Regione Abruzzo

Chieti, riorganizzazione sistema sanitario: lettera del sindaco alla Regione

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Di Primio:Se fosse confermato il fallimento del progetto di DEA funzionale Chieti/Pescara, credo l’unica cosa possa fare l’Assessore è dimettersi”

CHIETI – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio interviene sulla  riorganizzazione del sistema sanitario regionale e invia la seguente lettera al Presidente della Regione Abruzzo e all’Assessore Regionale alla Sanità:

Adesso basta con i giochini. Chieti e l’Abruzzo hanno bisogno di risposte non di spot. La infinita discussione, le sterili prese di posizione, il rincorrersi di atti (più o meno veri, più o meno pertinenti) sulla istituzione del DEA di II Livello funzionale tra Chieti e Pescara, non è più tollerabile!

L’assessore Paolucci, al quale riconosco di aver sempre sostenuto il progetto di DEA funzionale tra Chieti e Pescara, – anche il Consiglio comunale ha sostenuto la istituzione del DEA Chieti/Pescara – è stato clamorosamente smentito dalla nota del dott. Urbani, Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Sanità, il quale boccia la delibera di Giunta Regionale n. 271/17 e, quindi, suona il de profundis a quel progetto di DEA funzionale tra Chieti e Pescara che, seppur non mi piacesse particolarmente, appariva come una soluzione alle carenze pescaresi e una sorta di risarcimento per la sanità teatina che, se oggi manca di qualche specialità, lo deve agli scippi perpetrati in questi anni sotto il volere tacito o espresso della politica regionale.

Cosa dire poi dell’Atto Aziendale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti?

E’ in questo documento, promanazione abnorme del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, che si sono consolidati i furti alla nostra sanità. Di questo ho parlato con l’Assessore, se ne è discusso nel Comitato Ristretto dei Sindaci della ASL, se ne è occupato il Consiglio comunale. Ciò nonostante, ad oggi a fronte della puntuale contestazione dell’Atto Aziendale della ASL02, non ancora si può apprezzare un pronunciamento della Regione in merito al riallineamento della programmazione della rete ospedaliera e di quella della ASL, cosicché, i danni alla sanità Teatina continuano e l’ormai evidente progetto di indebolirla non può più mascherarsi dietro le false promesse della Giunta Regionale.

Alla luce di quello che sta avvenendo, non posso concludere che l’Assessore Paolucci, non ha alcun peso all’interno dell’Esecutivo. Non una volta il Presidente della Regione, (salvo che il silenzio non fosse voluto), ha preso posizione a favore del progetto di DEA funzionale Chieti/Pescara, non ha alcun peso a Roma visto che le sue proposte hanno riscosso il parere negativo del Ministero.

Ancor più grave, però, è leggere che la “bocciatura” sarebbe stata determinata dalla carenza di informazioni fornite e dalla inconsistenza dei documenti che la Regione ha posto a corredo del progetto di DEA di II livello funzionale.

Insomma, il fallimento della politica regionale sulla sanità, in specie quella del territorio teatino, se volessimo descriverlo con le criticità più evidenti, ha la forma delle contraddizioni, tutte dannose per Chieti, tra riorganizzazione della rete ospedaliera ed Atto Aziendale, delle mancate risposte alle esigenze delle aree interne e del non governo del rapporto sanità pubblica/privata, degli infiniti dubbi sul project dell’ospedale di Colle dell’Ara.

La sanità regionale, quella teatina, non possono più vivere nella continua incertezza cui sono state relegate da una Regione una volta tentennante, vedasi DEA di II Livello, una volta inutilmente determinata, vedasi project ospedale di Chieti.

Per cercare di mettere un punto fermo sulla vicenda, sottraendola al livore del contrasto politico, non fidandomi di quello che ci viene detto dal Governo regionale, ho chiesto un urgente incontro con il Direttore Urbani per conoscere quale sia la reale situazione in merito alla istituzione del DEA, sentirò i sindaci del Comitato Ristretto, che ho riunito unitamente al Direttore Generale della ASL.

Se fosse confermato il fallimento del progetto di DEA funzionale Chieti/Pescara, credo l’unica cosa possa fare l’Assessore è dimettersi.

Al Presidente, che mai si è espresso su questo argomento tanto caro ai campanilisti, chiedo di assumere pubblicamente impegno e di adottare, se necessario di correggere, ogni atto utile a definire la istituzione del DEA di II Livello funzionale tra Chieti e Pescara.
Cordialità.
Avv. Umberto Di Primio

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