CHIETI – Rappresentanti delle istituzioni cittadine, ma anche del mondo dell’impresa e del volontariato. Con tanti giovani a fare da cornice e a fornire un grande supporto di entusiasmo. Battesimo ieri sera a Chieti, nella sede della Cna, in viale della Liberazione, del presidio cittadino di “Libera, Associazione nomi numeri contro le mafie” fondata da don Luigi Ciotti: dedicato all’imprenditore napoletano Attilio Romanò, morto per mano della camorra, il presidio promette di diventare punto di riferimento della legalità, luogo di promozione di eventi, di educazione delle nuove generazioni, di presenza attiva sul territorio.
Attorno al vice presidente nazionale dell’associazione, Davide Pati, si sono raccolte diverse personalità cittadine: l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Chieti, Emilia De Matteo; il questore Raffaele Palumbo; il presidente del Comitato Cittadino Giampiero Perrotti; la direttrice della Cna provinciale, Letizia Scastiglia. Con loro, le insegnanti delle scuole aderenti alla costituente rete di legalità “Percorsi di Educazione Civile”, partner di Libera, di cui è capofila il Convitto nazionale Giovan Battista Vico diretto dalla professoressa Paola Di Renzo.
All’iniziativa, voluta dal comitato promotore composto, tra gli altri, da Cna e Confesercenti, ha inviato un messaggio anche la parlamentare abruzzese Maria Amato. Tante le iniziative già in programma: con l’obiettivo di dar vita a cantiere di idee per la città e il territorio, soprattutto in relazione a un eventuale riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità o al riuso di beni pubblici in stato di abbandono. Prossimo appuntamento il seminario dedicato alle storie delle vittime innocenti di mafia.