Decisivo un gol di Carlini nei minuti finali
CHIETI – “Il Chieti dalle sette vite” ci crede fino alla fine ed agguanta la vittoria all’Angelini contro la Sambenedettese proprio nelle battute conclusive del match: Carlini regala tre punti preziosissimi ai neroverdi che fanno morale. Tribuna piena, ma Curva Volpi ancora senza ultras per la protesta contro la società. Dalla parte opposta massiccia presenza dei supporters marchigiani e curva ospiti gremita all’inverosimile. 4-3-3 per la Samb, stesso schema per i padroni di casa che schierano il tridente d’attacco Lorenzoni – Esposito – Orlando e lamentano ancora l’assenza di vari titolari e dell’allenatore Ronci, fuori per squalifica, sostituito egregiamente da Mister Zuccarini. Migliori in campo Giron autore di un eurogol ed il solito Esposito, sempre più uomo faro dei neroverdi, uscito poi nel finale fra gli applausi scroscianti di tutto lo stadio. Sfortunato invece il ritorno all’Angelini dell’ex capitano del Chieti, Alfonso Pepe, ora in forza ai marchigiani, espulso nel primo tempo.
IL MATCH – La Samb apre le danze al 9′: Baldinini pesca bene Tozzi Borsoi che incorna bene ma spedisce alto da ottima posizione. Un minuto dopo Pepe rimedia la prima ammonizione per un fallo su Esposito. All’11′ Lorenzoni si fa anticipare dal portiere Fulop, la sfera carambola sui piedi di Esposito che trova però ancora pronto Fulop sul suo pregevole tiro a giro. Al 18′ azione in velocità Del Grosso-Esposito–Orlando, quest’ultimo elude l’intervento di Vallorani, stop e tiro ma la palla finisce alta sulla traversa. Al 20′ Placidi si distende e devia in angolo la pericolosa punizione di Tozzi Borsoi. Al 23′ Esposito salta Borghetti e mette al centro una gran palla sulla quale è lestissimo ad arrivare Orlando la cui conclusione viene deviata da Vallorani, la sfera finisce dritta sui piedi di Vitale che spara a rete scheggiando però in pieno la traversa. Al 27′ Esposito spizzica di testa su angolo di Del Grosso senza inquadrare lo specchio della porta. Alla mezzora Pepe a centrocampo arriva in ritardo su Giron: inevitabile il secondo giallo ed il conseguente rosso. Samb costretta a giocare in dieci. Al 42′ prodezza di Giron: sinistro micidiale da 30 metri che fa secco Fulop per il vantaggio neroverde. Poco dopo viene ammonito Cucinotta per un fallo su Di Paola. La prima frazione di gioco si chiude sull’1-0 per il Chieti.
La ripresa si apre con Orlando che al 3′ si accentra ma spara alto. Nella Samb esce Franco ed entra Lobosco, Mister Zuccarini risponde mandando in campo Di Pietro per Maschio. Al 12′ Cucinotta sbaglia si accartoccia a terra cercando di colpire di testa, la palla gli finisce sul braccio in piena area e paga caro la sua ingenuità: rigore, secondo giallo ed espulsione. Dal dischetto va Tozzi Borsoi che trafigge Placidi: 1-1. Al 16’discesa sulla fascia di Del Grosso che entra in area, viene atterrato da Carteri, ma l’arbitro lo ammonisce incredibilmente per simulazione. Un minuto dopo esce D’Angelo ed entra Ubaldi nella Samb. Al 24′ Mister Zuccarini cambia ancora mandando sul terreno di gioco Carlini per Lorenzoni: la mossa si rivelerà quella che cambierà le sorti del match. Tozzi Borsoi è sempre il più pericoloso dei suoi ed impegna severamente Placidi con una gran botta al volo al 28′. Poco dopo la mezzora Esposito su appoggio di Orlando sferra un diagonale che sorvola il palo opposto. Al 43′ l’Angelini esplode: Lobosco in scivolata anticipa Esposito, ma sulla palla vagante si fionda Carlini che fulmina Fulop. Incontenibile la gioia del giovane attaccante che corre sotto la tribuna con tutti i compagni, si toglie la maglia e viene ammonito. Al 46′ Mister Zuccarini regala la giusta ovazione a “Boom Boom Esposito”: applausi scroscianti per lui per un’altra maiuscola prestazione. Il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero e proprio all’ultimo di questi la Samb sfiora addirittura il pareggio: gran rasoterra di Baldinini che sfiora il palo. Il Chieti visto contro i marchigiani non avrebbe meritato una simile beffa.
