIETI – Una iniziativa politico-amministrativa da parte del sindaco, Umberto Di Primio, per rispondere alle incertezze sul futuro dei lavoratori di Villa Pini: è quanto hanno chiesto ieri il segretario cittadino dell’Udc, Andrea Buracchio, e il capogruppo in Consiglio comunale, Mario De Lio, a fronte delle indiscrezioni, sempre più frequenti, che indicano un notevole ridimensionamento, se non addirittura la chiusura, della Terapia Intensiva della clinica.
«È noto – spiegano Buracchio e De Lio – che l’UDC della Provincia di Chieti ha sempre mostrato la propria attenzione alle vicende che riguardano la casa di cura “Villa Pini”. La gestione della curatela fino alla vendita alla casa di cura “Santa Camilla Spa” hanno attraversato non poche difficoltà legate, prioritariamente, alla ricerca di garanzie per il futuro occupazionale ed assistenziale.
Purtroppo, a distanza di cinque mesi dalla vendita della clinica continuano le incertezze sul futuro lavorativo e sull’orientamento dell’azienda alla continuità dell’attività ed alla capacità produttiva e funzionale per la sua ripresa a pieno regime nonché i propositi per eventuali processi di riconversione e/o rimodulazione. A questo, si aggiungono le indiscrezioni sulla paventata chiusura o ridimensionamento della Terapia Intensiva, punto di riferimento per tutta la struttura sanitaria.
In un contesto generale molto nebuloso ed incerto per i lavoratori che vede ancora oggi problematiche riguardanti i livelli occupazionali e il rispetto dell’accordo sindacale, con un rilancio dell’attività che di fatto ancora non è decollato, è assolutamente necessario avviare un momento di confronto tra le parti che possa servire non solo ai dipendenti attualmente in servizio e a quanti ancora vivono la cassa integrazione ma anche e soprattutto alla nuova proprietà per fare chiarezza.Per questo chiederemo al sindaco di Chieti, anche nella sua qualità di massima autorità sanitaria, di farsi parte attiva in questa vicenda, che vede coinvolto il territorio con il rischio di un vero e proprio mutamento delle prestazioni sanitarie della casa di cura e quindi dell’assistenza sul territorio, affinché convochi urgentemente un tavolo di confronto con la nuova proprietà e le parti sociali,allo scopo di avere quelle certezze occupazionali ed assistenziali da più parti richieste».
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in relazione alla notizia del paventato ridimensionamento/chiusura, del reparto di terapia intensiva della Clinica Santa Camilla Spa (ex Clinica Villa Pini), ha inviato una lettera all’amministrazione della Casa di Cura in cui chiede un incontro urgente con la stessa al fine di comprendere il piano industriale e gli obiettivi che la struttura intende perseguire.
«Da qualche tempo mi si rappresenta una situazione non chiara per quanto riguarda la organizzazione della Clinica Santa Camilla ed in specie per quanto attiene i livelli occupazionali – ha dichiarato il Sindaco -. Di questi giorni, addirittura, è la notizia di un possibile ridimensionamento, se non di una chiusura, del reparto di terapia intensiva, dal quale discenderebbe inevitabilmente una minore capacità attrattiva dei reparti di chirurgia.
Come sindaco e massima autorità sanitaria cittadina, che ad oggi non ha ancora avuto il piacere di un confronto con Voi, vi trasferisco la preoccupazione per un eventuale impoverimento della offerta sanitaria/assistenziale sul nostro territorio, nonché per le conseguenze che ciò porterebbe sotto il profilo occupazionale.Per fugare tali preoccupazioni, con spirito meramente collaborativo – ha concluso il Sindaco – vi chiedo di conoscere la vostra disponibilità per un urgente incontro presso i miei uffici, pregandovi all’uopo di contattare la mia segreteria».