Chieti, si lavora al progetto di reindustrializzazione dell’area ex Burgo

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Se ne è parlato in una riunione convocata ieri dal sindaco.Segnali positivi:  l’abbassamento del prezzo di vendita dei terreni,la presenza di tredici aziende  interessate  ad insediarsi nell’area della ex cartiera

CHIETI – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, alla luce dei recenti sviluppi riguardanti il progetto di reindustrializzazione dell’area ex Burgo di Chieti – rimodulazione del prezzo di vendita dei terreni e rilancio progetto In.Te. – ieri sera ha convocato una riunione presso la sede del Comune di Chieti, alla quale hanno partecipato il responsabile del Progetto In.Te., ing. Domenico Merlino; le OO.SS., le Associazioni di Categoria, il Consorzio Industriale, l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Chieti, Antonio Viola, e le aziende interessate alla realizzazione del progetto In.Te., per fare il punto sulla situazione e per decidere il percorso amministrativo più idoneo da seguire.

Il Vicepresidente della Regione Abruzzo, dott. Giovanni Lolli, impossibilitato a partecipare alla riunione per “improvvisi ed inderogabili impegni”, attraverso una nota ha sottolineato “l’impegno della Regione Abruzzo al pieno sostegno della iniziativa e la propria disponibilità alle ulteriori scadenze che si prospettano per la realizzazione del progetto”.

Attraverso una disamina della situazione, nel corso della riunione sono stati evidenziati sia i risultati positivi raggiunti – abbassamento del prezzo di vendita dei terreni da parte di Burgo grazie all’impegno in tal senso del Sindaco Di Primio – sia i risultati ancora da perseguire – il finanziamento della Regione per le opere di urbanizzazione e/o oneri concessori da corrispondere al Consorzio ASI, condizione questa indispensabile al perfezionamento dell’accordo, e una dilazione dei tempi fissati dalla Burgo per il versamento del saldo relativo all’acquisto dei terreni da parte degli acquirenti -.

Sicuramente positiva la presenza di tredici aziende che hanno già dimostrato interesse ad insediarsi nell’area della ex cartiera, alcune delle quali hanno sottoscritto l’adesione all’acquisto dei terreni.

«Non lasceremo l’area della ex cartiera abbandonata – ha dichiarato il Sindaco Di Primio–. Ho voluto mettere un punto fermo e fare chiarezza su questo progetto, ne va della speranza di tornare a lavorare di tanti nostri concittadini che con la chiusura della cartiera hanno perso il posto di lavoro e ne va anche del rilancio della economia della nostra città che può ripartire da quella zona per tornare ad avere finalmente aziende che producono e che danno lavoro e ricchezza alla collettività.

Bisogna dissipare i dubbi una volta per tutte e chiarire i passi che ogni istituzione deve compiere nell’immediato: la Regione deve garantirci che farà la propria parte per intervenire sul Consorzio industriale e per agevolare i nuovi insediamenti nella nostra città; il Comune accelerando, attraverso lo sportello Suap, il percorso delle autorizzazioni, favorendo, altresì, forme di detassazione ad hoc; Burgo un passo indietro sul prezzo di vendita dei terreni richiesto e, si spera, anche sulla dilazione dei pagamenti di acquisto dei terreni.

L’auspicio è che già dalla prossima settimana si possa stabilire un percorso su quelle che saranno le tappe per giungere al rilancio dell’area industriale attraverso gli insediamenti del progetto In.Te. Al Vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, persona che stimo e che ha a cuore la riuscita di questo progetto, chiederò di fissare un incontro già nei prossimi; alla Burgo, invece, a seguito della riunione di ieri sera, chiederò di dilatare i termini per la chiusura degli accordi».

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