CHIETI- Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e l’Assessore alla
L’iniziativa, inserita nel più ampio progetto mondiale “Kaki Tree Project”, intende diffondere, soprattutto tra le giovani generazioni, valori quali speranza, non violenza e amore per la vita.
Il 6 e il 9 agosto 1945 le due città giapponesi di Hiroshi
Il botanico giapponese adottò ques
Nell’agosto del 1995, grazie al contributo dell’artista giapponese Miyajima ha preso il via il progetto “Revive time l’albero dei cachi” che cerca genitori adottivi per nuovi virgulti da piantare in tutto il mondo. Queste piccole piante coraggiose sono diventate un segno forte di speranza e fiducia nel futuro e oggi vegetano e fioriscono in ogni angolo della terra.
In Abruzzo, al momento, vi sono solo 3 esemplari di queste piante – la scuola di via Pescara è l’ultima in ordine cronologico – ma saranno integrate a breve da altri due esemplari rispettivamente distribuiti a Chieti e Pescara.
«Ci sono drammi irreparabili e tragedie che nessuna cura può guarire – ha spiegato il Sindaco agli alunni nel corso della cerimonia – ma perfino dentro l’orrore bisogna cercare qualche germoglio per trarre la forza di continuare ad andare avanti. La storia di questo albero di kaki ci insegna che con pazienza e dignità anche ciò che sembra insostenibile è possibile: riuscire a sopravvivere sotto le ceneri del più orribile evento atomico provocato dall’uomo. I sogni del dottor Ebinuma servono a ricordare il nostro passato e ad aiutarci a non ripercorrere i medesimi errori».
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