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Chieti, per tutti i nati nel 2020 un albero per amico

da Marina Denegri

Chieti aderisce alla legge n. 10 del 2013. Sindaco e assessore Zappalorto: “Tutela e promozione del verde pubblico saranno la norma”

logo comune di Chieti

CHIETI – L’Amministrazione comunale di Chieti darà applicazione alla legge n. 10 del 14 gennaio 2013 con cui il Ministero dell’Ambiente ha istituito la Giornata degli alberi, aggiornando e promuovendo una nuova disciplina della tutela del verde pubblico, inserendo la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.

“Il Comune di Chieti non aveva fino ad oggi applicato questa legge, ora accadrà – afferma il sindaco Diego Ferrara – è nostra intenzione stabilire un nuovo passo per quanto riguarda sia la tutela che la programmazione del verde pubblico, i cui risultati si vedranno nei prossimi mesi. Oggi ci troviamo nella condizione di essere esecutori di scelte altrui, ma non accadrà più, sul verde faremo azioni condivise e positive”.

“La scelta di applicare la legge è il primo passo, oggi purtroppo è un’adesione simbolica – così l’assessore Chiara Zappalorto – perché non siamo in condizioni di celebrare questa scelta sia a causa dell’emergenza covid, sia perché siamo da poche settimane al lavoro sul settore. La rimandiamo a quando sarà possibile, ma di certo i 300 bambini di Chieti nati nel 2020 avranno un albero che crescerà con loro. Stiamo anche individuando un luogo in città dove fare le piantumazioni, in modo che possa nascere una sorta di bosco dei nuovi nati, ma condivideremo questa iniziativa sul tavolo del verde che abbiamo annunciato, a cui chiameremo a lavorare con il Comune le associazioni ambientaliste, le istituzioni e gli enti che già operano a tutela del verde: Soprintendenza, Forestali, l’Ordine degli Agronomi, i Vigili del Fuoco, aggiungendo le associazioni di categoria dell’agricoltura. Un gruppo operativo con cui condividere azioni e che ci aiuti anche nella stesura del nuovo regolamento del verde pubblico che la città ad oggi non ha.

In poche settimane e per di più nel pieno dell’emergenza sanitaria, possiamo solo impostare il lavoro per i prossimi mesi, che sarà serrato, perché Chieti deve recuperare il tempo perduto e cominciare a far respirare il cambiamento. Questo nuovo metodo è già in moto, abbiamo infatti associato ai tagli necessari, che peraltro non abbiamo noi definito, ripiantumazioni che sono già iniziate e che faremo ogni volta che sarà possibile”.