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Chieti, targhe toponomastiche dal Rotary Club Chieti

Il presidente del Rotary Club Chieti ha affidato all’Amministrazione 42 denominazioni di strade che saranno apposte nei prossimi giorni

da Marina Denegri

consegna targhe toponomastiche chieti

CHIETI – Riconsegna simbolica da parte del Rotary Club Chieti al Comune delle targhe toponomastiche fatte fare dal club service per la città in marmo. Oggi il presidente del Rotary Club Chieti Raffaele Di Felice ha affidato all’Amministrazione 42 denominazioni di strade che saranno apposte e completate nei prossimi giorni.

“Ringrazio il Rotary per la mission portata avanti – così il sindaco Diego Ferrara – . Si tratta di un passo importante per il decoro della città che queste targhe contribuiscono a conferire, sono di pregio e ringrazio la sinergia collaborativa con il Club service, che vogliamo rilanciare e intensificare per il futuro. Con il settore tecnico di competenza elaboreremo un cronoprogramma per agire al più presto e completare laddove il lavoro era iniziato, oppure effettuare la sostituzione dove non era stata fatta alcuna azione”.

“Il 27 luglio il Rotary Club Chieti compie 70 anni, ricorrenza importante per uno dei club più vecchi d’Abruzzo – dice il presidente Raffaele Di Felice – . Il percorso delle targhe parte dal 2014 e arriva a oggi con quest’ultima fase. Siamo contenti di portare a termine un lavoro che prevedeva la sostituzione delle targhe che sono in marmo. Ringrazio chi ha sostenuto questo passo, ora l’operazione di reinstallazione entrerà nel vivo. Lavoro importantissimo perché completiamo un’impresa resa possibile da Giancarlo Caccavale, imprenditore teatino dell’edilizia, che ha sostenuto questa fase di opere da fare. Tante le azioni che abbiamo messo in cantiere per la città: nel 1992 abbiamo restaurato la statua della Madonna delle Grazie, poi nel 1995 abbiamo riconsegnato alla città la Porta Angioina; nel 2005 abbiamo donato la statua di San Giustino, nel 2010 e 2011, abbiamo restaurato una terracotta con una scena sull’incredulità di San Tommaso, oggi conservata nella pinacoteca cittadina e l’anno successivo abbiamo fatto il recupero di una statua che era di Barbella o della scuola di Barbella, anch’essa custodita al Museo comunale. La nostra intenzione ora è contribuire alla restituzione alla città delle chiese di San Giovanni Battista e San Francesco al Corso”.

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