CHIETI (4-3-3): Placidi, Del Grosso, Giron, Cucinotta, Rapino, Sbardella, Vitale, Maschio (53’Di Pietro), Lorenzoni (69′ Carlini), Esposito (90′ Marfisi), Orlando. A disp. Schina, Giammarino, Di Pentima, Perfetti, Navarro, Corvino. All.: Zuccarini
SAMBENEDETTESE (4-3-1-2): Fulop, Viti, Vallorani, Franco, Borghetti (62’Ubaldi), Pepe, Baldinini, Carteri (85′ Padovani), Tozzi Borsoi, D’Angelo, Di Paola. A disp. Cafagna, Fapperdue, Lobosco, Cichella, Valim, Napolano, Galli. All.: Guido
Arbitro: Volpi di Arezzo
Assistenti: Dell’Università di Aprilia e Notarangelo di Cassino
Reti: 42′ pt Giron (C); 12′ st Tozzi Borsoi (rig.) (S); 43′ st Carlini(C); .
INTERVISTE POST PARTITA:
IL PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER BELLIA: “La sofferenza è una costante per noi quest’anno. Agonismo e voglia di vincere non sono mai mancati, oggi è andata bene, in altre occasioni no. Abbiamo dimostrato con i fatti che questa squadra non merita la posizione di classifica che occupa in questo momento, avrebbe meritato invece almeno sei o sette punti in più e così staremmo a giocarcela. Ho detto ai ragazzi prima della partita che dobbiamo onorare la maglia ed andare avanti perché comunque non è detto che non potremo recuperare terreno sulle prime della classifica. Mi dispiace vedere la curva vuota: ora però penso a questa vittoria e basta. Bisogna onorare il campionato fino in fondo: ciò che vogliono gli ultras ed hanno scritto sopra lo striscione lo farò, ma nei momenti giusti, non adesso. Abbiamo avuto un connubio per tanti anni con la tifoseria: ho detto e ribadisco che amo questi colori e questa società. Tutto ciò che ho fatto, di buono o di sbagliato, è stato per l’amore che ho per il Chieti. Ci godiamo la vittoria, domani pensiamo a cosa fare sul mercato, col direttore sportivo stiamo parlando. I ragazzi sono stati tutti encomiabili: devo ringraziarli perché fra mille difficoltà hanno dimostrato di essere veri professionisti”.
IL CENTROCAMPISTA DEL CHIETI ANTONIO MASCHIO: “Dopo due mesi è bello rientrare in campo e tornare alla vittoria contro una grande squadra come la Samb. Abbiamo preparato nel migliore dei modi la partita: sapevamo che loro fanno un certo tipo di modulo, il mister è stato bravo a darci le giuste misure per affrontarli al meglio. L’espulsione di Pepe è stato più un danno che un vantaggio per noi, visto che loro si sono messi a quattro e tutto è diventato più difficile. È brutto vedere la curva vuota, ma speriamo di riportare gente allo stadio coi risultati perché ne abbiamo bisogno. Spero per la Samb che faccia qualcosa in più di quanto visto oggi e lo dico da ex, visto che conosco la voglia di risalire dei tifosi. Il Chieti ha tante partite ancora davanti: siamo una buona squadra, senza piangerci addosso però forse se avessimo avuto a disposizione tutti i giocatori ora saremmo in un’altra situazione”.
L’ALLENATORE IN SECONDA DEL CHIETI PIERO ZUCCARINI: “Tanta sofferenza, ma è normale visto che avevamo di fronte una compagine molto forte. Le dichiarazioni che sono arrivate durante la settimana da Sambenedetto ci hanno solo caricato: loro pensavano di venire qui e trovare una squadra un po’ sottotono viste anche le assenze, noi invece ce l’abbiamo messa tutta. Nel primo tempo potevamo chiudere la partita e non ci siamo riusciti pur producendo tante azioni da gol. C’è stato il solito grande impegno dei ragazzi e non si può far altro che ringraziarli. Abbiamo diversi fuori quota scelti bene la scorsa estate: ho notato che parecchie squadre li fanno giocare dietro, noi invece in attacco visto il nostro gioco, questo è sinonimo di squadra importante che sa ciò che vuole. Nell’episodio del rigore la palla è scesa in modo strano a Cucinotta e l’ha colpita in malo modo purtroppo. Siamo comunque stati bravi a soffrire e vincere contro una squadra che annovera fra le sue fila giocatori fortissimi”.
L’ALLENATORE DEL SAMBENEDETTESE ANDREA MOSCONI: “Partita difficile che è cambiata dopo l’espulsione di Pepe dopo soli 25 minuti, però la squadra ha reagito bene. Abbiamo cercato la vittoria, il loro portiere ha fatto un paio di ottimi interventi, poi c’è stata la nostra disattenzione nel finale e l’abbiamo pagata a caro prezzo, il calcio è questo. Volevamo vincere, ma la leggerezza nel finale ci ha castigato. La Maceratese ha allungato, il divario inizia ad essere pesante, dobbiamo ottenere più punti possibili da ora in avanti”.