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Chieti Scalo: “Percorsi di lingua e geografia nella scuola di tutti”

da Valeria Sciarretta

E’ il titolo del Convegno Regionale di Educazione Interculturale che si terrà Giovedì 12 maggio

Sono oltre 200 le provenienze degli alunni che attualmente frequentano le scuole italiane, un dato che testimonia come le migrazioni abbiano cambiato lo scenario contemporaneo.

Nella Regione Abruzzo, nell’anno  scolastico 2009/2010 si registrava un aumento di c.a 300 alunni iscritti alle scuole primarie delle 4 province; nello specifico le etnie maggiormente presenti sono:

– Albanese  nella provincia di Chieti con un numero di alunni pari a 317;

– Rumena nella provincia dell’Aquila con un numero pari a 262;

– Rumena nella Provincia di Pescara con un numero pari a 135;

– Albanese nella Provincia di Teramo con un numero pari a 369.

Questa è la realtà vissuta quotidianamente nelle aule scolastiche  che dovrebbe  sensibilizzare le nuove generazioni  alla solidarietà e ad una convivenza pacifica . Mentre dall’altra parte della cattedra, cioè dal lato del corpo docente si richiede l’abilità dell’insegnante nel saper stimolare  nell’alunno abilità  affettive, sociali e cognitive finalizzate a potenziare le capacità di ascolto, confronto  e dialogo.

La valorizzazione delle differenze coniugata al riconoscimento della comune dignità umana  trova nel clima delle aule scolastiche il terreno privilegiato per alimentare la prassi del decentramento cognitivo, dell’empatia e simpatia verso persone di altre culture sino a trovare nell’argomentazione e nella contrattazione le regole per la costruzione della società post-moderna, multietnica e multiculturale.

Per realizzare questo cambiamento strutturale urge la revisione dei libri di testo, dei programmi e della prassi didattica. Una delle vie obbligate è quella di garantire una formazione adeguata agli insegnanti in servizio attraverso iniziative di aggiornamento valide e funzionali allo sviluppo del sistema scolastico che il cambiamento in atto esige. Se  da un lato occorre incrementare  le conoscenze circa i contenuti e i processi d’insegnamento-apprendimento, dall’altro sono necessarie  forme di accompagnamento in itinere con operatori capaci di fare da “ponte” tra scuola e università, fra teoria pedagogica e prassi scolastica attraverso il paradigma della “Ricerca-Azione”.

In merito a tale tematica La COMUNITA’ VOLONTARI PER IL MONDO  CVM in collaborazione con  EX-IRRE ABRUZZO, presenta il  IX CONVEGNO REGIONALE DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE  che si terrà Giovedì 12 maggio 2011,alle ore 15.30, presso la  Sala Convegni “Carichieti” Chieti Scalo.

A coordinare  il seminario sarà la dott.ssa Gelsomina Viscione, responsabile del Laboratorio Interculturale di CVM, che da anni opera nel settore dell’immigrazione con la consapevolezza che l’ascolto, l’accoglienza e l’incontro sono le doti del nuovo cittadino planetario.

CVM – Comunità Volontari per il Mondo è dal 1988 riconosciuta idonea dal Ministero Affari Esteri a promuovere iniziative di formazione interculturale, di educazione allo sviluppo e alla cooperazione internazionale e dal 2003 è un Ente Formativo Nazionale riconosciuto dal MIUR ad operare nel mondo della scuola.

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