La situazione si fa ora ancora più preoccupante per i neroverdi, ultimi ad un solo punto a quattro giornate dalla fine del girone di andata del campionato. Buio fitto dunque in casa teatina: si dice che la speranza è sempre l’ultima a morire, ma la salvezza in questo momento appare un vero miraggio.
La squadra in ogni partita mette in mostra tanta volontà, ma, come sottolineato anche in sala stampa da Mister Mariani, questo non basta ed ora sarà assolutamente necessario intervenire sul mercato di riparazione per operare al meglio e cercare di tirarsi fuori dal baratro di una classifica a dir poco critica. Qualcuno ha parlato di una vera e propria rivoluzione nella rosa con l’arrivo di almeno cinque o sei giocatori di categoria superiore, i prossimi giorni saranno decisivi per capire come stanno realmente le cose.
Atmosfera desolante allo Stadio Angelini, pubblico al minimo storico. Chieti schierato con un 4-2-3-1, Faella unico riferimento offensivo.
La Sammaurese passa in vantaggio dopo appena 50 secondi: l’arbitro vede un fallo di mano di Ajdini che in realtà non c’è e indica il dischetto del rigore. Penalty trasformato con freddezza da Scarponi: sarà la rete che deciderà il match. Il Chieti, stordito dall’immediato vantaggio avversario, prova a reagire e Faella al 23′ tira dalla distanza, Gori para a terra. Primo tempo che non regala più grosse emozioni e si conclude sullo 0-1.
Alla società ora il compito di fare le giuste mosse sul mercato per ridisegnare la squadra.
CHIETI – SAMMAURESE 0 – 1
Chieti: Ronchi, Albanese, Capuani, Fusaroli, Ajdini (30’ st Botticini), Biondo (12’ st Alessandroni), Viscido, Spina, Ceccarelli (30’ st Arcaleni), Russo, Faella. A disp.: Mecca, Giacomozzi, Tuccia, Santangelo, Gallo, Cingolani. All. Mariani
Sammaurese: Gori, Gualandi, Lombardi, Rosini, Tartabini, Scarponi, Santoni, Errico, Giulianelli, Pieri (40’ st Petrarca), Peluso (24’ st Sartori). A disp.: Hysa, Righini, Fancellu, Incoronato, Ninte, Pesaresi, Gaiani.
All. Protti
Arbitro: Vitulano di Livorno.
Assistenti: Pantano di Frosinone e Mignacca di Frosinone
Reti: 1’ pt Scarponi su rig.
Note: Al 7’ st allontanato Protti dalla panchina; al 35’ st espulso Albanese; ammoniti: Viscido, Capuani, Botticini, Sartori e Gualandi.
L’ALLENATORE DEL CHIETI ALBERTO MARIANI: “Stiamo lavorando in condizioni difficili, ma sarebbe dura lasciare questi ragazzi che, al di là dei risultati che non sono arrivati finora, hanno dato sempre tutto sia durante la settimana che la domenica. Abbiamo capito che questo non basta per un campionato difficile come questo e soprattutto durante la settimana vedi altre giocate e la domenica purtroppo la maglia pesa per qualcuno di loro. Anche le condizioni in cui stiamo vivendo non li aiuta ad esprimere tutto il potenziale che hanno. Anche contro la Sammaurese i ragazzi non hanno lesinato energie dando il massimo con un po’ di nervosismo di troppo che credo sia anche comprensibile. Servirà intervenire sul mercato, vediamo se riusciamo a sentire qualcuno che ci dica come e quando andare avanti: qualche giocatore può rimanere, per primo il capitano Viscido che si è visto quanto può dare ad un campionato di Serie D. Cercheremo di tenercelo stretto insieme a quelli che hanno meritato di esserci in questi tre mesi di sofferenza.
Devono arrivare forze fresche ma soprattutto menti fresche. I giocatori non si sono mai lamentati, ci siamo organizzati per nostro conto, abbiamo avuto vicino Luciano che dobbiamo assolutamente ringraziare. Vediamo cosa succederà, ma è chiaro che non possiamo più permetterci di andare avanti con questo organico perché ha dimostrato che non basta per un campionato come la D. Non ho mai parlato di arbitri e situazioni esterne al campo di gioco e voglio continuare a farlo. Dico però che per le condizioni nelle quali che siamo scesi in campo e per il nostro trascorso recente, un calcio di rigore al primo minuto avrebbe potuto mandarci fuori di testa, invece tutti sono stati dentro la partita trascinati da Viscido e non hanno mai mollato. Meritavamo il pareggio che purtroppo non è arrivato. Onore ai miei ragazzi”.
IL CAPITANO DEL CHIETI FILIPPO VISCIDO: “Credo che non sia facile in queste circostanze avere la mente lucida e riflettere su un’entrata o su un contrasto. L’importante è che i ragazzi ci mettano impegno, i risultati non stanno arrivando ma qui bisogna dare tanto merito comunque al mister perché tanti, in una simile situazione, avrebbero abbandonato la barca lasciandola alla deriva. Ci ha sempre supportato mettendoci la faccia, da parte mia la massima solidarietà a lui per l’increscioso episodio che conosciamo, gli farò da scudo se necessario. Ci è stato a fianco, penso che anche dopo Chieti lo farà: come si dice il calcio un giorno finirà, ma resterà l’uomo. Penso che abbia trasmesso tantissimo sotto il profilo caratteriale e a livello di vita a questi giovani alla prima esperienza in questo campionato, ha insegnato loro come muoversi. È facile dire ora che non abbiamo ottenuto niente: per vincere proprio si investe e si prendono calciatori importanti, una volta ogni venti anni viene fuori un Carpi o un Trapani che dall’Eccellenza arriva in Serie B e sfiora la A. Credo che si debba dare merito a questi ragazzi che hanno dato il massimo sudando la maglia e facendo sacrifici senza mollare mai”.
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