CHIETI – “Il Chieti dalle sette vite” ci crede fino alla fine ed agguanta la vittoria all’Angelini contro la Sambenedettese proprio nelle battute conclusive del match: Carlini regala tre punti preziosissimi ai neroverdi che fanno morale. Tribuna piena, ma Curva Volpi ancora senza ultras per la protesta contro la società. Dalla parte opposta massiccia presenza dei supporters marchigiani e curva ospiti gremita all’inverosimile. 4-3-3 per la Samb, stesso schema per i padroni di casa che schierano il tridente d’attacco Lorenzoni – Esposito – Orlando e lamentano ancora l’assenza di vari titolari e dell’allenatore Ronci, fuori per squalifica, sostituito egregiamente da Mister Zuccarini. Migliori in campo Giron autore di un eurogol ed il solito Esposito, sempre più uomo faro dei neroverdi, uscito poi nel finale fra gli applausi scroscianti di tutto lo stadio. Sfortunato invece il ritorno all’Angelini dell’ex capitano del Chieti, Alfonso Pepe, ora in forza ai marchigiani, espulso nel primo tempo.
CHIETI (4-3-3): Placidi, Del Grosso, Giron, Cucinotta, Rapino, Sbardella, Vitale, Maschio (53’Di Pietro), Lorenzoni (69′ Carlini), Esposito (90′ Marfisi), Orlando. A disp. Schina, Giammarino, Di Pentima, Perfetti, Navarro, Corvino. All.: Zuccarini
SAMBENEDETTESE (4-3-1-2): Fulop, Viti, Vallorani, Franco, Borghetti (62’Ubaldi), Pepe, Baldinini, Carteri (85′ Padovani), Tozzi Borsoi, D’Angelo, Di Paola. A disp. Cafagna, Fapperdue, Lobosco, Cichella, Valim, Napolano, Galli. All.: Guido
Arbitro: Volpi di Arezzo
Assistenti: Dell’Università di Aprilia e Notarangelo di Cassino
Reti: 42′ pt Giron (C); 12′ st Tozzi Borsoi (rig.) (S); 43′ st Carlini(C); .
INTERVISTE POST PARTITA:
IL PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER BELLIA: “La sofferenza è una costante per noi quest’anno. Agonismo e voglia di vincere non sono mai mancati, oggi è andata bene, in altre occasioni no. Abbiamo dimostrato con i fatti che questa squadra non merita la posizione di classifica che occupa in questo momento, avrebbe meritato invece almeno sei o sette punti in più e così staremmo a giocarcela. Ho detto ai ragazzi prima della partita che dobbiamo onorare la maglia ed andare avanti perché comunque non è detto che non potremo recuperare terreno sulle prime della classifica. Mi dispiace vedere la curva vuota: ora però penso a questa vittoria e basta. Bisogna onorare il campionato fino in fondo: ciò che vogliono gli ultras ed hanno scritto sopra lo striscione lo farò, ma nei momenti giusti, non adesso. Abbiamo avuto un connubio per tanti anni con la tifoseria: ho detto e ribadisco che amo questi colori e questa società. Tutto ciò che ho fatto, di buono o di sbagliato, è stato per l’amore che ho per il Chieti. Ci godiamo la vittoria, domani pensiamo a cosa fare sul mercato, col direttore sportivo stiamo parlando. I ragazzi sono stati tutti encomiabili: devo ringraziarli perché fra mille difficoltà hanno dimostrato di essere veri professionisti”.
IL CENTROCAMPISTA DEL CHIETI ANTONIO MASCHIO: “Dopo due mesi è bello rientrare in campo e tornare alla vittoria contro una grande squadra come la Samb. Abbiamo preparato nel migliore dei modi la partita: sapevamo che loro fanno un certo tipo di modulo, il mister è stato bravo a darci le giuste misure per affrontarli al meglio. L’espulsione di Pepe è stato più un danno che un vantaggio per noi, visto che loro si sono messi a quattro e tutto è diventato più difficile. È brutto vedere la curva vuota, ma speriamo di riportare gente allo stadio coi risultati perché ne abbiamo bisogno. Spero per la Samb che faccia qualcosa in più di quanto visto oggi e lo dico da ex, visto che conosco la voglia di risalire dei tifosi. Il Chieti ha tante partite ancora davanti: siamo una buona squadra, senza piangerci addosso però forse se avessimo avuto a disposizione tutti i giocatori ora saremmo in un’altra situazione”.
L’ALLENATORE IN SECONDA DEL CHIETI PIERO ZUCCARINI: “Tanta sofferenza, ma è normale visto che avevamo di fronte una compagine molto forte. Le dichiarazioni che sono arrivate durante la settimana da Sambenedetto ci hanno solo caricato: loro pensavano di venire qui e trovare una squadra un po’ sottotono viste anche le assenze, noi invece ce l’abbiamo messa tutta. Nel primo tempo potevamo chiudere la partita e non ci siamo riusciti pur producendo tante azioni da gol. C’è stato il solito grande impegno dei ragazzi e non si può far altro che ringraziarli. Abbiamo diversi fuori quota scelti bene la scorsa estate: ho notato che parecchie squadre li fanno giocare dietro, noi invece in attacco visto il nostro gioco, questo è sinonimo di squadra importante che sa ciò che vuole. Nell’episodio del rigore la palla è scesa in modo strano a Cucinotta e l’ha colpita in malo modo purtroppo. Siamo comunque stati bravi a soffrire e vincere contro una squadra che annovera fra le sue fila giocatori fortissimi”.
L’ALLENATORE DEL SAMBENEDETTESE ANDREA MOSCONI: “Partita difficile che è cambiata dopo l’espulsione di Pepe dopo soli 25 minuti, però la squadra ha reagito bene. Abbiamo cercato la vittoria, il loro portiere ha fatto un paio di ottimi interventi, poi c’è stata la nostra disattenzione nel finale e l’abbiamo pagata a caro prezzo, il calcio è questo. Volevamo vincere, ma la leggerezza nel finale ci ha castigato. La Maceratese ha allungato, il divario inizia ad essere pesante, dobbiamo ottenere più punti possibili da ora in avanti”.
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