CHIETI – Sei gol e pareggio all’Angelini nel derby fra Chieti e San Nicolò, una prima frazione di gioco poco bella ed una seconda avvincente e ricca di emozioni. I ragazzi di Mister Ronci hanno messo in campo grande grinta e tanto cuore dando un ulteriore segnale di attaccamento alla maglia riagguantando il pareggio quando tutto sembrava perduto. Quelli di Mister Epifani hanno confermato il ruolo di rivelazione del campionato mettendo in mostra un bel gioco ed ottime individualità, su tutte Stivaletta autore di una pregevole doppietta. Ronci deve rinunciare in attacco a Vano, che va però in panchina, e a centrocampo a Prinari, al suo posto il giovanissimo Navarro, classe ’97.
CHIETI: Schina; Del Grosso (6′ st Giammarino) Sbardella Cucinotta Giron; Vitale Di Pietro Navarro (6′ st Corvino); Esposito Arcamone (6′ st Vano) Orlando. A disp.: Ferrara Rapino Di Pentima Perfetti Carlini Lorenzoni. All.: Ronci.
SAN NICOLÓ: Digifico; D’Orazio Micolucci Gabrieli Mozzoni; Chiacchiarelli (35′ st De Santis) Stivaletta (49′ st Pretara) Petronio Bisegna: Moretti Santoni (14′ st Iaboni). A disp.: Palombo Montecchia Donatangelo Paris Tarquini Cremona. All.: Epifani.
Arbitro: D’Ambrogio di Frosinone
Assistenti: Carbonari di Roma 1 e Delle Fontane di Ciampino
Reti: 39′ pt Esposito (C); 42′ pt e 4′ st Stivaletta (S), 12′ st Bisegna (rig.) (S); 19′ st Di Pietro (C), 25′ st Vano (C)
NOTE: spettatori 600 circa. Espulsi: Del Grosso (C) al 9′ st dalla panchina per proteste dopo che era stato sostituito; Petronio per proteste al 29′ st (S). Ammoniti: Navarro, Schina, Vitale, Cucinotta (C); Gabrieli, Petronio (S). Angoli 8-2. Recupero 2′ pt + 6′ st
INTERVISTE POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL SAN NICOLÒ MASSIMO EPIFANI: “C’è rammarico perché per sessanta minuti abbiamo fatto una grande partita. Conosco il valore della mia squadra, come gioca ed interpreta ogni gara. Sono felice della prestazione dei ragazzi sotto ogni punto di vista, dobbiamo però migliorare nelle situazioni in cui rimaniamo in dieci uomini, abbiamo infatti sofferto troppo la loro forza fisica in quel frangente. Co sono stati due episodi che mi hanno lasciato l’amaro in bocca: all’inizio un rigore clamoroso e poi su quello assegnato a noi credo ci fosse l’espulsione del portiere loro. Continuiamo a giocare come stiamo facendo e sono sicuro arriveranno anche le vittorie. Abbiamo preparato molto bene il match mettendoli in difficoltà. Il calcio è fatto però di episodi: un gol rocambolesco su pallonetto, un altro in cui c’è stato un nostro errore. Faremo un grande campionato: a Chieti contro una squadra costruita per vincere abbiamo disputato un’ottima partita e ne sono felice. La classifica non rispetta il valore dei miei ragazzi: se si guarda ciò che è successo a Pesaro, con la Maceratese in casa ed anche oggi ci mancano dei punti. Credo però che alla fine i valori verranno fuori e sono tranquillo, vedere giocare la mia squadra è un piacere, quando girerà anche la sorte a nostro favore tutto cambierà”.
L’ALLENATORE DEL CHIETI DONATO RONCI: “Ho fatto le tre sostituzioni perché volevo dare una scossa ai ragazzi: erano troppo piatti e ho voluto incidere nella loro testa e penso di esserci riuscito. Appena operato i cambi purtroppo abbiamo commesso l’ingenuità che ci è costata il gol dell’1-3. Alla fine è venuto fuori un pareggio, ma con un pizzico di fortuna ci sarebbe potuto scappare anche il 4-3 che sarebbe stato stupendo. Siamo una squadra di carattere, ma ci manca l’esperienza nei momenti topici di una partita: abbiamo preso il primo gol su un fallo laterale, il secondo su una palla che il portiere avrebbe dovuto mandare sull’esterno e lui è stato invece sfortunato perché gli è rimasta lì, sul terzo è arrivata una grandissima ingenuità pagandola a caro prezzo. Sul 3-1 la squadra si è liberata mentalmente e ha cominciato a giocare bene. Abbiamo delle potenzialità infinite e un cuore enorme, ma siamo giovani e l’inesperienza sta facendo la differenza in questo momento: se riusciremo a colmare queste lacune nei momenti importanti di una gara potremo fare veramente bene. Nel primo tempo siamo stati prevedibili e loro ne hanno approfittato: sono venuti qui senza una prima punta mettendosi in dieci sotto la linea della palla, avevamo di fronte un muro. Dovevamo avere pazienza ed alzare il ritmo nel girare la palla: non ci siamo riusciti. Dopo essere andati in vantaggio non si può prendere un gol in quel modo, finire il primo tempo sull’1-0 sarebbe stato per noi di vitale importanza. Avevo già l’idea di cambiare qualcosa nel secondo, non da subito però quella di operare tre sostituzioni. Volevo Vano perché a campo aperto è forte nell’attaccare in profondità e vede bene la porta. Se fossimo stati in vantaggio loro si sarebbero dovuti alzare molto ad inizio ripresa ed avremmo potuto colpirli in avanti, non è andata così purtroppo. Andiamo avanti così sapendo che siamo un grande gruppo che ha voglia di lottare per questa maglia e per i nostri stupendi tifosi che ci hanno sempre incitato. Il Matelica gioca e ti lascia giocare, somiglia al Campobasso: è una squadra che predilige il 4-4-2, noi dovremo continuare anche domenica a giocare come abbiamo fatto finora, in modo propositivo. Dobbiamo andare lì con l’atteggiamento avuto in tutte le altre trasferte”.
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