Da febbraio il nuovo “Progetto di Mediazione Linguistica ed Interculturale per l’integrazione scolastica e sociale degli alunni stranieri nelle scuole”
CHIETI-Una politica che favorisca maggiormente l’ integrazione dei minori stranieri residenti in città anche attraverso la mediazione culturale tra famiglia, scuola e territorio; questo l’obiettivo della Giunta Comunale di Chieti che ha approvato Progetto di Mediazione Linguistica ed Interculturale per l’integrazione scolastica e sociale degli alunni stranieri nelle scuole.
La scuola infatti, è luogo di incontro e confronto, di conoscenza e di crescita e può svolgere un ruolo fondamentale nel superamento delle barriere psicologiche e nella costruzione di opportunità concrete di accoglienza e di inserimento sociale.
Il progetto è stato annunciato dall’assessore alle Politiche Sociali, Emilia De Matteo:
L’ Amministrazione del Sindaco Di Primio conferma la volontà di perseguire il progetto, che sarà attivato nel febbraio 2012 e fino al giugno 2013 e affidato all’Azienda Speciale Multiservizi Chieti Solidale che si servirà di mediatori linguistico-culturali individuati in base alle etnie presenti nel territorio e delle richieste provenienti dalle scuole, nonché del mediatore linguistico-culturale del Servizio Immigrati del Comune; prevede un monte ore complessivo di 495 ore ed un costo di 10.008,00 euro.
Il fenomeno dell’immigrazione infatti, è un processo in costante evoluzione che modifica il modello di società determinando la necessità di porre una particolare attenzione alla costruzione dell’integrazione dei nuovi cittadini stranieri con la realtà e la cultura locali.
Nel nostro Ambito Sociale sono presenti, già dal 2001, alcuni servizi per immigrati a dimostrazione dell’attenzione rivolta al perseguimento di un’efficace politica di integrazione.
A Chieti la popolazione straniera residente è di 2.570 persone di cui 1.186 maschi e 1.384 femmine su un totale di 54.305 abitanti; di cui 353 minori inseriti nelle scuole cittadine appartenenti ad etnie diverse; la più numerosa è quella albanese, seguita da quelle rumena, serbo-montenegrina, polacca. Si rileva, inoltre, una discreta presenza di cinesi, colombiani, indiani, nigeriani, lituani, moldavi, russi, ucraini e macedoni.
Sul nostro territorio si registra una costante crescita del numero di bambini e di alunni iscritti nelle scuole, una pluralità linguistica e culturale che evidenzia la necessità di rispondere a nuovi bisogni didattici, arricchire le competenze degli operatori, predisporre strumenti adeguati al fine di favorire il processo di socializzazione ed integrazione nel contesto sociale.
Gli alunni immigrati interessati al progetto sono tutti quelli residenti nel Comune di Chieti iscritti nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, figli di famiglie immigrate presenti sul territorio, figli di coppie miste e bambini stranieri adottati.
prosegue l’assessore illustrando che attraverso il progetto si intende attivare interventi mirati al fine di favorire il rendimento scolastico nell’ottica di un ruolo attivo in classe, migliorare la conoscenza della lingua disciplinare nonché valorizzare la lingua e la cultura di origine mediante l’utilizzo di mediatori a seconda delle esigenze e le richieste espresse dalle scuole.
In tale modo, il progetto si pone gli obiettivi di favorire l’accoglienza e l’inserimento nella scuola dei bambini e ragazzi stranieri, rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione, favorire il rendimento scolastico, promuovere il rispetto e la comprensione reciproci, valorizzare le culture di provenienza, sviluppare l’intercultura come processo finalizzato ad intervenire sui pregiudizi.
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